propaganda club a mosca.

"CI RUBANO LA NOSTRA GIOVENTÙ" - CHIUDE IL "PROPAGANDA", STORICO LOCALE DI MOSCA CHE, ALLA FINE DEGLI ANNI ’90, FECE SCOPRIRE LA VITA NOTTURNA AI GIOVANI RUSSI DOPO IL CROLLO DELL’URSS - IL CLUB, CHE SI TROVA A POCHI PASSI DAL CREMLINO, È SOLO L'ULTIMO DELLE TANTE DISCOTECHE CHIUSE DOPO LO SCOPPIO DELLA GUERRA - I GESTORI DEL LOCALE NON HANNO DATO SPIEGAZIONI PER LA CHIUSURA MA MOLTI SOSPETTANO CHE SIA COLPA DEL SUO CLIMA "INCLUSIVO" E DELLE SERATE LGBT…

Estratto dell'articolo di Rosalba Castelletti per "la Repubblica"

 

propaganda club mosca

Il popolo della notte ondeggia all’unisono per l’ultimo ballo. […] Come un saluto dal molo a una nave in partenza. […] Dopo 27 anni, chiude il Propaganda , Propka o anche ironicamente Probka , “Tappo”, per i moscoviti, uno dei più antichi club della capitale a pochi passi dalla sede dell’amministrazione presidenziale. Un posto «cult», «leggendario», rampa di lancio per dj di fama mondiale come Nina Kraviz. Eppure ritrovo «democratico» per eccellenza. Bar di giorno, discoteca di notte.

 

propaganda club a mosca. 5

Ingresso libero, atmosfera casual e prezzi abbordabil. […] Selezione all’ingresso sì […] ma soltanto per allontanare gli ubriachi. «Eravamo soliti scherzare che al Propaganda sarebbero venuti i figli di quelli che, come me, erano qui in fila nel 1997. Da tempo non era più uno scherzo», osserva Sasha, 46 anni, indicando i tanti capannelli di ventenni in sneaker e t-shirt.

 

È venuto a dire addio al club che, alla fine degli Anni ’90, fece scoprire la cultura della vita notturna ai giovani della Russia neonata dopo il crollo del Muro e dell’Urss. Allora la musica dance statunitense ed europea che rimbombava fino alle 6 del mattino, sembrava battere al ritmo del disgelo delle relazioni con l’Occidente. «È la fine di un’era», continua Sasha irradiato da una luce rossa che si riverbera sulle geometrie industrial dei tubi sul tetto e dei mattoncini alle pareti.

 

propaganda club a mosca. 4

 «Il Rabitza ha chiuso per i continui blitz. Il Mutabor è stato travolto dallo scandalo per la festa “quasi nudi”. Il Simachev è stato demolito e il Djaghilev bruciato. Sembrava che soltanto il Propaganda sarebbe rimasto. Non è andata così». […]

 

Al suo trentesimo mese, la cosiddetta Operazione militare speciale è oramai soltanto rumore di fondo. […] Ma nella Russia in guerra con l’Occidente collettivo e con l’Ucraina, in profondità tutto è cambiato e nulla è più per sempre. La quotidianità è diventata un eterno commiato o una lotta per salvaguardare gli ultimi spazi di resistenza.  […] Tutto ciò che è alternativo finisce nel mirino. Sopravvive soltanto chi si adegua al mood ultrapatriottico e militaristico del momento.

 

propaganda club a mosca. 3

[…] Il 19enne Sergej protesta: «Un pezzo alla volta, ci stanno rubando la nostra gioventù». I fondatori del Propaganda, Kirill Saldadze e Aleksandr Ovsjannikov, non hanno dato una ragione per l’addio. «Il Propaganda è orgoglioso di essere riuscito a diventare una piattaforma per l’autoespressione e la creatività. Grazie per questi anni incredibili. È stato magico », si sono limitati a dire. Ma molti nella minuta sala del club, 400 posti appena, sospettano che la sua filosofia inclusiva e i suoi party Lgbt della domenica “China Town”, così chiamati in onore del quartiere Kitaj Gorod, non fossero più in linea con la nuova atmosfera. […]

propaganda club a mosca. 1propaganda club a mosca. 2

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...