luca sacchi

COLPO DI SCENA NEL PROCESSO PER L’OMICIDIO DI LUCA SACCHI: C'È UN ALTRO INDAGATO, VALERIO RISPOLI - ERA L’INTERMEDIARIO TRA GLI SPACCIATORI E L'AMICO DI SACCHI, GIOVANNI PRINCI, E HA PARTECIPATO ALLA TRATTATIVA PER LA DROGA CHE C'È STATA PRIMA DELL'OMICIDIO - A INCASTRARLO UNA PERIZIA SUL SUO CELLULARE. VENERDÌ VERRANNO SENTITI I GENITORI DI LUCA...

Michela Allegri per “il Messaggero”

 

luca sacchi anastasia

A incastrarlo è stata una perizia svolta sul suo cellulare: Valerio Rispoli, subito dopo l' omicidio di Luca Sacchi, aveva cancellato le conversazioni più compromettenti. Messaggi tra lui e Valerio Del Grosso, il pusher di Casal Monastero che la sera del 23 ottobre dello scorso anno, al termine di una trattativa per la compravendita di 15 chili di erba, ha sparato al giovane personal trainer uccidendolo.

 

Rispoli era l' intermediario tra gli spacciatori - oltre a Del Grosso c' erano anche Paolo Pirino e Marcello De Propris, tutti accusati di omicidio - e l' amico di Sacchi, Giovanni Princi, regista di quella trattativa finita nel sangue e già condannato a 4 anni per acquisto di stupefacente finalizzato allo spaccio.

 

Il colpo di scena è arrivato nel corso dell' ultima udienza del processo per omicidio: la pm Giulia Guccione ha depositato i risultati della perizia, formalizzando una modifica del capo di imputazione. Rispoli è indagato e, se dovesse venire rinviato a giudizio, potrebbe finire sul banco degli imputati insieme ai killer di Luca e alla sua fidanzata Anastasia Kylemnyk, pure lei a giudizio per acquisto di stupefacente ai fini di spaccio.

luca sacchi anastasiya

 

Con Rispoli è indagato anche Simone Piromalli, presente nel corso della trattativa, ma la sua posizione dovrebbe andare verso la richiesta di archiviazione. Venerdì sarà un' altra udienza importante: verranno sentiti i genitori di Luca.

 

LE CHAT Per la procura, le conversazioni nel cellulare di Rispoli sono eloquenti, E proprio per questo il giovane avrebbe cercato di eliminarle. I contatti con Del Grosso e con Princi sono frequentissimi. Si parla dell' acquisto di 70mila euro di droga che sarebbe dovuto avvenire davanti al pub John Cabot il 23 ottobre, nel quartiere Appio Latino.

 

Nei messaggi Princi si lamenta per la lentezza dei pusher e cerca di abbassare il prezzo. Il giorno prima dell' omicidio scrive a Rispoli: «Ma non li volete i soldi?». L' intermediario riporta il colloquio a Del Grosso che si attrezza e i fornitori: Armando e Marcello De Propris, padre e figlio. Agli atti è stato depositato un video del 22 ottobre che documenta un incontro tra il pusher e i fornitori davanti a un bar di piazza Coleman, a Tor Sapienza.

 

Giovanni Princi con due amici la sera in cui fu ucciso Luca Sacchi

È presente anche una quarta persona: per l' accusa sarebbe Paolo Pirino, ma i difensori respingono questa ricostruzione. Era stato sempre Rispoli a comunicare a Del Grosso che il gruppetto composto da Sacchi, la Kylemnyk e Princi aveva abbastanza denaro per l' acquisto: i soldi - mai ritrovati - erano nello zaino della ragazza. Il pusher aveva quindi deciso di cambiare i piani: si era fatto prestare una pistola dai De Propris per derubare i ragazzi. Poi, l' omicidio.

 

LA CASA Ieri nel corso dell' udienza è stato ascoltato anche l' agente immobiliare che era stato contattato da Anastasia: la ragazza voleva affittare un appartamento insieme a Luca. «Non aveva specificato la tipologia di appartamento - ha detto il teste - è venuta prima da sola e poi con Luca. Il budget era di 900 euro e aveva fatto una proposta mostrando interesse anche per un altro. Quel giorno venne accompagnata da un' altra ragazza». Si trattava della fidanzata di Princi. Dopo l' omicidio, la giovane si è fatta restituire la caparra versata.

la mamma e il fratello di luca sacchiFOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 3anastasiya kylemnyk. luca sacchi luca sacchi festeggiato da anastasiya il papà di luca sacchiFOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHIFOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 2luca sacchi anastasiyaluca sacchi anastasiya munoz

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...