elisabetta spitz venezia

MOSE DA PAZZI – ELISABETTA SPITZ, COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL MOSE, SI È BECCATA UNA MULTA DA 200 EURO PER ORMEGGIO ABUSIVO – LA NOTTE DEL REDENTORE, LO SCORSO 16 LUGLIO, PER GODERSI I FUOCHI DI ARTIFICIO CON UN GRUPPO DI AMICI, SPITZ HA PENSATO BENE DI ORMEGGIARE SUI PONTILI RISERVATI ALLE EMERGENZE LA BARCA CHE AVEVA AFFITTATO – QUANDO LA GUARDIA GIURATA HA CERCATO DI FAR RISPETTARE IL DIVIETO, LEI SAREBBE SBOTTATA NEL PIÙ CLASSICO DEL “NON SA CHI SONO IO!” - LA NOTA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL MOSE, ELISABETTA SPITZ...

Nota del commissario straordinario per il Mose, Elisabetta Spitz

 

elisabetta spitz

In merito a notizie che circolano in queste ore il commissario straordinario per il Mose, Elisabetta Spitz, precisa: “L'imbarcazione, da me e da un gruppo di amici regolarmente noleggiata per la festa del Redentore, ha avuto bisogno di un ormeggio di emergenza perché il marinaio in fase di manovra si è visto costretto ad abbandonare l'ancora in mare. L'imbarcazione non era più in grado di garantire sicurezza e stabilità: siamo stati costretti a raggiungere il pontile più vicino dove anche altre barche stavano sostando.

 

 

Per ottenere supporto dal personale del pontile ho ritenuto doveroso presentarmi per chiedere aiuto dato che la barca non aveva altri dispositivi per garantire la stabilità del mezzo. Una decisione di emergenza dettata anche dall'impossibilità di allontanarci dall'area, perché giustamente lo imponevano le regole per la manifestazione contenute nell'ordinanza in materia di sicurezza della navigazione. 

 

 

Elisabetta Spitz

Il personale del pontile, alle ore 23, ha allontanato tutte le imbarcazioni senza considerare che la nostra barca era in difficoltà. A quel punto il marinaio non ha potuto fare altro che mantenere la barca con il motore acceso provocando inevitabilmente disagio alle imbarcazioni vicine in attesa della conclusione della manifestazione”.

 

2-MULTA DA 200 EURO PER ORMEGGIO ABUSIVO, SPITZ SU TUTTE LE FURIE: «NON SA CHI SONO IO»

Estratto dell'articolo di Alberto Vitucci per https://nuovavenezia.gelocal.it/

 

Una multa per ormeggio non autorizzato sui pontili di Avm riservati alle emergenze. Un litigio con la guardia giurata che cercava di far rispettare il divieto. E un finale pirotecnico. In ogni senso. È stata una notte del Redentore molto agitata quella trascorsa lo scorso 16 luglio da Elisabetta Spitz, commissario straordinario del Mose.

 

elisabetta spitz

Con una decina di amici aveva affittato una barca, la Sotoriva della ditta Elite Venice Travel, per godersi dal bacino di San Marco i celebri fuochi d’artificio. Ma qualcosa va subito storto. La barca non riesce a ormeggiare in Bacino, l’equipaggio decide di tagliare la corda dell’ancora per non provocare danno alle altre imbarcazioni.

 

A quel punto Spitz dice al comandante che possono attraccare ai pontili di Avm, che lei è autorizzata. Ma legata la corda arriva la guardia giurata che intima al comandante della barca di andarsene. Quell’attracco è riservato ai mezzi di emergenza, ambulanze e vigili del fuoco.

 

La commissaria si impunta, ma la guardia non vuole sentir ragioni. Tutto è riportato nei rapporti di servizio. «Sosta non autorizzata», scrive l’addetto di Avm nel verbale con la multa da 200 euro, «hanno violato il divieto di sosta sull’approdo alle 23, 17. Dichiarava di aver rotto l’ancora. Invitati a scendere si rifiutavano, per poter vedere i fuochi dalla barca».

VENEZIA - FUOCHI D ARTIFICIO PER LA FESTA DEL REDENTORE

 

Ancora più esplicito il rapporto difensivo inviato dalla ditta di noleggio ad Avm. «L’imbarcazione andava nei posti Avm», si legge, «poiché la nostra cliente, la signora Elisabetta Spitz, commissario straordinario del Mose, affermava di avere un permesso speciale. Mentre i pontonieri invitavano a liberare il pontile, la nostra cliente cominciò ad aggredirli verbalmente dicendogli: voi non sapete chi sono io, vi faccio licenziare. La barca, dopo gli scontri verbali con la suddetta, lasciava il pontile».

FUOCHI D ARTIFICIO DELLA FESTA DEL REDENTORE A VENEZIA

 

[…] qualche frase sopra le righe pronunciata da una commissaria furibonda. Lite anche con la ditta, e alla fine l’accordo per chiudere la vicenda. Resta la multa da pagare per “ormeggio abusivo”.

 

Adesso al ritorno dalle ferie molti appuntamenti attendono Spitz, commissario straordinario del Mose da quattro anni, e i responsabili della grande opera. Si tratterà di accelerare la conclusione dei lavori, annunciata per il 31 dicembre, ma che difficilmente sarà rispettata […]

 

VENEZIA - FUOCHI D ARTIFICIO PER LA FESTA DEL REDENTORE

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…