rivolta in francia dopo la morte di nahel nael nanterre

DA PARIGI A MARSIGLIA, CONTINUANO LE RIVOLTE PER L’UCCISIONE DEL 17ENNE NAHEL A NANTERRE DA PARTE DELLA POLIZIA: 270 PERSONE SONO STATE ARRESTATE IN TUTTO IL PAESE - A MARSIGLIA, UNA TRENTINA DI GIOVANI HA PRESO D’ASSALTO UN'ARMERIA RUBANDO 4 FUCILI DA CACCIA - A ROUEN UN VENTENNE È MORTO DOPO ESSERE CADUTO DAL TETTO DI UN SUPERMERCATO – MACRON ANCORA NON DICHIARA LO STATO D’EMERGENZA MA SI RIVOLGE ALLE FAMIGLIE E ATTACCA I SOCIAL MEDIA, MENTRE LE PROTESTE (E LE VIOLENZE) SI SPOSTANO DALLE BANLIEUE AI CENTRI DELLE CITTÀ... - VIDEO

rivolta in francia dopo la morte di nahel 4

FRANCIA: MINISTRO INTERNI, GIÀ EFFETTUATI 270 ARRESTI 

(ANSA) - "Già 270 arresti sono stati effettuati, di cui più di 80 a Marsiglia dove importanti rinforzi sono in arrivo". Lo scrive su twitter il ministro degli interni francese, Gérald Darmanin, in merito alle proteste che fanno seguito all'uccisione di un diciassettenne da parte della polizia a Nanterre.

 

FRANCIA: SCONTRI A LIONE, SACCHEGGI A GRENOBLE E S.ETIENNE 

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(ANSA) - Scontri tra la polizia e giovani si sono verificati in serata a Vénissieux e a Villeurbanne, nella periferia di Lione. Gli agenti - secondo quanto riporta le Monde - hanno tratto in arresto 31 persone. Saccheggi sono stati segnalati nel centro di Grenoble e di Saint-Etienne dove sono stati presi di mira negozi di abbigliamento, di ottica e di telefonia, oltre a gioiellerie. A Bondy (Seine-Saint-Denis), nella banlieu parigina, circa cento giovani si sono ritrovati in serata davanti al negozio di arredamento Conforama per saccheggiarlo e la polizia ha effettuato diverse cariche per disperderli. Numerosi furti da parte dei rivoltosi sono stati segnalati.

 

FRANCIA: MARSIGLIA CHIEDE RINFORZI, SCONTRI A NANTERRE 

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(ANSA) - Di fronte ai gravi scontri di stasera, con l'assalto a un'armeria, il sindaco di Marsiglia Benoit Payan ha chiesto "l'invio immediato di altre forze per il mantenimento dell'ordine" per arginare la violenza dei saccheggi e dei danneggiamenti. Intanto, a Nanterre - dove martedì è stato ucciso da un poliziotto il diciassettenne Nahel - sono cominciati scontri dopo la mezzanotte. Una compagnia di celerini è stata inviata d'urgenza a Marsiglia e sarà sul posto in nottata, secondo quanto si apprende.

 

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 Il ministero dell'Interno aveva già annunciato l'arrivo sulla città di un aereo da ricognizione delle forze speciali del Raid. Oltre 80 persone sono state fermate finora negli scontri, mentre nell'assalto all'armeria da parte di una trentina di giovani sono stati rubati 4 fucili da caccia. Una pattuglia di polizia è a guardia del locale, dove il gestore ha annunciato che "la sicurezza dello stock di armi non è più garantita". 

 

Uomini del Raid sono stati schierati anche a Lille, nel nord, dopo violenti disordini, mentre la situazione resta tesa a Lione. A Tolosa si contano almeno una ventina di fermi. Con l'eccezione di Nanterre, dove dopo mezzanotte razzi pirotecnici sono stati lanciati contro la polizia che ha risposto con lacrimogeni, resta relativamente calma la situazione a Parigi e nella regione Ile-de-France.

 

FRANCIA IN FIAMME, APPELLO DI MACRON A FAMIGLIE E SOCIAL 

Estratto dell’articolo di Tullio Giannotti per l’ANSA

 

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La rivolta per la morte di Nahel non si placa. […] Si scatena contro tutti i simboli dello Stato, dalle carceri alle caserme, dai municipi ai commissariati. […] Nel pomeriggio la notizia del primo morto nelle proteste: un ventenne deceduto cadendo dal tetto di un supermercato a Rouen, nel nord[…] Macron non ha dichiarato lo stato d'emergenza, come molti prevedevano, ma si è rivolto alle famiglie dei minorenni che partecipano alle violenze, chiedendo di tenere i giovanissimi a casa. 

 

[…] Intanto però, temendo il peggio, il governo ha ordinato anche l'impiego dei mezzi blindati, ha annullato concerti, eventi pubblici, feste di quartiere e nelle scuole, e ha accorciato alle 21 le corse degli autobus e dei tram. […]

 

FRANCIA DISORDINI SCONTRI DOPO LA MORTE DI NAEL

 Domani a Nanterre sono in programma i funerali del ragazzo: in città sperano che non finiscano con i violentissimi incidenti di ieri in coda alla 'marcia bianca' promossa dalla madre della vittima. Ma ormai la situazione sembra fuori controllo: dai Républicains all'estrema destra la richiesta è coprifuoco e stato d'emergenza. Dall'estero, Paesi come l'Italia, la Norvegia o la Gran Bretagna mettono in guardia i loro cittadini sulla situazione a Parigi, mentre Berlino si dice "preoccupata". 

 

Negli hotel e nei ristoranti piovono disdette. Da ieri la protesta che nelle prime due giornate si era limitata alle banlieue ha sconfinato nei centri delle città, le immagini dell'assalto al centro commerciale di Les Halles, nel cuore di Parigi, sono impressionanti, il negozio Nike è stato devastato e svaligiato, poi la macchia nera dei black bloc si è spostata sulla rue de Rivoli, spaccando vetrine di negozi da due giorni alle prese con i saldi estivi[…]

FRANCIA DISORDINI SCONTRI DOPO LA MORTE DI NAEL

 

Il presidente Emmanuel Macron, preoccupato al punto da rinunciare alla prevista conferenza stampa alla fine del vertice europeo - fatto inabituale per lui - è rientrato per essere puntuale alla riunione della cellula di crisi del governo.

 

In molti aspettavano decisioni drastiche sull'ordine pubblico, erano state annunciate "senza tabù", ma sono arrivati per il momento soltanto appelli: ai genitori, visto che - ha ammonito - "un terzo dei fermati sono giovani e giovanissimi"; e ai social, TikTok e Snapchat, accusati di ospitare i richiami ad eventi violenti. […]

FRANCIA DISORDINI SCONTRI DOPO LA MORTE DI NAEL

 

 La Francia con la sua polizia è finita nel mirino anche dell'Onu, che le ha chiesto di affrontare "i profondi problemi di razzismo e discriminazione tra le sue forze dell'ordine". Un invito rispedito al mittente dal Quai d'Orsay, che l'ha giudicato "del tutto infondato". […]

 

FRANCIA DISORDINI SCONTRI DOPO LA MORTE DI NAEL

La premier Elisabeth Borne ha ribadito: "Tutte le ipotesi sono sul tappeto per ristabilire l'ordine pubblico". Nuovo appello, dal ritiro della nazionale, di Kylian Mbappé, che già aveva condannato l'uccisione di Nahel e ora torna - insieme con i compagni di squadra - per invitare tutti alla calma: "inaccettabile" la morte di un giovane, ma "la violenza - scrivono i giocatori - non risolve niente".

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