meghan markle

ANCORA CREDETE ALLA FAVOLA DELL’ATTRICE CHE HA INCONTRATO IL SUO BEL PRINCIPE PER CASO? DA QUANDO MEGHAN MARKLE HA MESSO PIEDE A LONDRA IL SUO UNICO OBIETTIVO ERA INCASTRARE UN RAM-POLLO INGLESE. COME? FACENDO CONOSCENZE IMPORTANTI E FACENDOSI STRADA TRA "WAGS" E VIP CHE POTEVANO FARLA SALIRE NELLA SCALA SOCIALE. COME QUANDO A WIMBLEDON AVVICINÒ LIZZIE CUNDY, EX MOGLIE DEL CALCIATORE DEL CHELSEA, JASON CUNDY, CHIEDENDOLE DI…

Estratto del libro di Vittorio Sabadin “La guerra dei Windsor” pubblicato da "La Stampa"

 

IL MATRIMONIO DEL PRINCIPE HARRY E DI MEGHAN MARKLE

Il 9 luglio 2016, seduta nella tribuna di Wimbledon, Meghan Markle aveva visto Serena Williams alzare le braccia al cielo dopo avere facilmente sconfitto in finale la tedesca Angelique Kerber, e conquistato il ventiduesimo Slam della sua carriera.

 

Da quella donna eccezionale, la miglior tennista di tutti i tempi, Meghan aveva solo da imparare. L' aveva conosciuta due anni prima in California, (...) si erano scambiate i numeri di telefono e tenute in contatto. Nate nello stesso anno, a poche settimane di distanza l' una dall' altra, avevano scoperto subito di avere anche altro in comune: ambizione, determinazione, sogni nel cassetto ancora da esprimere al di fuori della carriera che avevano scelto. Williams progettava di diventare una creatrice di moda. Meghan ancora non lo sapeva con sicurezza, ma di certo non si sarebbe fermata dov'era.

patrick j. adams e meghan markle 8

Era arrivata a Londra un mese prima, decisa a fare conoscenze importanti e magari a trovare un lavoro migliore.

 

Meghan era convinta che Londra, esaurita la spinta propulsiva di Suits , sarebbe stata una buona scelta. Tornare a Los Angeles non serviva a niente.

Andare a New York per elemosinare un lavoro a Broadway neppure. Ma sull' agenda del suo telefono c' erano ormai quasi tutti i nomi che le servivano per attraversare l' oceano, e trovare sull' altra sponda un' accoglienza adeguata ai suoi talenti.

 

DIANA E CARLO

La partecipazione di Serena Williams a Wimbledon era l' occasione giusta. Sarebbe andata a sostenere la sua cara amica e avrebbe fatto altre conoscenze. Conobbe Lizzie Cundy, ex moglie del calciatore del Chelsea Jason Cundy, diventata una star della tv in un programma dedicato alle mogli e alle ragazze di sportivi famosi, note con l' acronimo di WAG (Wives And Girlfriends).

 

meghan markle a wimbledon 13

Incontrò anche, su un livello sociale più elevato, Violet von Westenholz figlia del barone Piers von Westenholz, ex sciatore olimpico e grande amico del principe Carlo: è praticamente cresciuta con William e Harry sulle piste di Klosters. Con Lizzie Cundy fu molto esplicita. La regina delle WAG britanniche ha raccontato che Meghan le disse chiaro e tondo che voleva lasciare Suits, trasferirsi a Londra, unirsi magari al cast di Made in Chelsea e sposare un britannico «ricco e famoso». I gentlemen ricchi e famosi non mancano di certo in Inghilterra, ma Cundy sapeva che unirsi al cast di Made in Chelsea sarebbe stato un po' più complicato.

la famiglia reale

 

Le consigliò di incontrare Ashley Cole, che aveva però il difetto di essere un noto sciupafemmine e, secondo Lady Colin Campbell, anche di essere di colore. Meghan, insinua la sempre pungente biografa reale, non ha mai voluto legarsi a uomini di colore. C' erano stati contatti anche con Matt Cardle, ma il vincitore dell' X Factor inglese ha poi smentito di essere andato oltre qualche scambio di complimenti su Twitter.

 

harry e meghan markle 4

Non si sa chi sia stato a organizzare l' incontro tra Meghan e il principe Harry. Tutti i sospetti ricadono su Violet von Westenholz, la quale sapeva che Harry voleva mettere la testa a posto e incontrare finalmente una ragazza da sposare. La gente lo amava e pensava che si divertisse molto, ma dietro all' apparenza sbarazzina e spensierata si celavano ancora un profondo sconforto e una grande solitudine. Spesso Harry si arrabbiava per nulla e aggrediva persone senza motivo: aveva bisogno di ritrovare una stabilità che solo l' esercito gli aveva garantito.

 

meghan e harry 2

Harry si lasciò facilmente convincere ad andare all' appuntamento con Meghan, fissato al 5HS, uno dei più esclusivi club privati di Londra, aperto dal miliardario Robin Birley al 5 di Hertford Street, nel quartiere di Mayfair. Il principe non aveva mai sentito parlare di Meghan Markle, né aveva mai visto una sola puntata di Suits. Probabilmente, nel sentire il suo nome, aveva reagito con la domanda che molti facevano in quei giorni a Londra: «Meghan chi?» Anche Meghan ha sostenuto di non sapere nulla di Harry, ma è stata smentita da molte amiche che hanno ricordato i libri che aveva in casa su Lady Diana e le molte volte in cui aveva rivisto le immagini del suo funerale, con il piccolo Harry che seguiva il feretro. Quando annunciò a Lizzy l' appuntamento, lei commentò che quella era davvero una «buona pesca» e Meghan rispose: «Sì, lo so».

meghan markle a deal or no deal 2

 

Il primo appuntamento andò molto bene. Harry probabilmente fu colpito dalla determinazione di questa nuova ragazza, dalla mancanza di qualsiasi atteggiamento riverente nei suoi confronti, dalla sua ostentata indipendenza e forse anche da tutte le frasi che, secondo i suoi detrattori, Meghan sa usare molto bene quando vuole conquistare qualcuno. Fu lei a proporre di rivedersi il giorno dopo e a scegliere la Soho House di Dean Street, il club privato con sedi in tutto il mondo di cui aveva conosciuto il direttore a Toronto. I servizi segreti, gli ambasciatori a Washington e a Ottawa devono essersi messi all' opera «per conoscere meglio questa ragazza», come consigliava William.

 

meghan e harry 4

A palazzo i funzionari incaricati di occuparsi con la massima discrezione della vicenda avevano capito benissimo che ogni informazione negativa su Meghan sarebbe stata bollata come «sessista e razzista». C' era anche un altro evidente problema, irrisolvibile. Nel suo sito web, Meghan interveniva spesso prendendo posizione su temi come il razzismo, il femminismo, le identità culturali e la politica. Il ruolo di una duchessa della Royal Family non prevedeva che ci si esprimesse con così tanta libertà: richiedeva silenzio, riflessione, neutralità. Meghan avrebbe mai accettato di stare zitta? Molti ne dubitavano.

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