gaia von freymann camilla romagnoli semaforo corso francia

CORSO FRANCIA DIVENTA UN SET: SUPER-PERIZIA PER L'INCIDENTE IN CUI MORIRONO GAIA E CAMILLA – LA NOTTE DEL 10 FEBBRAIO VERRA’ CHIUSA LA STRADA PER RICOSTRUIRE LA DINAMICA DELL’INVESTIMENTO – VERRANNO UTILIZZATE RIPRODUZIONI 3D E CI SARA’ L'IMPIEGO DI UN DRONE - QUELLA NOTTE PIOVEVA A DIROTTO, SARÀ QUESTA UNA CONDIZIONE DIFFICILE DA REPLICARE…

Alessia Marani e Camilla Mozzetti per ''Il Messaggero''

 

corso francia gaia camilla

Una superperizia sull'incidente di Corso Francia in cui la notte tra il 21 e il 22 dicembre morirono le due studentesse di 16 anni Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, investite dal Suv guidato da Pietro Genovese, figlio del regista Paolo. Si svolgerà la prossima settimana, molto probabilmente la notte del 10 febbraio. Lo stradone su cui i pedoni continuano ad attraversare con imprudenza verrà chiuso per almeno un paio d'ore a ridosso dell'orario, la mezzanotte e venti, in cui le due compagne di banco del liceo linguistico De Sanctis vennero travolte e uccise.

il video del semaforo di corso francia 1

 

I TECNICI

Nella ricostruzione che avverrà anche tramite riproduzioni 3D e l'impiego, con tutta probabilità anche di un drone, saranno impegnati dei superperiti tra cui un ingegnere aerospaziale. I consulenti incaricati saranno uno della Procura, due per la famiglia di Gaia, uno per quella di Camilla e un altro, infine, per Genovese.

 

gaia von freymann 1

 I tecnici, partendo dai rilievi già effettuate dai vigili del II Gruppo Parioli, effettueranno nuove misurazioni cercando di definire il punto di impatto tra il Suv e le due ragazzine e, quindi, tentare di capire se le due sedicenni stessero scavalcando il guard-rail centrale con il semaforo verde per le auto, come avrebbero riportato finora più testimoni, oppure fossero sulle strisce pedonali o poco distanti da esse. Ci saranno più fattori che verranno presi in considerazione e sui quali si baseranno le nuove proiezioni poi studiate al pc.

 

LE VARIABILI

funerali gaia e camilla

A partire dalla temporizzazione del semaforo pedonale - che non segnala l'arancione intermedio ma passa dal verde lampeggiante al rosso - alla velocità del Renaul Koleos guidato dal ventenne che si trovava in compagnia di due amici. Una volta definito un punto di impatto, mettendo in correlazione la distanza dai corpi, si potrà ricavare la probabile velocità. Per potere cristallizzare il prima, durante e dopo l'incidente, i consulenti di parte potranno avvalersi anche del drone che è già stato impiegato nel deposito di polizia giudiziaria di Settebagni dove è posto sotto sequestro il Suv.

 

La stratificazione di immagini dall'alto, infatti, è stata utile per ricostruire l'auto in maniera tridimensionale e poi simulare al computer l'impatto con le due amiche. Sembrerebbe, dai racconti di automobilisti e passanti che si trovavano in zona quel venerdì sera prima delle vacanze di Natale, che le due ragazzine stessero attraversando sotto la pioggia, correndo e tenendosi per mano. La prima a essere stata colpita sarebbe stata «la più alta», quindi Gaia.

la macchina di pietro genovese 1

 

LE TESTIMONIANZE

Sia Pietro che l'amico che viaggiava accanto a lui sul lato passeggero hanno giurato di essersele trovate di fronte all'improvviso: «Sono sbucate dal nulla, non potevamo evitarle». Quella notte pioveva a dirotto, sarà questa una condizione difficile da replicare durante la super-perizia anche se gli esperti hanno dei parametri in base ai quali ricalcolare i rilievi su velocità e distanze. Ciascun perito di parte si muoverà da un assunto in base a cui poi cercare di confermare la propria supposizione attraverso più esami analitici.

paolo e pietro genovese

 

 

LA DATA

Ricostruzioni simili erano state impiegate dalla Procura della Repubblica anche nel caso della morte di Elena Aubry, la 25enne di Monteverde, caduta dalla sua moto a causa del manto stradale sconnesso per via delle radici degli alberi, in via Ostiense, sul litorale romano. Le misurazioni su Corso Francia, dunque, dovrebbero effettuarsi lunedì prossimo anche se per fissare con esattezza la data si sta aspettando la conferma della disponibilità dei singoli periti di parte.

gaia von freymannGaia Von Freymann , una delle due sedicenni morte a corso franciaincidente corso francia il giorno dopo 1camilla romagnoligaia von freymann 2incidente corso francia il giorno dopo

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI. LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UNA FRECCIATA-AVVERTIMENTO ALL’AMICO LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)