corea del nord kim jong un

UNA LACRIMA PER IL CICCIO KIM INFETTO – NEL GIORNO IN CUI LA COREA DEL NORD HA DICHIARATO “LA VITTORIA CONTRO LA MALATTIA PANDEMICA MALIGNA”, LA SORELLA DI KIM JONG-UN HA FATTO CAPIRE CHE IL DITTATORE HA AVUTO IL COVID: "ANCHE SE ERA GRAVEMENTE MALATO CON LA FEBBRE ALTA, NON RIUSCIVA A SDRAIARSI UN ATTIMO PERCHÉ PENSAVA ALLE PERSONE DI CUI DOVEVA PRENDERSI CURA DI FRONTE ALLA GUERRA ANTIEPIDEMICA” – LA DELIRANTE RIVELAZIONE È STATA ACCOMPAGNATA DALLE LACRIME DI MILITARI, MEDICI E INFERMIERI RIUNITI… – VIDEO

Estratto dall'articolo di Gianluca Modolo per www.repubblica.it

 

Kim Yo-jong

Anche Kim Jong-un è stato colpito dal Covid? Nel giorno in cui la Corea del Nord dichiara “la brillante vittoria nella guerra contro la malattia pandemica maligna”, a suggerirlo è la sorella del Maresciallo, Kim Yo-jong, che all’agenzia di stampa ufficiale del regno eremita Kcna ha dichiarato: "Anche se era gravemente malato con la febbre alta, non riusciva a sdraiarsi un attimo perché pensava alle persone di cui doveva prendersi cura fino alla fine di fronte alla guerra antiepidemica”. Aggiungendo che è colpa del Sud se il virus è entrato nel Paese.

 

kim jong un covid 9

Da quando è scoppiato il primo focolaio, a maggio, Pyongyang ha  - tranne in poche occasioni - sempre parlato di “casi di febbre”, vista la mancanza di test adeguati, e dal 29 luglio non è stato segnalato nessun nuovo contagio. La propaganda di regime dichiara che in totale i casi sono stati 4,8 milioni e appena 74 i decessi. […]

 

La rivelazione della malattia di Kim segna comunque un'ammissione insolita per un regime che raramente commenta la salute del leader. Salute che da anni, tuttavia, è al centro di sempre più frequenti speculazioni: il mese scorso il Maresciallo non si è visto in pubblico per ben 17 giorni.

kim jong un covid 7

 

Per la “piccola principessa”, come amava chiamarla il padre Kim Jong-il, il virus sarebbe entrato nel Paese per colpa di “oggetti contaminati” contenuti nei palloni aerostatici  - pieni di volantini, libri, cd, cibo e medicine - che da anni gli attivisti e i disertori al Sud lanciano al di là del confine. Kim si è scagliata contro Seul, definendo tali azioni un “crimine contro l’umanità”, promettendo “ritorsioni”. […]

 

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