È ARRIVATO IL BOLLETTINO – OGGI MENO TAMPONI MA PIÙ CONTAGI E MORTI: I NUOVI CASI SONO 37.242 E I DECESSI 699, CON 12MILA TEST IN MENO DI IERI - IL TASSO DI POSITIVITÀ È AL 16% MA C’È QUALCHE PICCOLA BUONA NOTIZIA: L’INDICE DI CONTAGIO NAZIONALE È SCESO A 1,18 E IN QUATTRO REGIONI È SOTTO L’1, LA SOGLIA PER CUI LA CURVA INIZIA A SCENDERE…
Paola Caruso per www.corriere.it
CORONAVIRUS - BOLLETTINO DEL 20 NOVEMBRE 2020
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 1.345.767 persone (+37.242 rispetto a ieri, +2,8%; ieri +36.176) hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 48.569 sono decedute (+699, +1,4%; ieri +653) e 520.022 sono guarite o sono state dimesse (+21.035, +4,2%; ieri +17.020).
Adesso, i soggetti attualmente positivi dei quali si ha certezza sono 777.176 (+15.505, +2%; ieri +18.503) e sono visibili nella quinta colonna da destra della tabella in alto; il conto sale a 1.345.767 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia.
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I tamponi sono stati 238.077, ovvero 12.109 in meno rispetto a ieri quando erano stati 250.186. Mentre il tasso di positività è intorno al 16% (di preciso 15,6%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti quasi 16 sono risultati positivi; ieri era di circa il 14% (di preciso 14,4%).
Questa percentuale dà l’idea dell’andamento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati. Questa è la mappa del contagio in Italia.
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Più contagi in 24 ore — a fronte di meno test — sopra quota 30 mila per il quarto giorno consecutivo, ma sotto il record di una settimana fa (+40.902 casi del 13 novembre). Sale anche il rapporto di casi su tamponi che passa dal 14,4% al 15,6%. «L’epidemia si mantiene a livelli critici», come «fotografa» il monitoraggio settimanale dell’Iss-ministero della Salute.
«Quasi tutte le Regioni/PA sono ancora classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane» precisa il monitoraggio. Ma i segnali positivi ci sono: l’indice Rt nazionale è sceso a 1,18 e in quattro regioni è sotto l’1. L’obiettivo? Portare l’Rt nazionale sotto l’1.
I pazienti ricoverati con sintomi sono 33.957 (+347, +1%; ieri +106), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 3.748 (+36, +1%; ieri +42). Questi dati sono visibili nella tabella in alto, nella seconda e nella terza colonna da sinistra.
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