massimo falconi fedez

“QUELLO CHE È SUCCESSO A FEDEZ È UN EVENTO RELATIVAMENTE RARO” – MASSIMO FALCONI, IL CHIRURGO CHE HA OPERATO IL RAPPER, UN ANNO E MEZZO FA, AL SAN RAFFAELE, SPIEGA COSA È ACCADUTO AL MARITO DI CHIARA FERRAGNI, CHE HA SUBITO UN NUOVO INTERVENTO: “SI TRATTA DI UN’ULCERAZIONE (UNA LESIONE DELLA MUCOSA INTESTINALE) CHE SI FORMA IN PROSSIMITÀ DELL’ANASTOMOSI, DOVE ABBIAMO SUTURATO” – “IN GENERE IL RICOVERO DURA POCHI GIORNI, MA…”

Estratto dell’articolo di Vera Martinella per www.corriere.it

 

Massimo Falconi 1

Dopo ore di silenzio sui social, che hanno tenuto i fan con il fiato sospeso, Fedez torna a dare notizie sulla salute. «Purtroppo attualmente sono ricoverato a causa di due ulcere che mi hanno causato un’emorragia interna – scrive il cantante su Instagram -. Grazie a due trasfusioni di sangue ora sto molto meglio».

 

[…] che succede? Lo abbiamo chiesto a Massimo Falconi, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia del pancreas e dei trapianti all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, che con la sua equipe ha asportato un anno e mezzo fa il raro carcinoma neuroendocrino del cantante.

 

FEDEZ DOPO L'OPERAZIONE AL PANCREAS

«Innanzitutto una premessa […]: […] l’operazione è stata importante con l’asportazione della maggior parte del duodeno, cistifellea, testa del pancreas e un pezzo di intestino. Pur avendo eliminato diversi organi e visceri, viene ricostruita la continuità fra i vari segmenti dell’apparato digerente. Certamente si può vivere bene, come Federico dimostra da splendido testimonial, ma è anche uno degli interventi più complessi da effettuare e restano comunque delle accortezze che i pazienti devono rispettare».

 

[…] Veniamo a oggi: l’ulcera anastomotica è una conseguenza frequente dell’intervento?

«Può capitare, è un evento relativamente raro – risponde Falconi -. Si tratta di un’ulcerazione (una lesione della mucosa intestinale) che si forma in prossimità dell’anastomosi, ovvero dove noi chirurghi abbiamo “cucito”, suturato».

 

Come se ne accorge il paziente?

FEDEZ MOSTRA LA CICATRICE DOPO L'OPERAZIONE AL PANCREAS

«Può manifestarsi con dolore addominale, difficoltà di alimentazione e, raramente, ematemesi (vomito di sangue) oppure melena (emissione, con le feci, di sangue digerito)» spiega il chirurgo.

 

Come si cura?

«Questa complicanza […]  viene generalmente risolta con terapie farmacologiche oppure con un trattamento endoscopico che ferma il sanguinamento. Solitamente si somministrano protettori gastrici che riducono le secrezioni acide normalmente rilasciate dallo stomaco e, se necessario, vengono fatte delle trasfusioni di sangue. In genere il ricovero dura pochi giorni, nell’arco di un mese l’ulcera guarisce e il problema è risolto».

Massimo Falconi

 

Può ricapitare?

«Sì, non si può escludere. Per questo è importante che i pazienti che subiscono interventi chirurgici delicati e importanti, come nel caso di Federico, seguano attentamente le indicazioni che vengono loro date, sia per quanto riguarda la terapia farmacologica che devono seguire, sia dal punto di vista della corretta alimentazione».

 

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