AL COLOSSEO UN TEMPO C’ERANO I GLADIATORI, ORA I BAGARINI –“LE IENE” FANNO LUCE SUL SISTEMA DI PRENOTAZIONE DEI BIGLIETTI DELL’ANFITEATRO. APPENA VENGONO MESSI IN VENDITA, I TAGLIANDI VENGONO ACQUISTATI IN MASSA DA ALCUNE SOCIETÀ PRIVATE CHE POI LI RIVENDONO A PREZZI GONFIATI - LA DIRETTRICE DEL PARCO ARCHEOLOGICO, ALFONSINA RUSSO: “È UN SISTEMA E LO STIAMO SCARDINANDO, MA HO PAURA CHE MI VENGA FATTO QUALCOSA” - IL MISTERO DEGLI 11MILA BIGLIETTI “SCOMPARSI” – VIDEO
GUARDA IL VIDEO QUI
Estratto dell’articolo di Riccardo Caponetti per “La Repubblica – Edizione Roma”
servizio delle iene sui biglietti del colosseo 3
Caos biglietti al Colosseo, puntata infinitesima. Dopo quanto raccontato nei giorni scorsi da Repubblica, a tornare sull’argomento sono Le Iene in un servizio appena andato in onda. «Non riusciamo più ad avere disponibilità di biglietti. Noi clicchiamo per 10 minuti ininterrottamente, sperando di mettere nel carrello un biglietto ma non sempre ci riusciamo», denunciano gli operatori.
Rincara la dose Alessandro Onorato, assessore al Turismo: «Comprare un tagliando del Colosseo sul sito ufficiale (16 euro il costo, ndr) è diventato praticamente impossibile. Ma su altri portali paralleli, quei biglietti sono invece disponibili magari a 50 a 100 euro». Ad accaparrarsi in maniera repentina i tickets sono i bot, dei programmi automatici, di cui un venditore abusivo già ne parlo a Le Iene in un servizio del 2016.
servizio delle iene sui biglietti del colosseo 2
«Perché è uscito fuori questo accanimento anche contro di me personalmente? Infatti io ho paura che mi venga fatto qualcosa sinceramente», confessa la direttrice del Parco Archeologico, la dottoressa Alfonsina Russo, ammettendo di temere per la sua incolumità personale. Poi Russo ritorna sulla sua teoria: «Ad attaccarmi sono i grandi clienti da tanti anni perché noi stiamo scardinando un sistema. I grandi clienti sono quelli che versano delle somme già prima di acquistare i biglietti. Quindi hanno una corsia preferenziale. Comprano i biglietti in anticipo? Sì, è un sistema, sono certi dei biglietti».
servizio delle iene sui biglietti del colosseo 4
Di ciò ne avevano parlato a Repubblica gli stessi operatori, parlandone però come un limite e non come un privilegio: «Abbiamo un accordo, quei soldi poi non possono essere toccati. E non ci garantiscono un determinato numero di biglietti, la cui disponibilità rimane bassissima».
I biglietti sono online sul sito autorizzato, che ha l’appalto, ovvero CoopCulture. Nel 2022 però è stata aggiudicata la gara per rinnovare la biglietteria ma ci sono stati dei ricorsi, tra cui quelli di CoopCulture, che si discuterà in Consiglio di Stato tra pochi giorni. Nel servizio andato su Italia 1, dove vengono beccati dei bagarini a vendere biglietti abusivamente senza che Polizia e Carabinieri intervenissero, è stato interpellato anche il sindaco Roberto Gualtieri. Che non è direttamente responsabile del Colosseo, la cui gestione è del Parco Archeologico, controllato a sua volta dal Ministero della Cultura: «Da molto spesso - dice Gualtieri - non mi faccio un giro. Da tempo però stiamo chiedendo di cambiare il sistema di vendita dei biglietti. Altrimenti succederanno sempre situazioni simili».
servizio delle iene sui biglietti del colosseo 1
Un altro tema segnalato è la riduzione del numero di biglietti messi in vendita giornalmente. Secondo Guido Germano Gerace di Ancient&Recent, dal 1 agosto sono diminuiti di 2169 ogni 24 ore. Insomma, numeri lontani dai 25 mila ingressi al giorno annunciati dal Parco Archeologico. «Non s’è capito bene quanti biglietti vendono - aggiunge Onorato - perché se uno va sul sito vede che gli slot arrivano a 14 mila biglietti venduti. Quindi il grande mistero che poniamo al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è: questi 11 mila biglietti di differenza dove finiscono? È una cosa vergognosa».
La domanda è stata girata a CoopCulture. La direttrice, la dottoressa Letizia Casuccio, la settimana scorsa aveva promesso a Le Iene di mandare i tabulati di vendita. Che però non sono mai arrivati. Incalzata dai giornalisti del programma, nel servizio non ha più voluto parlare, barricandosi dentro il proprio ufficio. Adesso sulla situazione si attende una reazione del Campidoglio. Non è escluso nulla, neanche un esposto in procura.