cancro al seno

LA CHEMIO SI PUÒ EVITARE – LA RIVOLUZIONE ANNUNCIATA DAL CONGRESSO DI ONCOLOGIA PIÙ IMPORTANTE AL MONDO: “IN 7 CASI SU 10 DI CANCRO AL SENO, LE DONNE NON TRAGGONO BENEFICIO DAL TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO” – ECCO COME CAMBIERANNO LE CURE…

Valentina Arcovio per la Stampa

 

cancro al seno

Le terapie contro il cancro al seno potrebbero diventare presto più «umane», proprio come sognava l'«oncologo delle donne», Umberto Veronesi.

 

Dal congresso di oncologia più importante del mondo, quello organizzato ogni anno a Chicago dall' American Society of Clinical Oncology (Asco), arrivano infatti i risultati di un maxi-studio americano, secondo i quali la chemioterapia potrebbe essere evitata dalla maggior parte delle donne affette da cancro al seno in fase iniziale.

cancro al seno 5

 

I ricercatori hanno infatti sviluppato e validato su 10.273 donne un test che si chiama «TAILOR x». Attraverso l' analisi dell' espressione di 21 geni, il test può discriminare tra le pazienti che hanno bisogno della chemioterapia e quelle che invece non ne trarrebbero alcun beneficio.

 

Significa poter risparmiare a moltissime donne i pesanti effetti collaterali che un trattamento chemioterapico comporta, migliorando significativamente la loro qualità della vita.

 

Il test infatti misura, con un punteggio da 1 a 100, il rischio di recidiva a 10 anni e individua quali pazienti possono trarre beneficio dalla chemio dopo esser stata sottoposte a intervento chirurgico.

cancro al seno 6

 

Si effettua con una biopsia su un campione di tessuto: le donne con punteggio basso (0-10) dovrebbero ricevere solo ormonoterapia e quelle con punteggio alto (26-100) ormonoterapia più chemioterapia.

 

Il nuovo protocollo di trattamento proposto dai ricercatori americani potrebbe essere rivoluzionario. Prima di questo test c' era incertezza su quale fosse la giusta terapia per le donne con punteggio intermedio 11-25. E nel dubbio si sottoponevano tutte alla chemio.

 

Quando si può evitare

cancro al seno 3

«Ora lo studio dà una risposta definitiva. La chemio può essere evitata nel 70% delle pazienti con cancro iniziale, limitandola a quel 30% per il quale porterà beneficio», spiega il responsabile dello studio Joseph Sparano dell' Albert Einstein Cancer Center di New York.

 

cancro al seno 2

«Infatti, in un periodo di follow-up dello studio di 7,5 anni - aggiunge - si è evidenziato che la sola ormonoterapia non era meno efficace della chemio più ormonoterapia, nelle pazienti con punteggio 11-25, in termini di sopravvivenza e ricomparsa della malattia».

 

Secondo gli autori della ricerca la chemio è dunque inutile nelle pazienti con un' età superiore ai 50 anni con punteggio 0-25 e nelle pazienti con meno di 50 anni con punteggio 0-15.

cancro al seno 4

 

In Italia, si tratterebbe di cambiare lo standard terapeutico a ben 3mila pazienti all' anno. «Poter evitare la chemioterapia significa, infatti - rileva il direttore dell' Unità di oncologia dell' Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma, Francesco Cognetti - meno tossicità, meno effetti collaterali, maggiore salvaguarda della fertilità. Il tutto anche con un contenimento dei costi per il sistema».

 

cancro al seno 1

Anche per Pierfranco Conte, direttore Unità di oncologia a Padova, «questo studio va in aiuto di pazienti e medici per una condivisione delle scelte terapeutiche. Inoltre ora si può affermare che le pazienti con queste caratteristiche possono evitare la chemio».

campagnia cancro al senoper sensibilizzare sul tumore al senoSfilata costumi per donne che hanno avuto cancro al seno cantiere contro il cancro al senocampagna contro il tumore al senoprodigarsi contro il cancro al seno

Ultimi Dagoreport

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECVONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”