“UNA NOTTE SONO CROLLATO A TERRA, E CI SONO RIMASTO 15 MINUTI PERCHÉ…” - IL SOTTOSEGRETARIO RICARDO MERLO RACCONTA LA SUA ESPERIENZA CON IL CORONAVIRUS: “HO AVUTO DIECI GIORNI DI FEBBRE E MANCANZA DI ENERGIA. LA PRIMA SETTIMANA HO AVUTO PAURA, NON SAPEVO CHE PIEGA AVREBBE PRESO. MI SONO CURATO CON L’IBUPROFENE, PERCHÉ I MEDICI NON VENGONO” - “ORA SONO NEGATIVO, DOPO 21 GIORNI, E POSSO ANCHE USCIRE”
Da “Un giorno da Pecora - Radio1”
Il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo racconta per la prima volta come ha vissuto il Covid, a cui è risultato positivo il 2 ottobre. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Merlo ha prima di tutto rassicurato sulla sua condizione attuale: “sto meglio ma ho ancora le cicatrici di questo nemico che non vorrei più incontrare. Ora sono negativo, dopo 21 giorni, e posso anche uscire”.
Come sono stati questi giorni col Coronavirus? “Ho avuto dieci giorni di febbre e di mancanza di energia: una notte mi sono alzato per andare al bagno e sono caduto a terra, sono rimasto lì 15 minuti perché non ce la facevo a rialzarmi”. Ha mai avuto paura? “Si, i primi sette giorni, quando non sapevo che piega avrebbe preso il virus”.
Come si è curato? “Con l'ibuprofene per la febbre, perché i medici non vengono. Il medico dell'Asl è stato molto gentile, ci ho parlato due volte ma non mi ha mai visto. Io telefonavo spesso ad un mio amico medico argentino che mi dava dei suggerimenti, anche perché anche lui aveva avuto il Covid”, ha spiegato a Rai Radio1 Merlo.
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