capotreno pestato da straniero

IL TERRORE CORRE SUI BINARI – A CREMONA UN CONTROLLORE BECCA UNO STRANIERO SENZA BIGLIETTO, LO INVITA A SCENDERE MA VIENE PESTATO DI BOTTE – IL 58ENNE AVREBBE RIPORTATO SOLO PICCOLE LESIONI MA PER PENDOLARI E PERSONALE DI BORDO "ORMAI SI VIAGGIA NEL TERRORE" – AD APRILE EPISODIO SIMILE TRA UN NIGERIANO E UN AGENTE POLFER

Enrico Galletti per il Giornale

 

TRENOTRENO

È salito sul treno senza biglietto, poco dopo mezzogiorno di venerdì. Poi, alla richiesta del titolo di viaggio, ha dato in escandescenze e si è scagliato contro il capotreno che lo aveva invitato a scendere dal convoglio. Un pugno e un violento colpo sul viso. È successo a Cremona, a bordo di un treno proveniente da Milano e diretto a Mantova. Protagonista dell’episodio violento un immigrato di cui non si conoscono le generalità, perché dopo l’aggressione si è dato alla fuga. A chiedere il titolo di viaggio era stato un operatore di Trenord, 58enne, che dopo aver fatto notare allo straniero che per viaggiare è obbligatorio essere in possesso del biglietto, ha "incassato" la risposta violenta dell’immigrato.

 

STRANIERO SUL TRENOSTRANIERO SUL TRENO

Secondo quanto riporta la Provincia di Cremona il 58enne in servizio sul treno avrebbe riportato alcuni traumi e lesioni, e sarebbe stato prontamente soccorso dagli operatori del 118, prima di essere trasportato all’Ospedale Maggiore di Cremona per tutti gli accertamenti del caso. Dopo l’aggressione, lo straniero si è dato alla fuga. Inutile il tentativo del capotreno di rincorrerlo. In quella circostanza il 58enne sarebbe anche caduto, nel tentativo di raggiungere l’immigrato e di allertare le forze dell’ordine. "Non ho potuto fare nulla, se non chiamare le forze dell'ordine", è il commento di una donna che a bordo del treno ha assistito alla scena.

 

CAPOTRENO PESTATO DA STRANIEROCAPOTRENO PESTATO DA STRANIERO

Sono lievi le lesioni procurate dall’uomo. Ma resta l’amarezza del gesto, che peraltro non è il primo che si verifica a Cremona. L’8 aprile scorso, un nigeriano sprovvisto di biglietto aveva aggredito un agente della Polfer in stazione. E tra i pendolari e il personale a bordo dei convogli adesso sale la paura. "Spesso - racconta un pendolare che si sposta ogni giorno a bordo dei treni - ci troviamo a bordo dei convogli nelle ore serali, durante il rientro a casa, senza alcuna guardia giurata e completamente allo sbando. I controllori si 'rinchiudono' giustamente in testa al treno, insieme ai macchinisti. Ma tra i passeggeri non c’è sicurezza, e si viaggia nel terrore che qualche malintenzionato possa salire e farci del male".

 

Dura la presa di posizione dei pendolari della linea Mantova-Cremona-Lodi-Milano, rappresentati da Matteo Casoni del comitato ‘In Orario’, che all’ennesimo caso di violenza in stazione rispondono con un comunicato. "Chiediamo di predisporre con la massima urgenza servizi di prevenzione a bordo dei treni, nelle stazioni e nei locali delle Ferrovie, con l’ausilio del Personale di Polizia o altro organo di Polizia Giudiziaria. Continuamente avvengono episodi a danno dei viaggiatori, con intimidazioni, minacce, ingiurie, e talvolta gli stessi vengono privati degli oggetti, quali cellulari, tablet.

 

AMBULANZAAMBULANZA

Da semplici episodi divengono oramai episodi continui, con assidua presenza di extracomunitari privi di documenti di identità e titolo di viaggio, ed il personale viene aggredito e picchiato, come successo alcuni giorni fa alla Stazione Ferroviaria di Cremona. Attendiamo di apprendere dai Destinatari della presente comunicazione, rassicurazioni e misure atte a contrastare questi fenomeni di delinquenza giornaliera".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...