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TAMPONATECI TUTTI – SONO MESI CHE CI RIPETONO LA LITANIA CHE DOBBIAMO FARE PIÙ TAMPONI, E OGGI VIENE FUORI CHE NEL 50% DELLE PROVINCE ITALIANE IL MEDICO DI FAMIGLIA NON È AUTORIZZATO A RICHIEDERE DIRETTAMENTE IL TEST PER IL CORONAVIRUS - L’ALLARME DEI DOTTORI: “NELLA METÀ DELLE PROVINCE DOBBIAMO FARE UNA RICHIESTA ALLA ASL CHE A SUA VOLTA CONVOCA IL CITTADINO. UN PASSAGGIO CHE ALLUNGA I TEMPI”
(ANSA) - Nel 50% delle province italiane il medico di famiglia non è autorizzato a richiedere direttamente il tampone per la ricerca biomolecolare del nuovo coronavirus. Esistono infatti "norme diverse a livello di Regioni, province o addirittura di singole Asl che determinano una situazione di estrema confusione".
Ad evidenziarlo è la Federazione dei medici di medicina generale Fimmg. "In circa il 50% delle province, dunque - spiega Paolo Misericordia della Fimmg - il medico può prescrive direttamente il tampone, prendendo anche appuntamento con i drive-in delle Asl per farlo effettuare al paziente e accorciando i tempi. Ma nell'altra metà il medico deve fare la richiesta alla Asl che poi, a sua volta, prenderà in carico il cittadino convocandolo.Un passaggio in più, cioè, che allunga inevitabilmente i tempi". (ANSA).
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