jeff bezos

BEZOS, 'MO TI ATTACCHI AL RAZZO – UNA VENTINA DI INGEGNERI DI “BLUE ORIGIN” HANNO LASCIATO LA COMPAGNIA PROPRIO MENTRE IL FONDATORE DI AMAZON FACEVA LA SUA GITARELLA NELLO SPAZIO IL 20 LUGLIO – ALCUNI DEGLI EX DIPENDENTI SONO PASSATI ALLA DIRETTA CONCORRENTE, LA “SPACEX” DI ELON MUSK, CHE

LO SCORSO APRILE HA VINTO LA CORSA PER COSTRUIRE IL PROSSIMO “LUNAR LANDER”, SCATENANDO L’IRA DI BEZOS CHE HA FATTO CAUSA ALLA NASA...

Paolo Mastrolilli per “Specchio – La Stampa”

 

INGEGNERI BLUE ORIGIN

Jeff Bezos è andato nello spazio, ma gli ingegneri chiave di Blue Origin stanno andando via dalla sua compagnia, perché non ci vedono un futuro brillante.

 

Così, almeno, il canale di notizie economiche Cnbc ha presentato la fuga di una ventina di leader dell'azienda, avvenuta proprio in concomitanza con la missione del 20 luglio scorso. I collaboratori che hanno abbandonato Bezos sono almeno 17. 

Partenza di Blue Origin

 

Gli ultimi sono stati gli ingegneri Nitin Arora e Lauren Lyons, passati alla concorrenza diretta di Elon Musk a SpaceX, e quella di Firefly Aerospace. Blue Origin ha smentito la fuga, notando che negli ultimi tre anni il suo personale è aumentato di quattro volte, e oggi ha quasi 4.000 dipendenti nelle quattro sedi di Kent, vicino Seattle, Cape Canaveral, Van Horn in Texas, e Huntsville in Alabama. 

INGEGNERI BLUE ORIGIN

 

Però l'uscita di tante persone chiave alimenta i sospetti, se uno la sovrappone a come sono andate le cose negli ultimi tempi. 

 

'equipaggio blue shepard blue origin

Ad aprile Blue Origin ha perso la corsa per costruire il prossimo «lunar lander» della Nasa, che porterà gli astronauti sulla Luna quando il programma Artemis tornerà sul satellite della Terra. La commessa da 2,9 miliardi per lo Human Landing System è andata a Space X, anche se Bezos ha reagito facendo causa all'agenzia spaziale federale. 

 

La sua compagnia poi sta lavorando al New Glenn, un razzo riusabile finanziato con 255 milioni dall'Air Force, ma il volo inaugurale previsto nel 2020 è stato rimandato a fine 2022. Discorso simile per il terzo grande progetto di Blue Origin, il motore BE-4 per i razzi come New Glenn. Doveva essere pronto per il 2017, ma deve ancora fare il primo test. 

 

La missione di luglio è andata bene, ma riguardava soprattutto il programma per il turismo spaziale, che ha venduto già biglietti per 100 milioni di dollari e che non rappresenta una grande motivazione per gli ingegneri spaziali che sognano Marte. 

 

atterraggio new shepard blue origin 2

Dieci giorni dopo quel volo Jeff ha regalato un bonus da 10.000 dollari a tutti i dipendenti di Blue Origin, che però è stato preso come un tentativo di fermare i talenti in fuga. Le esplorazioni spaziali sono un'impresa dura e ambiziosa, che non accetta mezze misure.-

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