spyware

COM’È CAMBIATA NEL MONDO L’ATTIVITÀ DI SPIONAGGIO CONTRO TERRORISTI E OPPOSITORI? COL PROGRAMMA "PEGASUS" SI PUÒ SPIARE WHATSAPP TRAMITE UNO SPYWARE ISRAELIANO, TANTO CHE FACEBOOK HA FATTO CAUSA ALL’AZIENDA CHE LO PRODUCE - LE OPERAZIONI IN MEDIO ORIENTE HANNO PORTATO ALL'ESPANSIONE DELLA TERZA AGENZIA USA, LA DIA – MENTRE LA RUSSIA HA RECUPERATO IL GAP TECNOLOGICO NELLA CYBERSFERA – IL MOSSAD, L’AGENZIA CINESE MSS, IL “MUKHABARAT” SIRIANO: UNA GUERRA INFINITA TRA HACKER E CHAT CRIPTATE…

Giordano Stabile per “La Stampa

 

Eli Cohen impiccato

Il ticchettio di un telegrafo miniaturizzato per i messaggi morse, le antenne di un rudimentale captatore di segnali elettronici. La sfida tecnologica fra la più famosa spia israeliana, Eli Cohen, e il mukhabarat siriano era tutta lì.

 

Cohen, ebreo sefardita che parlava arabo con perfetto accento levantino, si era trasformato in un nazionalista di Damasco e infiltrato nelle alte sfere politiche della Siria dei primi anni Sessanta. Bastò un'imprudenza, un messaggio di troppo, per condurre Cohen all'arresto, la tortura, l'impiccagione in piazza, come ha raccontato la serie «La Spia».

 

Ma il mito del Mossad era nato, e la sua eredità è duratura. Nel frattempo la sfida fra agenzie di spionaggio si è trasferita nella sfera cibernetica e la tecnologia schiaccia il fattore umano. I servizi dello Stato ebraico restano al top, e la vicenda dei giornalisti di Al-Jazeera spiati su WhatsApp attraverso uno spyware israeliano è di nuovo lì a dimostrarlo.

 

MOSSAD images

Il programma Pegasus prodotto dalla Nso è diventato un best seller mondiale, ed è stato acquistato a man bassa dai nuovi alleati di Israele nel Golfo, a partire da Emirati arabi uniti e Arabia Saudita.

 

Pegasus si è però rivelato un'arma a doppio taglio. Amnesty International ha denunciato il suo uso contro dissidenti nel mondo arabo, e persino per spiare il giornalista Jamal Khashoggi poi attirato in una trappola al consolato saudita di Istanbul, ucciso e fatto a pezzi.

 

whatsapp

Facebook, che possiede WhatsApp, ha fatto causa alla Nso, accusata di aver usato il social per diffondere il suo spyware. I servizi segreti, buoni o cattivi, con Pegasus riescono a prendere il controllo completo del telefonino della vittima, possono accedere alle chat criptate, intercettare le chiamate, accendere microfono e fotocamera.

 

Sono scene che ricordano il film «Snowden» di Oliver Stone e le rivelazioni su come le agenzie Usa potessero arrivare a qualsiasi cellulare o pc, e usarli per ascoltare o vedere i bersagli persino quando erano spenti.

 

edward snowden durante un'intervista al guardian a hong kong

Se il Mossad è considerato il servizio segreto più spettacolare, gli Stati Uniti schierano ben 17 agenzie e mezzi tecnologici e finanziari senza pari. Il bilancio della Cia, fondata nel 1947, è segreto ma un «leak» ha rivelato che per l'anno 2005 disponeva di 44 miliardi di dollari, il budget di uno Stato come il Portogallo.

 

E il vero colosso è la Nsa, che ha una sede grande come il Pentagono e con tutta probabilità fondi superiori alla Cia. Il caso Snowden ha però intaccato l'immagine delle due principali agenzie Usa.

 

ATTACCO ALLE TORRI GEMELLE

La «guerra infinita» al terrorismo, dopo l'attacco alle Torri gemelle dell'11 settembre 2001 ha trasformato in parte la loro natura. Da baluardo del «mondo libero» contro la minaccia dell'Unione sovietica, hanno assunto anche i contorni di un Grande fratello intento a controllare ogni movimento dei propri cittadini.

 

Le operazioni in Medio Oriente hanno portato all'espansione della terza agenzia Usa per ordine di grandezza, la Dia (Defense Intelligence Agency), controllata dal Pentagono. I servizi americani hanno messo a segno colpi decisivi come l'uccisione di Bin Laden e poi del califfo Abu Bakr al-Baghdadi.

 

abu bakr al baghdadi

Ma hanno perso d'occhio il nemico tradizionale, la Russia, guidata da un ex agente del Kgb. La rifondazione della potenza russa ha avuto come uno dei suoi pilastri il rilancio dei servizi segreti, adesso Fsb, ovvero Servizio federale di sicurezza, una delle creature più riuscite di Putin.

 

Dopo le umiliazioni della prima guerra in Cecenia e gli attentati fin nel cuore di Mosca, l'Fsb ha stroncato il terrorismo jihadista, inseguendolo fino in Siria, e si è poi proiettato all'esterno, con operazioni contro oppositori del governo, come nei casi di Alexander Litvinenko, ucciso con un tè al polonio, o Sergej Skripal, avvelenato con un gas nervino.

 

Alexander V Litvinenko

I servizi russi hanno anche recuperato il gap tecnologico nella cybersfera, e dispongono di hacker al top, ma devono guardarsi dalla concorrenza degli amici-nemici cinesi.

 

Il Mss, acronimo di Ministero per la sicurezza dello Stato, la principale agenzia cinese, fondata nel 1983, si è anche specializzata nello spionaggio economico per raggiungere vantaggi competitivi. Al modello cinese guardano anche gli Stati arabi, dalle monarchie del Golfo, all'Egitto e alla Siria.

 

Il «mukhabarat» siriano beffato per anni da Eli Cohen si è dimostrato uno strumento spietato di repressione dell'opposizione ma anche un baluardo contro i gruppi jihadisti, tanto che il capo dei servizi, Ali Mamlouk, è consultato dai colleghi europei con regolarità nella lotta contro Al-Qaeda e Isis.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…