coronavirus terapia intensiva massimo giannini

“HO VISTO TANTO DOLORE, SOFFERENZA E TANTE PERSONE MORIRE” - MASSIMO GIANNINI RACCONTA LA SUA ESPERIENZA CON IL VIRUS DOPO TRE SETTIMANE IN OSPEDALE: “POSSO DIRE DI ESSERE STATO FORTUNATO. LA COSA CHE PIÙ MI HA COLPITO È VEDERE QUANTI GIOVANI STANNO MALE E QUANTE PERSONE RICOVERATE SONO IN CONDIZIONI GRAVI” - L’INCUBO DELLA PRONAZIONE: “UN'ESPERIENZA CHE TUTTI DEVONO CONOSCERE QUANDO PARLANO DEL COVID COME UNA SEMPLICE INFLUENZA…” – VIDEO

 

massimo giannini a otto e mezzo 2

Simone Pierini per www.leggo.it

 

«Ho visto tanto dolore, tanta sofferenza e ho visto tante persone morire». È il racconto choc di Massimo Giannini, direttore della Stampa, reduce dalla terapia intensiva dopo esser stato colpito dal Covid. «Ho vissuto settimane dure, sono stato sotto ossigeno».

 

CORONAVIRUS - OSPEDALE

Giannini, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7 è ancora positivo, in isolamento a casa dopo esser stato dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma dove è rimasto per tre settimane.

CORONAVIRUS - TERAPIA INTENSIVA

 

«Adesso sto meglio, posso dire di essere stato fortunato, il peggio è alle spalle - dice il direttore della Stampa - È stata dura, perché effettivamente tre settimane - di cui sei giorni in terapia intensiva, quattro in sub intensiva e tre nel reparto "pulito sporco" - sono state un'avventura molto pesante. Ho visto tanto dolore, tanta sofferenza e tante persone morire e ho deciso di non nascondere questa esperienza perché la testimonianza di chi sta male conti più di tutti i dibattiti che stiamo ascoltando da tante tante settimane».

 

I GIRONI DANTESCHI

massimo giannini lilli gruber

«Ho cercato di conoscere cosa succede in questi tre gironi danteschi - racconta ancora Giannini - a me è stato per fortuna risparmiato dalla sorte il quarto, il più tremendo, quello della rianimazione. Il reparto "pulito sporco" è quello dopo sono ricoverati i pazienti meno gravi, sono coloro che stanno chiusi nella loro stanza contagiati, positivi, non possono né uscire né aprire la porta.

 

pronazione coronavirus

Quella porta si può aprire solo a orari prestabiliti durante la giornata quando arrivano i medici a fare i controlli, gli infermieri per distirbuire le terapie e gli operatori sanitari per pulire la stanza e rifare i letti, dopodiché entrano tutti bardati, si tolgono tutto, gettano tutto in appositivi contenitori, richiudono la porta e tu non li vedi più fino alla fase successiva».

 

TANTI GIOVANI RICOVERATI

«La cosa che più mi ha colpito più di tutto è vedere quanti giovani stanno male - ha aggiunto il giornalista - quante persone ricoverate sono in condizioni gravi, e anche la procedura che non conoscevo, la pronazione, un'esperienza che tutti devono conoscere quando parlano del Covid come una semplice influenza, io per mia fortuna non l'ho provata, sono stato solo con l'ossigeno».

coronavirus terapia intensiva roma 2

 

L'INCUBO DELLA PRONAZIONE

«I pronati sono quei ricoverati gravi rispetto ai quali l'ossigeno non è sufficiente - spiega Giannini - devono essere intubati, vengono prima sedati, poi intubati nei bronchi e per sedici ore vengono ricoverati sul lettino sdraiati a pancia in sotto. Sedici ore consecutive, in una posizione guidata da un rianimatore esperto.

massimo giannini a otto e mezzo

 

Dopodiché per le otto ore successive rigirati e messi supini e stanno per otto ore così, poi ricomincia e si può andare avanti giorni così perché i polmoni devono distendersi. Se questo succede a un certo momento verrai estubato, ti sveglierai e potrai dire "sono salvo". In qualche altro caso purtroppo questo non succede e quando vieni estubato te ne sei andato e nessuno ti ha dato l'ultimo saluto».

coronavirus terapia intensiva icc casal palocco romamassimo gianninimassimo giannini a otto e mezzo 1

 

coronavirus ospedale coronavirus terapia intensiva roma

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…