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COME STA IL PAPA? LA SANTA SEDE FA SAPERE CHE BERGOGLIO “HA TRASCORSO UNA NOTTE TRANQUILLA E STA RIPOSANDO” – IL BOLLETTINO MEDICO DI IERI SERA PARLAVA DI CONDIZIONI CLINICHE “CRITICHE, MA STAZIONARIE” – OGGI VERRÀ RESO NOTO L'ESITO DELLA TAC AI POLMONI – DOPO 12 GIORNI DI RICOVERO AL GEMELLI, LA PROGNOSI DI FRANCESCO RIMANE “RISERVATA”...
1. NOTTE TRANQUILLA PER IL PAPA, STA RIPOSANDO
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Il Papa ha trascorso una notte tranquilla e sta riposando. Lo riferisce la sala stampa vaticana.
2. PAPA FRANCESCO, CONDIZIONI CRITICHE MA STABILI: «NOTTE TRANQUILLA, STA RIPOSANDO»
Estratto dell’articolo di Fabrizio Caccia per www.corriere.it
La prognosi, ormai da sabato scorso - e siamo al quarto giorno - «rimane riservata». Secondo l’ultimo bollettino medico, diffuso ieri sera dalla sala stampa della Santa Sede, «le condizioni cliniche del Santo Padre rimangono critiche, ma stazionarie». Due aggettivi che non regalano sorrisi, però comunque Francesco, ricoverato al Gemelli dal 14 febbraio scorso, almeno non è peggiorato.
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Ieri «non si sono verificati episodi acuti respiratori — informa la Santa Sede — e i parametri emodinamici continuano a essere stabili». E queste sì - insieme a quelle della ormai consueta nota del mattino: «notte tranquilla, sta riposando» - sono buone notizie, perché la memoria di tutti va sempre a sabato scorso, quando Bergoglio, affetto da polmonite bilaterale, aveva avuto una crisi asmatica «di entità prolungata nel tempo» che aveva reso necessario immettere ossigeno ad alti flussi attraverso delle cannule nasali perché potesse respirare. Si era davvero temuto il peggio.
La situazione stazionaria riguarda anche i reni, con «una lieve insufficienza considerata non preoccupante», riferiscono le fonti vaticane. E stazionario è anche l’utilizzo dell’ossigeno, «a seconda delle necessità».
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Insomma, papa Bergoglio continua a combattere la sua battaglia più dura e ieri sera, prosegue il bollettino, «ha effettuato una Tac di controllo programmata per il monitoraggio radiologico della polmonite bilaterale».
Si tratta della terza Tac in 12 giorni, dopo la prima all’arrivo in ospedale e una seconda che aveva rilevato la polmonite bilaterale. Oggi se ne conosceranno i risultati. E dunque «la prognosi rimane riservata», conclude la nota, ma con un’aggiunta molto significativa, dopo 12 giorni di ricovero e angoscia: «In mattinata — fa sapere il Vaticano — dopo aver ricevuto l’Eucarestia, il Santo Padre ha ripreso l’attività lavorativa». […]