la colt di pat garrett che ha ucciso billy the kid

LA PISTOLA PIÙ COSTOSA DEL WEST – LA COLT UTILIZZATA DALLO SCERIFFO PAT GARRETT PER UCCIDERE BILLY THE KID VERRÀ VENDUTA ALL’ASTA CON UNA BASE DI PREZZO DI DUE MILIONI DI DOLLARI - GARRETT UCCISE CON UN SOLO COLPO AL PETTO IL BANDITO NELLA CAMERA DA LETTO DI UN RANCH A FORT SUMNER, NEW MEXICO, IL 14 LUGLIO DEL 1881 - MA PER MOLTI BILLY USCÌ VIVO ANCHE DA QUELL'AGGUATO…

LA COLT DI PAT GARRETT CHE HA UCCISO BILLY THE KID

Flavio Pompetti per "il Messaggero"

 

Quando esordì nel 1873 alla cintola della cavalleria dell'esercito statunitense, la Colt single action a canna lunga, in gergo la Pacificatrice, si poteva acquistare al prezzo di 17.50 dollari; un grosso affare se valutato con il metro della modernità, visto che incorporava quasi un'oncia d'oro, che ora vale 1.800 dollari. Ancora oggi è possibile comprare una delle sue innumerevoli reincarnazioni, senza più oro nella lega, per circa 2.000 dollari. Un esemplare particolare di quest' arma andrà all'asta oggi a Los Angeles con una base di prezzo di 2 milioni di dollari, ma la casa Bonhams che la batte prevede che l'offerta finale supererà agilmente quota tre milioni.

 

MITI DEL CINEMA

È la Colt con la quale lo sceriffo Pat Garrett uccise con un solo colpo al petto il bandito Billy the Kid nella camera da letto di un ranch a Fort Sumner, New Mexico, il 14 luglio del 1881. La storia è stata raccontata già tante volte dalla letteratura e dal cinema. La leggenda vuole che qualche mese prima, quando Billy era già stato imprigionato da Garrett, quest' ultimo gli abbia detto che lo avrebbe impiccato «fino a che non sarai morto, morto, morto» e che l'altro gli avesse risposto: «Vai all'inferno, all'inferno, all'inferno».

 

RICOSTRUZIONE DELLA MORTE DI BILLY THE KID

Qualche ora dopo il ventunenne criminale, che aveva alle spalle già otto cadaveri, riuscì a scappare dalla cella. Rubò una pistola dall'armeria di Garrett e la usò per ferire due guardie che cercavano di trattenerlo. Tra lo sceriffo e il bandito esisteva una curiosa solidarietà. Entrambi erano a caccia di fama ancora più che di successo ed erano uniti a doppio filo come gli arcinemici di un cartone animato a tema dell'inseguimento e della fuga. Si racconta persino che fossero stati un tempo compagni di lavoro in una fattoria del New Messico prima di prendere direzioni opposte nella vita.

billy the kid

 

Billy, il cui nome di nascita era Henry McCarty, era rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di 15 anni e aveva subito il primo arresto l'anno successivo per un furto di cibo da un negozio. Fuggì una prima volta di galera e divenne un fuorilegge ricercato dalla polizia federale quando attraversò il confine con l'Arizona, territorio al tempo ancora non federato nell'Unione. Alla fine fu Garrett ad avere la meglio. Era stato informato dell'arrivo di Billy a Fort Sumner e si nascose al buio della camera.

billy the kid e pat garrett

 

Quando il bandito rientrò, lo sceriffo gli sparò e lo uccise sul colpo con la Colt che aveva sottratto a un altro membro della gang: Billy Wilson, da lui precedentemente arrestato. Il martirio consacrò il culto romantico del baby fuorilegge e valse a Garrett il diritto di raccontare come era andata in una biografia che pubblicò qualche anno dopo. Non tutti hanno creduto alla sua versione: per molti Billy uscì vivo anche da quell'agguato e almeno un paio di testimoni giurarono di averlo incontrato negli anni successivi.

billy the kid

 

VECCHIO WEST

Quello che resta oggi è la Colt, che in diverse occasioni è passata tra le mani dell'uno e dell'altro protagonista di questa storia e che per questo rappresenta al meglio il legame che li univa. Bonhams la offre all'asta insieme a quella che si pensa sia la collezione più ricca al mondo di memorabilia del vecchio west, ammassata negli anni dal professore universitario texano Jim Earle e da sua moglie Theresa, la quale è oggi pronta a disfarsene.

 

Il prezzo ventilato dal banditore non ha precedenti per la pistola che è tra le più famose del mondo e che è stata prodotta in quasi mezzo milione di esemplari in un secolo e mezzo di vita. Il risultato della licitazione sarà anche un responso sulla longevità del mito del bandito bambino e della epopea del west, in tempi di dominio dei supereroi e della fantascienza.

billy the kidbilly the kid in una foto del 1879pat garrettLA COLT DI PAT GARRETT

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...