matthew perry

"CHISSÀ QUANTO PAGHERÀ QUESTO IDIOTA" - LE CHAT DEL DOTTOR MARK CHAVEZ, CHE SI È DICHIARATO COLPEVOLE DI AVER FORNITO DOSI PERICOLOSE DI KETAMINA A MATTHEW PERRY (MORTO DI OVERDOSE) E SALVADOR PLASENCIA, ACCUSATO DI ESSERE LA MENTE DIETRO ALLA "VASTA RETE CLANDESTINA" CHE PROCURAVA IL FARMACO ALL'ATTORE - L'ULTIMA DOSE FATALE, CHE "CHANDLER" DI "FRIENDS" AVEVA PAGATO 2MILA DOLLARI, ERANO COSTATE AI MEDICI APPENA 12 DOLLARI - TRA GLI ALTRI COLPEVOLI CI SONO...

Estratto da www.leggo.it

 

matthew perry foto lapresse

Per la morte di Matthew Perry e la vendita impropria di ketamina il dottor Mark Chavez si è dichiarato «colpevole». Ha ammesso in tribunale l'illecito e verrà probabilmente condannato. Il medico californiano è accusato di aver fornito senza adeguato monitoraggio medico dosi pericolose di ketamina a "Chandler". […]

 

Perry aveva acquistato pasticche di ketamina dal dottor Salvador Plasencia, che si era rifornito proprio da Mark Chavez. Agli atti del processo una chat con il collega nel quale parlano della compravendita illecita: «Chissà quanto pagherà questo idiota». Per l'ultima dose fatale, che ai medici era costate appena 12 dollari, Perry aveva pagato 2mila.

mark chavez foto lapresse

 

LA CONDANNA: RISCHIA 10 ANNI DI CARCERE

Mark Chávez, 54 anni, di San Diego, aveva confessato in agosto agli inquirenti di aver aiutato gli altri quattro imputati a rifornire illegalmente di ketamina l'attore, approfittando del suo passato da tossicodipendente e della sua disponibilità economica. […] Nel suo accordo con la procura, il medico ha ammesso che si procurava la sostanza dalla sua ex clinica e da un distributore di farmaci all'ingrosso con ricette false.

salvador plasencia

 

Chávez, che rischia fino a 10 anni di carcere ed è libero dopo aver pagato una cauzione di 500.000 dollari (ma senza passaporto né licenza medica), è il terzo imputato a dichiararsi colpevole.

 

GLI ALTRI COLPEVOLI

Hanno patteggiato anche un conoscente dell'attore, che ha ammesso di aver agito come corriere della droga, e l'assistente di Perry, che lo ha aiutato a iniettarsi la ketamina il giorno della morte […]  In cambio di una riduzione della pena, i tre stanno aiutando gli inquirenti a incastrare i due principali imputati: il medico Salvador Plasencia, accusato di essere la mente dietro alla «vasta rete clandestina» che procurava quantità sempre crescenti e pericolose di farmaco all'attore, e la 'regina della ketamina' Jasveen Sangha, che ha spacciato all'artista la dose letale. Entrambi si sono dichiarati non colpevoli e sono in attesa del processo previsto per marzo.

Articoli correlati

IL RUOLO DI JASVEEN SANGHA, NOTA COME 'KETAMINE QUEEN', DIETRO ALLA MORTE DI MATTHEW PERRY

CHI HA PAURA DELLA SPACCIATRICE? HOLLYWOOD TREMA DOPO L'ARRESTO DI JASVEEN SANGHA, LA \'REGINA...\'

SI E DICHIARATO COLPEVOLE UNO DEI DUE MEDICI IMPUTATI PER LA MORTE DI MATTHEW PERRY

erik fleming

 

jasveen sanghal'assistente di matthew perry, kenneth iwamasa matthew perrymark chavez foto lapresse

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…