CI HA PROVATO MA GLI E’ ANDATA MALE! IL TAR BOCCIA SGARBI: È “SOSPESO” ANCHE DOPO LE DIMISSIONI DA SOTTOSEGRETARIO – RIGETTATA LA “SUPER -SOSPENSIVA” CONTRO LA DELIBERA DELL’ANTITRUST CHE HA ACCERTATO L’INCOMPATIBILITÀ TRA LA CARICA DI SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA E LE “ATTIVITÀ PROFESSIONALI” SVOLTE IN VESTE DI CRITICO D’ARTE - IL "CRITICO D’URTO" VOLEVA CONTINUARE A SVOLGERE LE “ATTIVITÀ PARALLELE” A PAGAMENTO CHE GLI SAREBBERO IMPEDITE ANCORA PER UN ANNO DALLA LEGGE FRATTINI...
Thomas Mackinson per il "Fatto Quotidiano" - Estratti
Sgarbi ci ha provato, gli è andata male. Ma tranquilli, vuol tornare dove stava: col suo ricorso vuol solo continuare le “attività parallele” a pagamento che non svolgere da sottosegretario, e che gli sarebbero impedite ancora per un anno dalla Legge Frattini, che per quanto “lasca”, riuscirebbe a violare due volte.
La notizia: il Tar del Lazio ieri rigettato la “super -sospensiva” contro la delibera con cui l’Antitrust il 31 scorso ha accertato l’incompatibilità tra la carica sottosegretario alla Cultura e le “attività professionali in veste di critico d’arte, in materie connesse con la carica di governo favore di soggetti pubblici e privati”.
È il presidente del Tribunale, con decisione monocratica, a rigettarla non motivi di “straordinaria urgenza” e fissando la camera di Consiglio per il 6 marzo, quando verranno sentite le parti ma sempre sulla sospensiva, non sul merito per cui si farà udienza a parte.
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Recita infatti l’articolo 2 comma 4 Frattini: “L’incompatibilità (...) perdura per dodici mesi dal termine della carica di governo nei confronti di enti di pubblico, anche economici, nonché di società aventi fini di lucro che operino prevalentemente in settori connessi con la carica ricoperta”. La faccenda, alla fine, è tutta qui.