preti pedofili

LA GIUSTA PENITENZA - LA CHIESA FRANCESE HA INIZIATO A VENDERE I SUOI BENI PER RIPAGARE LE CAUSE DELLE VITTIME DI PEDOFILIA - LA CONFERENZA DEI VESCOVI VUOLE STANZIARE I PRIMI 20 MILIONI DI EURO GIÀ ALL’INIZIO DEL 2022: PALAZZI E MONASTERI FINIRANNO SUL MERCATO - PER ESEMPIO IL VESCOVO DI CRÉTEIL, ALLE PORTE DI PARIGI, HA DECISO DI LASCIARE IL SUO DOMICILIO PERSONALE, POI TOCCHERA' ANCHE A...

Stefano Montefiori per www.corriere.it

 

la chiesa francese vende i suoi beni 3

La Chiesa francese ha cominciato a vendere parte dei suoi beni, una scelta dolorosa ma necessaria per risarcire le vittime del gravissimo scandalo pedofilia denunciato dal rapporto Sauvé: 330 mila minori hanno subito sessuali in seno alle istituzioni cattoliche a partire dagli anni Cinquanta.

 

La Conferenza dei vescovi di Francia si è data l’obiettivo di stanziare i primi venti milioni di euro a partire dall’inizio del 2022, in modo da alimentare in modo significativo il fondo Selam (Soccorso e lotta contro gli abusi sui minori), e il quotidiano Le Parisien svela le prime operazioni immobiliari della Chiesa.

 

il vescovo di creteil 2

Il vescovo di Créteil, alle porte di Parigi, per esempio, ha deciso di lasciare il suo domicilio personale e di metterlo sul mercato: si tratta di una casa di 250 metri quadrati e cinque camere vicino al fiume Marna, grazie alla quale la diocesi programma di effettuare un primo versamento di 200 mila euro nei prossimi giorni, che si aggiungono ai 500 mila già versati da prelati e donatori privati, e alle eredità dei sacerdoti coinvolti nello scandalo.

 

il vescovo di creteil 1

Poi ci sono due milioni di euro stanziati dalla diocesi di Parigi attingendo alla tesoreria costituita dagli affitti del patrimonio immobiliare. Che in un secondo tempo potrebbe essere almeno in parte messo in vendita, come è accaduto a Créteil, per arrivare a risarcire le migliaia di vittime che ne stanno facendo richiesta.

 

Ecco quindi i palazzi prestigiosi che potrebbero finire sul mercato, secondo il Parisien: per esempio il monastero della Visitation, nel VI arrondissement di Parigi (quello di Saint-Germain-des-Près), circondato da un terreno di 7300 metri quadrati, che potrebbe fruttare da 36 a 55 milioni di euro.

 

la chiesa francese vende i suoi beni 2

Poi la residenza ufficiale dell’arcivescovo di Parigi, al numero 32 di rue Barbet-de-Jouy, nel VII arrondissement, a due passi da Matignon sede del primo ministro e dall’Ambasciata d’Italia.

 

la chiesa francese vende i suoi beni 1

L’edificio costruito nell’Ottocento e lasciato in eredità alla diocesi da una ricca vedova parigina è valutato intorno ai 50 milioni di euro.

 

Poco lontano, al 58 avenue de Breteuil, c’è il palazzo che ospita dal 2007 la CEF, la Conferenza episcopale francese. Sette piani, un anfiteatro da 200 posti, comprato nel 2004 per 36,5 milioni, potrebbe valerne oggi oltre 50.

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”