marco carta

CARTA STRACCIA – COME DANDOLO-ANTICIPATO, IL CANTANTE, FERMATO IERI INSIEME A UNA DONNA DI 53 ANNI, È STATO RINVIATO A GIUDIZIO CON L’ACCUSA DI FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO E IL PROCESSO INIZIERÀ IL 16 SETTEMBRE – L'ARRESTO DEL CANTANTE NON È STATO CONVALIDATO DAL GIUDICE, QUELLO DELLA DONNA CHE ERA CON LUI INVECE SÌ – LUI SI È DIFESO: “NON HO RUBATO IO LE MAGLIETTE”, MA POI CI AVEVA TENUTO A SPECIFICARE CHE NON POTEVA DIRE CHI ERA STATO – IL CACCIAVITE USATO PER TOGLIERE L’ANTITACCHEGGIO E LE MAGLIETTE RUBATE ERANO NELLA BORSETTA DELLA DONNA…

MARCO CARTA ARRESTATO

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/carta-straccia-ndash-marco-carta-mejo-winona-ryder-cantante-204838.htm

 

IL GIUDICE NON CONVALIDA L’ARRESTO DI MARCO CARTA

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/fermi-tutti-ndash-giudice-non-convalida-rsquo-arresto-marco-carta-204858.htm

 

DANDOLO FLASH! MARCO CARTA RINVIATO A GIUDIZIO

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/dandolo-flash-ndash-marco-carta-non-stato-convalidato-204866.htm

 

MARCO CARTA È INDAGATO

Da www.corriere.it

marco carta 6

 

Il cantante Marco Carta, 34 anni, è stato arrestato venerdì sera, insieme con una donna di 53 anni, per furto aggravato alla Rinascente di piazza del Duomo, a Milano. Stava uscendo dalla Rinascente con sei magliette del valore di 1.200 euro a cui aveva tolto l’antitaccheggio, ma non la placchetta flessibile che ha suonato all’uscita. Arrestato dalla Polizia locale, per il vincitore di Sanremo, Amici e Tale e Quale Show sono stati disposti gli arresti domiciliari. Sabato mattina al processo per direttissima il giudice non ha però convalidato l’arresto. Il cacciavite usato per togliere l’antitaccheggio e le magliette erano nella borsetta della donna. E il cantante si è difeso dicendo «di non aver rubato lui le t-shirt».

 

Ora la polizia locale ha acquisito i video delle telecamere di sorveglianza della Rinascente, per ricostruire quanto accaduto. Marco Carta comunque rimane imputato: è stato infatti rinviato a giudizio con l’accusa di furto aggravato in concorso. Il processo si terrà a settembre. Il giudice invece ha convalidato l’arresto per la donna, che è stata comunque scarcerata.

marco carta 4

 

La difesa

«Le magliette non le ho prese io, l’hanno visto tutti. Il giudice ha capito, ora sono un po’ scosso perché non sono abituate a questa cose», ha commentato il cantante uscendo dall’aula del Tribunale di Milano dove si è tenuta l’udienza dopo l’arresto. «Ma chi le ha rubate?», gli hanno chiesto i giornalisti. «Non mi va di dirlo. Non faccio la spia. Non sono stato io, questa è la cosa più importante e sono felice di poterlo dire», ha risposto Marco Carta, precisando che «magari ne approfitterò per chiarire bene sui social». «È totalmente estraneo. Marco è una bravissima persona - ha aggiunto il suo avvocato, Simone Ciro Giordano, ai microfoni dopo l’udienza -. Il giudice ha acclarato ciò nell’ordinanza in cui non ha convalidato l’arresto e non ha applicato alcuna misura cautelare». «Carta è felice - ha aggiunto - È stato contentissimo».

marco carta 5

 

La carriera

Marco Carta, 34 anni, è diventato famoso al grande pubblico dopo la vittoria di «Amici» nel 2008. L’anno successivo la vittoria al Festival di Sanremo con «La forza mia». Nel 2017 poi la vittoria nella settima edizione di «Tale e quale show».Di lui si era parlato anche a ottobre 2018 quando aveva fatto coming out in diretta tv raccontando: «Non voglio più nascondermi, sono fidanzato e felice».

marco carta 2marco carta 3marco carta non vuole etichettemarco carta marco carta 1

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO