bici ladri antifurto

CICLISTI MA NON FREGNONI - IN AUMENTO I FURTI DELLE BICICLETTE: PER DIFENDERSI DAI LADRI CODICE FISCALE SUL TELAIO E LUCCHETTI SPECIALI - ALLO STUDIO ANCHE IL PRIMO ANTIFURTO SATELLITARE PER BICI

Stefano Rizzato per “la Stampa”

BICI LADRI ANTIFURTO 7BICI LADRI ANTIFURTO 7

 

A pedali, ma non sprovveduti. Ecologici, ma tecnologici. E soprattutto stanchi di vedersi portar via la bici. Sarà che crescono di numero ogni anno, e non poco, ma i ciclisti italiani stanno cambiando. Chiedono più sicurezza, sulla strada e a ruote ferme.

 

Vorrebbero non parcheggiare ogni volta col magone, come se fosse un addio. E magari non dover girare con un’acciaieria dietro, per provare ad evitare quello che poi - spesso, troppo spesso - puntualmente avviene. Perché contro i furti delle due ruote una soluzione definitiva non c’è. Ma ci stiamo andando sempre più vicino, grazie anche a idee semplici ma efficaci.
 

Ecco la punzonatura

«Qui non passa giorno senza un nuovo caso. E si figuri che sono andati a rubare anche sotto le finestre del sindaco». Luigi Altamura, comandante della polizia municipale di Verona, è uno di quelli che ai furti di bici non ha proprio voglia di rassegnarsi. E insieme alla Fiab è pronto a varare una novità mica male: la punzonatura.

 

Ogni cittadino che compri una bici, se vuole, può farci incidere il proprio codice fiscale e renderla inequivocabilmente sua. «È importante - spiega il comandante - perché abbiamo decine di bici recuperate che non riusciamo a restituire. Noi pubblicavamo sul nostro sito le foto delle bici ritrovate, ma spesso si presentava qualcuno che non era il vero proprietario, o senza una denuncia in mano. E così abbiamo dovuto interrompere il servizio».

 

BICI LADRI ANTIFURTO 1BICI LADRI ANTIFURTO 1

Il bando del Comune sarà pubblicato a breve, e poi si partirà. Unendo Verona a Padova e ai pochi altri centri dove da qualche mese si sperimenta lo stesso sistema. «Qui passammo per troppo zelanti - racconta Altamura - quando nel 2009 multammo un ciclista che parlava al telefonino. Ma con quest’iniziativa ci siamo riconciliati con gli Amici della bicicletta. I test sono già stati fatti. E vogliamo partire prima possibile. Le denunce sono purtroppo in calo, ma i furti no. Le bici vengono usate come moneta di scambio, a volte barattate con la droga o persino con il rame».

 

Utile deterrente

Il nuovo sistema non è pensato solo per agevolare le operazioni in caso di bici rubata e ritrovata. Per quello già ora la regola aurea è personalizzare il telaio, tenere una foto nel cellulare e nell’infausto caso fare subito denuncia. Ai vigili basta questo, di norma. Ma il codice serve anche a scoraggiare i ladri, perché una bici con in bella vista una targa marchiata a fuoco diventa assai meno appetibile.

 

A confermarlo è Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale della Fiab. Che ci risponde - come coerenza vuole - in una sosta del suo ciclogiro nei Paesi Bassi. «Oggi è questo il metodo più semplice e immediato.

BICI LADRI ANTIFURTO 2BICI LADRI ANTIFURTO 2

 

C’è chi propone microchip o sistemi più tecnologici, magari validi, ma che richiedono per una banca dati creata ex novo. Invece il codice fiscale ne offre una già pronta. Oggi ho visto fare una punzonatura di questo tipo qui ad Amsterdam, dove quest’attività ha un risvolto sociale e coinvolge persone a rischio emarginazione».
 

Il satellitare

La tecnologia, in effetti, ha già iniziato a proporre le sue soluzioni alla fatidica questione. Da tempo molti Comuni usano Facebook e i siti internet per esporre le foto delle bici ritrovate: un servizio utile, ma con i problemi di cui sopra. Il sito RuBBici.it propone una sorta di bacheca nazionale - quasi un social network - dove segnalare furti, recuperi, addirittura bici sospette, lasciate da qualche parte e in odore di furto.

 

E ancora c’è RegisterBike, idea palermitana che propone un kit di 19 etichette, tra codici seriali e QR code, da applicare ovunque sulla bici. Con l’app collegata, i codici si associano a nome e cognome e il gioco è fatto: la bici ha un legittimo proprietario registrato. 

al lavoro in biciclettaal lavoro in bicicletta

 

Ma il non plus ultra della lotta ai ciclocriminali, il sogno di ogni pedalatore geloso del suo destriero resta uno: acciuffare il ladro subito, prima che sia andato in fuga. A questo serve Lock8, speciale lucchetto berlinese capace di inviare un sms - sul cellulare del proprietario - ogni volta che viene forzato.

 

Ma a questo servirà soprattutto Sherlock, il primo antifurto satellitare per bici, cui sta lavorando una startup di Torino. Anche qui con coerenza invidiabile, l’ideatore del progetto si chiama Pierluigi Freni. «Il funzionamento è semplice - dice - e con il Gps la bici sarà sempre rintracciabile.

 

In caso di furto, ovviamente, l’idea non è fare da soli, ma appoggiarsi alle forze dell’ordine. E infatti a settembre inizieremo i test, in collaborazione con il Comune di Torino e la polizia municipale. Poi a inizio 2016 ci sarà la campagna su Kickstarter, per iniziare a finanziare la produzione in serie. I costi? Per ora preferisco non dire nulla, perché stiamo lavorando per abbassarli. E stiamo anche pensando a un servizio in abbonamento, come per Spotify e simili. Potrebbe funzionare soprattutto in nord Europa, dove sono già più abituati di noi a questo modello».

BICI LADRI ANTIFURTOBICI LADRI ANTIFURTO

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…