angelo pan coronavirus cremona

“L’OSPEDALE DA CAMPO NON BASTA. I MALATI SONO TANTISSIMI" – ANGELO PAN, DIRETTORE DELLE MALATTIE INFETTIVE DI CREMONA: “ABBIAMO TRA I 50 E I 60 ACCESSI AL GIORNO, ABBIAMO RICONVERTITO TUTTO PER IL CORONAVIRUS, MA NON CREDO SI SIA RAGGIUNTO L’APICE. LO SCENARIO È DRAMMATICO. LE SCELTE? SIAMO OBBLIGATI DALLA SITUAZIONE, MA SI FANNO SEMPRE. SE ARRIVA UNA PERSONA DI 90 ANNI CON UNA GRAVE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA…”

 

 

Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

angelo pan 2

Oggi si svolge la cerimonia del taglio del nastro, con le autorità della regione Lombardia, ma non c'è proprio niente da festeggiare. La provincia di Cremona è falcidiata dal Covid-19, dall'inizio dell'epidemia le vittime sono 199, e senza l'ospedale da campo realizzato nel parcheggio della struttura principale qui non saprebbero più dove mettere i pazienti. In una settimana i medici hanno trasformato un ospedale generalista in un nosocomio specializzato in coronavirus, i turni di lavoro sono saltati e si vive in corsia.

 

ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 27

Un grande aiuto è arrivato dalla comunità evangelica americana Samaritan's Purse, che il 17 marzo ha spedito con un volo speciale il materiale per costruire quindici tende con sessanta posti letto, di cui otto in terapia intensiva, dove lavoreranno sessanta tra medici e operatori sanitari. «Questo ospedale da campo ci darà sollievo per qualche tempo», si augura Angelo Pan, direttore dell'unità Malattie infettive.

 

Dottore, voi siete un epicentro del contagio. Tra martedì e mercoledì sono morte ventotto persone.

angelo pan 1

«Lo scenario è drammatico, lavoriamo così tanto che non riusciamo nemmeno a tenerci aggiornati sui numeri. Ma la misura della gravità me la dà il via vai di ambulanze, il suono delle sirene è incessante. Abbiamo tra i cinquanta e i sessanta accessi al giorno, l'ospedale è quasi saturo. Abbiamo riconvertito tutto per combattere il coronavirus. È rimasto solo il reparto di oncologia e qualche letto in cardiologia, i pazienti ricoverati con patologie diverse dal Covid-19 sono solo una sessantina».

ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 2

 

Una rivoluzione anche per voi.

«Per i medici ci sono guardie aggiuntive, ma l'aspetto di maggiore tensione non è quello dei pesanti carichi di lavoro. Dobbiamo assistere pazienti complicati, con insufficienza respiratoria e nemmeno noi siamo abituati a gestirli. Stiamo imparando per forza, abbiamo dovuto farlo. Lavoriamo in collaborazione con gli pneumologi e i colleghi della terapia intensiva. Nella nostra unità si trovano sette persone in ventilazione non invasiva e otto, dieci malati intubati. In tutto l'ospedale gli intubati sono trentasette e settantacinque i pazienti sottoposti a ventilazione. Abbiamo dovuto reperire i macchinari, non ne avevamo così tanti. Adesso disponiamo di materiale a sufficienza, però la situazione è difficile. Molto difficile».

ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 22

 

medici a cremona

Cosa la preoccupa di più, dottore?

«Il problema è che non so se siamo arrivati all'apice del contagio nella provincia. Anzi, dai dati che ho visto non credo proprio lo si sia raggiunto. E la questione critica è che, se anche fossimo al punto massimo della diffusione dell'infezione o in discesa, con sessanta accessi al giorno dobbiamo trovare i letti. Che anche con l'ospedale da campo non bastano. Così ci stiamo organizzando per trasferire pazienti in varie strutture private della città, mentre altri andranno in ospedali fuori Cremona. La rete del sistema regionale funzione, i malati però sono tantissimi».

OSPEDALE DI CREMONA

 

ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 1

Un suo collega rianimatore di Bergamo ha raccontato che in queste condizioni siete obbligati anche a scelte dolorose su chi intubare e chi no.

«Le scelte ahimè si fanno sempre nella vita e questo è un problema che si affronta anche nella fase non Convid. Se arriva una persona di novant'anni con una grave insufficienza respiratoria non è detto che intubarla sia la soluzione più adatta, potrei anzi farle del male. Nel momento che stiamo vivendo, purtroppo, la scelta è obbligata da una situazione molto complessa. Siamo alla saturazione».

CORONAVIRUS, LA FOTO SIMBOLO DELL'INFERMIERA DI CREMONA

 

Quanti anni hanno i malati che arrivano da voi?

«Soprattutto pazienti dai 45 anni in su, i giovani sono una piccola parte e per giovani intendo persone attorno ai cinquant'anni. È capitato qualche ragazzo, sono casi molto rari ma ci sono anche quelli, non è escluso nessuno. Ieri è stato pubblicato lo studio di un gruppo cinese in cui si registra il decesso di un neonato di dieci mesi. Fino a trent'anni di età rischi sono marginali, sotto venti prossimi allo zero, sopra cinquanta invece aumentano progressivamente e oltre gli ottanta molto elevati.

OSPEDALE DI CREMONA PRE TRIAGE DA CORONAVIRUS

 

Per questo i nonni in particolare devono restare a casa e non andare a fare la spesa. Tutti dobbiamo cancellare temporaneamente la nostra vita sociale: ho un collega di Brescia intubato e altri due in terapia intensiva, tutti tra i 60 e i 65 anni. Non è un'infezione che riguarda solo gli anziani, è che loro hanno una prognosi sfavorevole. La gente deve capire che questo è un evento mai visto precedenza da chi vive oggi, varrebbe la pena rispolverare i ricordi dell'influenza Spagnola dei nonni».

ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 5

 

Le persone in terapia intensiva sono sole, e questo è un altro dramma.

«Cerchiamo di telefonare a casa per spiegare la situazione e ciò rende tutto più difficile, la solitudine di questa persone è una profonda angoscia. Il personale si sta spendendo in maniera fantastica, si cerca di sopperire al calore della famiglia. Con tutto quello che abbiamo fa fare è poco, ma è meglio di niente».

ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 6ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 3ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 13ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 26ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 23ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 19ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 18ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 21ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 20ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 25ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 10ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 12ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 24ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 11ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 15ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 29ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 28ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 16ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 14ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 17ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 8ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 9ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 7ospedale da campo realizzato dalla ong americana samaritans purse all’ospedale di cremona 4

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...