È MORTO ANCHE L’AUTISTA CHE ACCOMPAGNAVA LUCA ATTANASIO E VITTORIO IACOVACCI – LA TERZA VITTIMA ERA ALLA GUIDA DEL CONVOGLIO CHE STAVA PASSANDO PER LA REGIONE DEL NORD-KIVU. NELLA ZONA OPERANO DIVERSI GRUPPI ARMATI CHE SI CONTENDONO LE RISORSE NATURALI E OSPITA IL PARCO DEL VIRUNGA, SORVEGLIATO DA 628 RANGER ARMATI. MA CON TUTTE QUELLE FORZE DELL’ORDINE E LA SCORTA AL CONVOGLIO, COM’È STATO POSSIBILE CHE UN GRUPPO DI MILIZIE ARMATE SIA RIUSCITO A SPARARE PER UN TENTATO RAPIMENTO?
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(ANSA) - GOMA, 22 FEB - E' un autista la terza vittima dell'attacco contro il convoglio della missione Onu (Monusco) nella provincia orientale del Nord-Kivu, in Congo, oltre all'ambasciatore italiano Luca Attanasio e un carabiniere, rivela una fonte diplomatica a Kinshasa.
L'ambasciatore, aggiunge la fonte, è deceduto dopo essere stato ferito da colpi d'arma da fuoco all'addome ed è arrivato all'ospedale di Goma in condizioni critiche. "Le forze armate del Congo stanno facendo il possibile per sapere chi siano gli autori dell'attacco", avvenuto a nord di Goma.
LUCA ATTANASIO CON LE SUORE DELLA SACRA FAMIGLIA DI SPOLETO
La regione del Nord-Kivu è teatro dell'azione di decine di gruppi armati che si contendono le risorse naturali e ospita il Parco dei Virunga, famoso per i gorilla di montagna e sorvegliato da 628 ranger armati.
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