il medico no vax giuseppe delicati 1

IL COLMO PER UN MEDICO NO VAX? DIVENTARE VACCINATORE - IL SURREALE CASO DI GIUSEPPE DELICATI, 61 ANNI, CHE FINO A IERI A TORINO FIRMAVA FALSE ESENZIONI AL VACCINO COVID E INFATTI È INDAGATO PER TRUFFA ALLO STATO, MA ORA HA CHIESTO E OTTENUTO L'ATTESTATO DI MEDICO VACCINATORE - IL GOVERNATORE DEL PIEMONTE CIRIO: "INCREDIBILE, INTERVERREMO" (MEGLIO TARDI CHE MAI) - IL DOTTORE: "DIETRO A TUTTA QUESTA STORIA C'È BIG PHARMA. HANNO TRAVISATO LE MIE PAROLE"

Lodovico Poletto per "La Stampa"

 

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L'effetto surreale in questa storia è garantito. Allora: c'è un medico - un medico di famiglia del Torinese - che qualche mese fa rilasciava a valanga certificati di esenzione al vaccino Covid.

 

Così tanti che la Procura della Repubblica di Torino lo ha indagato per falso ideologico e ha pure indagato per truffa ai danni dello Stato decine di persone che hanno ricevuto quel documento su basi considerate false.

 

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Dall'altro c'è il fatto che quello stesso medico ha chiesto - e «ottenuto» - l'attestato di medico vaccinatore. Contro il Covid. E al telefono giura che di vaccini ne ha già fatti. Quanti, però, il medico di famiglia di Borgaro, Giuseppe Delicati, di anni 61, da 35 iscritto all'Ordine dei medici, non lo dice.

 

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«Ho più di 1.540 assistiti, e questo è segno che sono un medico coscienzioso. Vado a fare le visite a casa ai miei pazienti e li seguo passo dopo passo». Ma resta il fatto che non crede alla pandemia. E al virus. O meglio: per lui quella in corso è una «pseudo pandemia» e il virus è stato modificato.

 

Basta? No. Sul vaccino ha le solite posizioni complottiste già sentite mille volte dal popolo No Vax: «Dietro a tutta questa storia c'è big pharma. E mi hanno fatto tutto quel che mi hanno fatto perché hanno trovato in me un medico che resiste».

 

Stavolta però, il fatto che al dottor Delicati - indagato a Torino e con un'altra inchiesta in corso presso la procura di Ivrea - sia stato concesso lo status di vaccinatore fa storcere il naso a tanti e sa di cortocircuito.

 

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Tanto che il presidente della Regione, Alberto Cirio dice: «Immaginare, oggi, che un soggetto del genere possa essere considerato idoneo come vaccinatore Covid lo trovo personalmente incredibile».

 

E ancora: «Per questa ragione ho chiesto domani una audizione in Unità di Crisi del direttore dell'Asl, in modo da avere una relazione chiara sulla vicenda e valutare giuridicamente quali siano gli effettivi poteri di intervento diretto ed immediato della Regione».

 

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Delicati, invece, punta il dito contro tutti. Contro l'Ordine dei medici, contro i media, contro chiunque lo abbia in qualche modo criticato. Dice: «Hanno travisato le mie parole. Hanno scritto sulle relazioni frasi che non ho mai detto». Ma l'indagine? «Io ho sempre fatto tutto per bene. Ho curato decine di malati a casa loro, evitando ricoveri. Ho seguito i protocolli di Ippocrate e sono tutti guariti».

 

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Ma Ippocrate.org è l'associazione che è stata chiusa qualche giorno fa, che adoperava nelle cure contro il Covid farmaci off label, e medici che agivano da remoto. Ma c'è di più. Contro Delicati è attualmente in corso un procedimento disciplinare a Macerata, l'ordine provinciale dei medici al quale è iscritto. È stato sentito a fine novembre: il giudizio sarà emesso tra qualche giorno. E non filtrano indiscrezioni.

 

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