dipendenti amazon lavoratori

BEZOS, TE LO DO' IO IL “BLACK FRIDAY” – LE CONDIZIONI DI LAVORO MASSACRANTI IMPOSTE DA AMAZON FANNO GIRARE LE PALLE AGLI OLTRE QUATTROMILA DIPENDENTI DEI CINQUE POLI DEL COLOSSO IN PIEMONTE: I LAVORATORI ANNUNCIANO CHE DA DOMANI CI SARÀ “UN MODERATO CALO DELL'ATTIVITÀ” A RIDOSSO DEL “VENERDI’ NERO” DELLO SHOPPING - I LAVORATORI DESCRIVONO LE LORO ESPERENZE DA INCUBO, TRA “CONTROLLI AL LIMITE DELL'UMILIAZIONE'”, “OPPRIMENTE ATTENZIONE AGLI ORARI” E MULTE ASSURDE" (SPESSO ANNULLATE DALL’ISPETTORATO DEL LAVORO)

Estratto dell’articolo di Andrea Rossi per “la Stampa”

 

DIPENDENTI AMAZON

Un dipendente dello stabilimento Amazon di Torrazza Piemonte, provincia di Torino, ha accumulato 41 giorni di sospensione per avere – in più occasioni – guardato il telefono durante l'orario di lavoro. Non aveva comunicato, all'inizio del turno, che avrebbe potuto ricevere una chiamata d'emergenza, dunque non era autorizzato a usare il cellulare. Le emergenze si chiamano così perché accadono inaspettate, eppure ad Amazon vanno anticipate, altrimenti chi risponde a una telefonata si prende un provvedimento disciplinare.  Che l'ispettorato del lavoro ha annullato.

 

DIPENDENTI AMAZON

Un'addetta di Novara, invece, ha ricevuto una contestazione per essersi rifiutata di mostrare agli addetti alla sorveglianza il contenuto del portafogli. […] A un suo collega di Vercelli è bastato staccare la presa di corrente che alimenta le casse che sparano musica a tutto volume nei reparti – a quanto pare per imprimere maggiore ritmo all'attività – per finire nei guai. Aveva mal di testa, […]

 

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Nella settimana del Black Friday […] i lavoratori dei cinque poli piemontesi (4 mila assunti in totale) hanno deciso di ridurre il ritmo del tumultuoso ingranaggio che consegna milioni di prodotti nelle case. Al picco di lavoro da smaltire risponderanno attuando da domani «un moderato calo dell'attività e un eventuale rifiuto alla richiesta di mansioni non contemplate nel contratto», annuncia un documento della Uiltrasporti, il sindacato più rappresentativo in Piemonte negli stabilimenti Amazon. «Ogni pressione o atteggiamento "minaccioso" da parte del management dovrà essere segnalato ai rappresentanti».

 

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È una protesta che nasce da lontano, arriva al culmine di mesi in cui nei capannoni Amazon in Piemonte è successo di tutto. […] In Piemonte la multinazionale ha cinque stabilimenti: tre (Torrazza, Vercelli, Novara) sono gestiti da Amazon logistic, lì vengono stoccati i prodotti e preparati i pacchi. Gli altri due, Brandizzo e Grugliasco, fanno capo ad Amazon Transport che gestisce il servizio di consegna: qui non ci sono problemi, i sindacati parlano di «rapporti di reciproca soddisfazione». Eppure […] da domani l'attività è destinata a rallentare «per senso di gruppo e solidarietà; la nostra azione va interpretata come un "basta" a ogni sopruso».

 

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Le ragioni della protesta sono racchiuse nelle cause che con allarmante regolarità finiscono davanti agli ispettorati territoriali del lavoro cui si rivolgono gli addetti sanzionati. […] «Controlli ossessivi, al limite dell'umiliazione» […] C'è un'opprimente attenzione agli orari: […]. E non è ammesso alcun calo del ritmo […] Descrizioni minuziose che restituiscono il clima cui è sottoposto chi lavora in quegli stabilimenti.

 

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Un mese fa a Vercelli un'addetta si fa male a un braccio mentre armeggia con un pacco da 5 chili sul nastro trasportatore. Nella concitazione del momento non aziona la corda di sicurezza che ferma il rullo. Immediata l'azione disciplinare: «La sua condotta viola le vigenti regole di sicurezza con riferimento alle quali lei è stata debitamente informata e formata». Colpevole di essersi infortunata. Qualche mese fa, una sera, un lavoratore di Torrazza si sente male: ha forti dolori all'addome. Sono le otto. Va in infermeria, chiede di chiamare un'ambulanza. La responsabile glielo vieta. […] Solo dopo la mezzanotte, e dopo aver chiamato il 118 di sua iniziativa, viene portato in pronto soccorso.

 

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«Siamo orgogliosi delle condizioni che offriamo ai nostri dipendenti, stipendi e benefit competitivi; il loro benessere è la nostra priorità», è la replica di Amazon. «L'azienda intrattiene relazioni costruttive con tutte le sigle sindacali. L'ultimo incontro risale al 31 ottobre e sono stati affrontati collaborativamente diversi temi, pianificando contestualmente altri incontri».[…]

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