WEEKEND CON IL VIRUS – NONOSTANTE LA STRETTA IMPOSTA DAL VIMINALE MIGLIAIA DI PERSONE SI SONO MOSSE DURANTE IL FINE SETTIMANA: SOLTANTO IERI CI SONO STATE 10MILA DENUNCE, IL 5% DEI CONTROLLATI, UNA PERCENTUALE CHE INCREDIBILMENTE RADDOPPIA A MILANO – INTANTO L'ENAC HA DATO IL VIA LIBERA ALL'USO DEI DRONI PER MONITORARE GLI SPOSTAMENTI
1 – CORONAVIRUS, ENAC: OK DRONI PER CONTROLLARE SPOSTAMENTI CITTADINI
(LAPRESSE) - Via libera all'uso dei droni per monitorare lo spostamento dei cittadini. Lo ha stabilito un’ordinanza emessa dall’Enac, l’ente di controllo del volo, che indica sia i dispositivi che possono essere utilizzati sia le modalità "per il contenimento dell’emergenza epidemiologica coronavirus". Fino al 3 aprile, dunque, la polizia locale potrà condurre i controlli, come previsto dai dpcm dell'8 e 9 marzo, "con sistemi aeromobili a pilotaggio remoto con mezzi aerei di massa operativa al decollo inferiore a 25 kg".
Nella nota dell'Enac si sottolinea che si potranno effettuare i controlli "anche su aree urbane dove vi è scarsa popolazione esposta al rischio di impatto" e dove "non sarà altresì necessario il rilascio di autorizzazione da parte di questo Ente e non sarà richiesto la rispondenza delle operazioni agli scenari standard".
Per questo, fino al 3 aprile, si autorizzano tutti gli Enti di Stato del Codice della Navigazione e delle Polizie locali dei Comuni italiani "ad operare con propri 'aerei a pilotaggio remoto' se impiegati nell’ambito delle condizioni emergenziali dovute all’epidemia COVID-19, nelle aree prospicienti di tutti gli aeroporti civili e identificate come 'aree rosse', ad una quota massima di 15 metri". Viene comunque "data sempre priorità al traffico degli aeromobili da/verso gli aeroporti e rimane in capo all’operatore del drone la responsabilità sia di dare precedenza agli aeromobili in volo sia di separarsi da questi ultimi".
2 – CORONAVIRUS, I FURBETTI DELLA DOMENICA CI PROVANO ANCORA: IERI ALTRI 10.000 DENUNCIATI
Alessandra Ziniti per www.repubblica.it
controlli delle forze dell'ordine 1
La stretta imposta dal Viminale ai furbetti della domenica non ha portato al risultato sperato. Le nuove restrizioni agli spostamenti e l'esplicito divieto di muoversi verso le seconde case, al mare, in campagna o in montagna, ha bloccato migliaia di italiani in casa scongiurando, si spera, un altro fine settimana occasione di ulteriore contagi.
controlli al tempo del coronavirus
Ma, come riportato dal sito del Viminale, sono state oltre 10.000 ancora ieri le denunce effettuate dalle forze dell'ordine su tutto il territorio nazionale, erano state 11.000 sabato. Un numero che, riportato all'aumentato numero di controlli, più di 200.000 al giorno, porta la percentuale dei disubbidienti circa al 5 per cento. Percentuale che - incredibilmente - quasi raddoppia a Milano dove su 5.000 controllati ieri sono state denunciate 425 persone per inottemperanza ai decreti relativi all'emergenza Coronavirus.
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controlli delle forze dell'ordine
Nel numero dei denunciati, naturalmente anche diverse centinaia di persone che ieri hanno provato a lasciare le località del Nord e rientrare nei loro comuni d'origine in vista delle chiusura di molte attività lavorative a partire da oggi. L'ordinanza firmata ieri dai ministri dell'Interno Lamorgese e della Salute Speranza e poi fatta propria dal decreto del presidente del consiglio di domenica prevede infatti il divieto di spostarsi dal Comune in cui ci si trova se non per comprovate esigenze di lavoro, di salute o per necessità.
Dall'inizio dei controlli, l'11 marzo sono state più di due milioni le persone controllate, di queste più di 94.000 sono state denunciate. Dei 974.000 esercizi commerciali controllati, 2.277 i titolari sanzionati.
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