donald trump coronavirus chinese

DALLA GUERRA COMMERCIALE ALLA GUERRA DEL VIRUS È UN ATTIMO – C’È UN MOTIVO PER CUI TRUMP CONTINUA A SOSTITUIRE “CORONA” CON CINESE: LA PROPAGANDA DI PECHINO CAVALCA IL COMPLOTTONE CHE SIANO STATI I MILITARI AMERICANI A DIFFONDERE L’EPIDEMIA – E NOI? DI MAIO ORMAI SEMBRA IL PORTAVOCE DI XI JINPING TRA MASCHERINE E MEDICI CINESI INVITATI A VISITARE I NOSTRI OSPEDALI – SIAMO SICURI CHE IL GOVERNO COMUNISTA LA RACCONTI GIUSTA SUI NUMERI? – VIDEO

 

 

 

 

 

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

DONALD TRUMP SOSTITUISCE CORONAVIRUS CON CHINESE NEGLI APPUNTI

 

Sul quaderno degli appunti la parola «corona» è stata cancellata furiosamente dal pennarello nero di Donald Trump. Sopra il presidente ha scritto «cinese». E lo rivendica ormai da diversi giorni nel briefing quotidiano alla Casa Bianca. «Io ho grande rispetto per la Cina e per il presidente cinese Xi Jinping, ma è stata una sventura che il virus sia sfuggito al loro controllo».

donald trump

 

Nelle seconde linee dell' amministrazione, tra le autorità sanitarie, sta montando il risentimento verso il governo cinese per come ha gestito le comunicazioni sul contagio. Ieri se n' è fatto portavoce il Segretario alla Salute, Alex Azar: «Abbiamo ricevuto le prime notizie il 3 gennaio, quando l' epidemia era già scoppiata da diversi giorni».

donald trump

 

mike pompeo

Il Segretario di Stato, Mike Pompeo, forse la figura più ostile a Pechino, ha subito colto l' occasione per rinforzare le critiche: «Abbiamo riscontrato ritardi nel flusso di informazioni che passavano dal Partito comunista cinese al personale tecnico in grado di intervenire per identificare il pericolo. E in queste circostanze, ogni momento di ritardo crea rischi per tutta la popolazione mondiale». La corrente anti-Cina è sempre più popolare tra i parlamentari repubblicani.

 

ASSEMBRAMENTO CON DONALD TRUMP yang jiechi e mike pompeo

I Senatori Marco Rubio e Tom Cotton (uno dei pupilli della Casa Bianca) pensano che Pechino stia usando strumentalmente gli aiuti e le forniture di materiali agli Stati occidentali (Italia e Spagna tra gli altri) per insidiare la leadership americana. Probabilmente Trump avrebbe mantenuto una linea più sfumata. Ma ha spiegato che non poteva «sopportare» le illazioni della propaganda cinese: «Hanno cominciato a dire che erano stati i militari americani a portare questo virus. Una cosa che non può essere. Non la posso tollerare».

 

tom cotton donald trump chiama il coronavirus il virus cinese

Nella logica trumpiana la reazione è sempre circoscritta: loro dicono che siamo stati noi? E io dico che il virus è «cinese». Per il resto, però, sostiene il presidente, le relazioni non cambiano.

Trump garantisce, per esempio, che i cinesi stiano rispettando i patti legati alla tregua commerciale, acquistando più prodotti dagli Stati Uniti. Tuttavia i rapporti tra Washington e Pechino, già difficili e carichi di tensioni, sembrano destinati a peggiorare.

donald trump coronavirus 1mike pompeole linee guida di trump per il coronavirus 2donald trump – coronavirusmike pompeo 2donald trump coronavirus 2coronavirus new yorkcoronavirus san franciscole linee guida di trump per il coronavirus

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