santo sepolcro chiuso per coronavirus 4

ANCHE IL SANTO SEPOLCRO CHIUDE PER VIRUS. L’ULTIMA VOLTA CHE ERA SUCCESSO ERA 700 ANNI FA, AL TEMPO DELLA GRANDE PESTE DEL TRECENTO – LA PASQUA AI TEMPI DELLA PANDEMIA: A GERUSALEMME LE CELEBRAZIONI SONO AUTORIZZATE MA CON UNA PRESENZA MINIMA DI SACERDOTI E FEDELI. FUNZIONI SOSPESE ANCHE IN EGITTO, LIBANO E GIORDANIA… – VIDEO

 

 

 

Giordano Stabile per “la Stampa”

 

santo sepolcro chiuso per coronavirus 1

Le porte sbarrate all' ingresso della chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Un' immagine che non si vedeva da settecento anni, al tempo della grande peste del Trecento. E che riassume la portata epocale dell' epidemia di coronavirus. Il mondo si è fermato, l' economia rischia di crollare, e anche riti millenari rimangono in sospeso, nel vuoto delle città messe in quarantena.

 

papa francesco

La Settimana Santa si è aperta senza processioni, con Papa Francesco da solo in mezzo a San Pietro a celebrare dal domenica delle Palme. La stessa scena si è ripetuta con il patriarca cattolico nella Città Santa, priva delle migliaia di pellegrini che di solito l' affollano in questi giorni. Il governo israeliano ha autorizzato le celebrazioni, ma con una presenza minima di sacerdoti e religiosi, per evitare un' esplosione di contagi.

coronavirus comunita' ultraortodosse israele 4

 

E le misure restrittive riguardano tutti i Paesi mediorientali con una forte presenza di cristiani, dal Libano all' Egitto. Misure dolorose, che mettono tristezza, ma necessarie per salvare vite umane.

 

santo sepolcro chiuso per coronavirus 4

Nella città delle tre religioni abramitiche la Pasqua si prolunga in tempi diversi, in base al calendario gregoriano cattolico e giuliano ortodosso, mentre la Pesach ebraica comincerà dopo il tramonto di mercoledì prossimo per concludersi il 16 aprile. La domenica delle Palme sarà celebrata il 12 aprile dagli ortodossi, la Pasqua cattolica lo stesso giorno, e il 19 aprile per gli ortodossi. Tutte le confessioni hanno concordato di ridurre al massimo la presenza di fedeli.

 

suore al santo sepolcropreghiere santo sepolcro

Persino una delle cerimonie più suggestive a Gerusalemme, quella del Fuoco sacro, che si svolge nella notte fra la Vigilia e Pasqua, sarà quasi senza testimoni. L' accensione della lampada all' interno dell' Edicola, il luogo che custodisce la tomba di Gesù, è il culmine di una settimana di riti ortodossi. Migliaia di pellegrini dall' Europa orientale e dal Medio Oriente arrivano ogni anno per assistere, accalcati nella chiesa del Santo Sepolcro. La tradizione vuole che sia un angelo a scendere nell' edicola per riaccendere la fiamma spenta poco prima della cerimonia. Spetta poi al patriarca greco ortodosso Theofilo III raccogliere il fuoco e distribuirlo ai rappresentanti delle altre chiese.

coronavirus comunita' ultraortodosse israele 1

 

santo sepolcro chiuso per coronavirus 3

Quest' anno saranno ammesse soltanto una quindicina di persone. Dopo la cerimonia trasporteranno il Fuoco sacro, scortati dalla polizia israeliana, da Gerusalemme all' aeroporto di Tel Aviv, dove sarà distribuito alle delegazioni di ciascuna chiesa, senza che nessuno debba scendere dagli aerei, per evitare la quarantena obbligatoria per chiunque sbarchi in questi giorni in Israele.

 

santo sepolcro chiuso per coronavirus

Stesso tono minore in Egitto, altro Paese dei cristiani d' Oriente, assieme a Territori palestinesi, Giordania, Siria, Libano, Iraq. La Chiesa copto-ortodossa ha deciso di sospendere le preghiere e funzioni e ha ordinato la chiusura delle parrocchie. La decisione di Papa Tawadros II, patriarca della chiesa copto-ortodossa d' Alessandria, è stata presa in accordo anche con il governo egiziano che sta imponendo restrizioni sempre più rigide. Una decisione «storica e senza precedenti», ma imposta dell' emergenza. Le stessa che ha spinto il Libano a vietare le processioni per la Domenica delle Palme, seguitissime e chiamate con l' espressione francese «Les Rameaux».

 

santo sepolcro chiuso per coronavirus 2restauro edicola

I maroniti cattolici sono la confessione più importante nel Paese dei Cedri e si sono adeguati alle indicazioni del governo e della chiesa. Il premier Hassan Diab ha deciso che le «confinement», cioè il restare a casa, durerà almeno fino al 16 aprile ma è probabile che venga esteso a fin dopo la Pasqua ortodossa, il 19 aprile.

Messe e funzioni liturgiche sono sospese nelle chiese di tutte le confessioni cristiane, undici in Libano. E misure simili sono state prese in Giordania, dove vige un coprifuoco totale, in Siria e Iraq.

restauro national geographicrestauro santo sepolcropellegrini a gerusalemmecoronavirus comunita' ultraortodosse israele 6impalcature al santo sepolcrocoronavirus comunita' ultraortodosse israele 2 coronavirus comunita' ultraortodosse israele3coronavirus israele 1coronavirus comunita' ultraortodosse israelecoronavirus israelecoronavirus comunita' ultraortodosse israele 7santo sepolcro

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…