fortuna loffredo augias

SPERNACCHIATO DALLA RETE PER LE SUE PAROLE SU FORTUNA LOFFREDO (“SI ATTEGGIAVA A RAGAZZA DI 16 ANNI”), CORRADO AUGIAS SI DIFENDE: “LA FOTO DI FORTUNA E DI SUA MADRE RACCHIUDEVA LO STRAZIO DI OGNI INFANZIA INTERROTTA PER FRETTA, INGENUO DESIDERIO DI RIVALSA"

Corrado Augias per “la Repubblica”

 

corrado augiascorrado augias

Martedì 3 maggio, a pagina 21, Repubblica ha pubblicato la fotografia di Fortuna Loffredo, bambina di cinque anni che vuole mostrarne molti di più, di sua madre che la mostra dolente, di un angolo d' abitazione dove troneggia un padre Pio dorato. L'immagine racchiude una storia lunga e difficile; può essere letta come un emblema della critica condizione infantile, ovunque e in ogni epoca. Quella foto mi ha dato un senso di malessere. La mia descrizione nel programma di Giovanni Floris "Di Martedì", ha suscitato sul web polemiche.

 

FORTUNA LOFFREDOFORTUNA LOFFREDO

In qualche caso si è trattato di ingiurie con la consueta approssimazione della Rete. Il tema dell'infanzia è importante, tocca nervi scoperti. Vale la pena di dare qualche precisazione a beneficio di chi, in buona fede, non avesse colto la gravità dell' argomento. "Sorella mio unico amore" è un bel romanzo di Joyce Carol Oates (Mondadori). Siamo nel New Jersey, sonnolenta vita della provincia americana, famiglia Rampike.

fortuna loffredofortuna loffredo

 

L'orgoglio e le speranze dei genitori sono tutti sulla bambina Edna Louise, sei anni, promettente pattinatrice, lunghi boccoli biondi, molto carina, un' infanzia buttata sulla via d'un precoce successo. Si potrebbe pensare a una storia molto americana, comprese alcune esagerazioni. Invece viene in mente il film di Visconti "Bellissima" (1951) protagonista Maddalena Cecconi (indimenticabile Anna Magnani) che punta ogni speranza di riscatto sulla figlioletta Maria. Vuole con forza disperata lanciarla nel mondo del cinema perché Maria la compensi di tutto ciò che lei non ha potuto avere. Riesce ad ottenere un provino. La scena dell' audizione è di insopportabile crudeltà; si trova su Internet.

LA REAZIONE ALLE PAROLE DI AUGIAS SU FORTUNA LOFFREDOLA REAZIONE ALLE PAROLE DI AUGIAS SU FORTUNA LOFFREDO

 

L' infanzia non è certo l'età più difficile della vita ma per un breve periodo (un secolo circa) è riuscita ad essere ciò che dovrebbe, cioè l'età della spensieratezza, dell' irresponsabilità. Quando il bambino Wolfgang Amadeus stupiva le corti europee con la sua maestria pianistica (l'estensione della mano non copriva nemmeno un' ottava) indossava una minuscola redingote, uno spadino alla vita, parrucchino incipriato, scarpette con fibbie d' argento. Non era un bambino ma una miniatura.

 

LA REAZIONE ALLE PAROLE DI AUGIAS SU FORTUNA LOFFREDOLA REAZIONE ALLE PAROLE DI AUGIAS SU FORTUNA LOFFREDO

Tra l' altro sarà questa inconsapevolezza della condizione infantile che, dopo la rivoluzione industriale, renderà facile arruolare i bambini nelle fabbriche e nelle miniere. Si scandalizzavano solo alcune anime pie o particolarmente generose, i più vedevano i vantaggi dato il minor costo e considerato che l' infanzia come categoria non era ancora affiorata alla coscienza collettiva. Bisogna arrivare a Ottocento inoltrato perché questo concetto s' affacci grazie agli sviluppi della psicologia, più in generale ai progressi della civiltà.

 

Si diffondono allora giochi, letteratura, abbigliamento, istruzione a misura infantile. Progressi dietro i quali era però pronto un agguato. Romanzi come quello della Oates, film come quello di Visconti fondano la loro parabola su uno dei più diffusi bisogni umani: assicurare ai discendenti (figli, nipoti) una condizione migliore della propria.

fortuna chicca loffredo fortuna chicca loffredo

 

Oggi, dopo la crisi, tutto è diventato più difficile ma per molti decenni, soprattutto a partire dagli anni del secondo dopoguerra, è stato un sogno che molti hanno potuto realizzare. Per alcune generazioni i figli hanno vissuto meglio dei genitori, l' ascensore sociale ha funzionato, è cresciuto il livello dell' istruzione, dell' alimentazione, il benessere. L'agguato è che di questo diffuso desiderio, della spinta che rappresentava, dei sacrifici che milioni di persone erano disposte ad affrontare perché si realizzasse, si è prontamente impadronita la pubblicità, motore dei nostri consumi, arbitra delle nostre scelte.

fortuna loffredo 5fortuna loffredo 5

 

Così l'infanzia si è nuovamente inabissata. Perché la pubblicità, e la moda che gli è compagna, vogliono che tutti consumino, di più e il più in fretta possibile, vogliono consumatrici in erba, non importa di quale età o condizione, le bambine meglio dei bambini perché il modello femminile ha bisogno di più complementi, vuole trucchi, abiti, scarpette, accessori; vuole atteggiamenti e sorrisi, compresi quelli ammiccanti da esibire durante una sfilata di modelle decenni che sembrano uscite da un catalogo di Barbie, la bambolina d' età non a caso indefinita. Privati della loro essenza infantile i bambini rischiano di essere percepiti da una mente malata, o solo abietta, come merce, cose da usare a piacimento.

 

fortuna loffredo 2fortuna loffredo 2

Nel 1996 a Boulder, Colorado, venne trovato nella cantina della casa di famiglia, il cadavere di JonBenét Patricia Ramsey, sei anni. Era molto graziosa, avrebbe potuto continuare a lungo a giocare con indosso un grembiule sporco di terra e le ginocchia sbucciate. Invece i genitori l' avevano spinta a fare la modella, partecipava ai concorsi di bellezza dove del resto arrivava spesso prima. Molti l' avevano notata, compreso il suo assassino. Non c' è solo l' agguato della pubblicità o della moda ma anche quello degli orchi che aspettano le loro vittime nel buio delle loro menti ottenebrate e possono nascondersi ovunque: in un sobborgo o in una sacrestia.

fortuna loffredo 1fortuna loffredo 1

 

La tragedia di JonBenét accadeva in quello strano paese che sono gli Stati Uniti dove la religiosità è molto intensa, quando c' è, ma può anche essere del tutto assente. Noi siamo un paese diverso - forse ancora più strano - nel quale il senso del sacro può esserci e non esserci nello stesso tempo, ridursi a sembianza insignificante, idolo, soprammobile, si tratti di una madonna o di un santo: coltiviamo la banalità del sacro.

 

fortuna loffredo funeralifortuna loffredo funerali

Questo complica la lettura dei fatti, aumenta lo stridore tra elementi che non dovrebbero essere così vicini. La foto di Fortuna e di sua madre raccontava questa storia, racchiudeva lo strazio di ogni infanzia interrotta per fretta, ingenuo desiderio di rivalsa, speranza, sogno. Mentre l' orco, subito fuori della porta, aspettava il suo momento. Nessun adulto a Caivano ha mai denunciato l' orco, solo altri bambini. Nel 1968 Elsa Morante pubblicò una bella raccolta di poesie dal titolo "Il mondo salvato dai ragazzini". Appunto.

LA REAZIONE ALLE PAROLE DI AUGIAS SU FORTUNA LOFFREDOLA REAZIONE ALLE PAROLE DI AUGIAS SU FORTUNA LOFFREDOfortuna chicca loffredofortuna chicca loffredoil funerale di fortuna loffredo a caivanoil funerale di fortuna loffredo a caivanofortuna loffredo funerali fortuna loffredo funerali

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...