massimo franco tornielli ratzinger padre georg ganswein

COME DAGORIVELATO, L’INTERVISTA A RATZINGER DI MASSIMO FRANCO ERA UN TENTATIVO DI MONSIGNOR GEORG GÄNSWEIN DI RILANCIARSI - NON E’ UN CASO CHE SIA PROPRIO IL PRELATO TEDESCO, MOLTO AMATO DALLE DAMAZZE ROMANE MA FINITO NEL DIMENTICATOIO DOPO LO SCANDALO VATILEAKS, A SCRIVERE AL DIRETTORE DEL “CORRIERE” LUCIANO FONTANA PER RINGRAZIARE “PER LA VISITA, L’INTERVISTA E LE VIGNETTE DI GIANNELLI” - IL DAGOREPORT SU FRANCO, TORNIELLI E GÄNSWEIN

MASSIMO FRANCO

Da www.corriere.it

 

Un ringraziamento triplice. Per la «visita al monastero Mater Ecclesiae», per l'articolo che ne è scaturito. E per le «due vignette portate come dono di Emilio Giannelli al Papa emerito». A scrivere, in un messaggio inviato al direttore del Corriere, Luciano Fontana, è monsignor Georg Gänswein, Prefetto della Casa pontificia e segretario personale di Joseph Ratzinger.

 

benedetto xvi ratzinger e georg gaenswein 3

Il messaggio arriva dopo la pubblicazione del colloquio con Benedetto XVI, in cui il Papa emerito spiegava — «con un filo di voce, e sforzandosi di scandire bene ogni parola» — che «non ci sono due Papi. Il Papa è uno solo…», e che quella di dimettersi, otto anni fa, «è stata una decisione difficile, ma l’ho presa in piena coscienza e credo di avere fatto bene. Alcuni miei amici un po’ “fanatici” sono ancora arrabbiati, non hanno voluto accettare la mia scelta. Penso alle teorie cospirative che l’hanno seguita: chi ha detto che è stato per colpa dello scandalo di Vatileaks, chi di un complotto della lobby gay, chi del caso del teologo conservatore lefebvriano Richard Williamson. Non vogliono credere a una scelta compiuta consapevolmente. Ma la mia coscienza è a posto».

 

benedetto xvi ratzinger e georg gaenswein 1

Durante la visita, il direttore del Corriere aveva consegnato al Papa emerito una cartellina contenente due caricature che Emilio Giannelli — storico vignettista del Corriere della Sera, apprezzato da Benedetto — aveva disegnato per lui. «Osserva a lungo la prima, e sorride. Poi passa alla seconda, e il sorriso si allarga in una risata», aveva scritto Massimo Franco nel suo articolo, annotando poi le parole del Papa emerito: «Giannelli è una persona spiritosa».

 

georg ganswein

L'INTERVISTA DI MASSIMO FRANCO A PAPA BENEDETTO SUL "CORRIERE DELLA SERA" È UN TENTATIVO DI  "RILANCIO" DI GEORG GÄNSWEIN, FINORA ABITUATO AD APPARIRE SU RIVISTE DI SECOND'ORDINE. IL REPULISTI DELLA SUA IMMAGINE È FORSE UNA CAPTATIO BENEVOLENTIAE DI MASSIMO FRANCO ASPIRANTE (DICONO I PETTEGOLI CON LA TONACA) DIRETTORE DEL CORRIERONE? O È UN TENTATIVO DI ANDREA TORNIELLI, DA SEMPRE PRESS AGENT DEL VANITOSO PRELATO TEDESCO, DI APPRODARE COME VATICANISTA IN VIA SOLFERINO VISTO CHE PAPA FRANCESCO NON LO VUOLE PIÙ VEDERE NEANCHE IN FOTO?

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/39-intervista-massimo-franco-papa-benedetto-quot-corriere-262830.htm

andrea tornielli papa francesco andrea tornielli

 

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…