semaforo sul cibo

LA CUCINA ITALIANA SI SCHIANTA AL SEMAFORO - CRISTIANA LAURO: L’UNIONE EUROPEA VUOLE METTERE UN SEMAFORO (ROSSO, GIALLO, VERDE) SUGLI ALIMENTI IN BASE ALLE CALORIE. COSÌ BEVANDE DIETETICHE HANNO IL BOLLINO VERDE E L’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA QUELLO ROSSO. UN BEL FAVORE ALLE MULTINAZIONALI E UNA PUGNALATA AI COLTIVATORI - CHEF E PRODUTTORI IN RIVOLTA: ECCO IL MANIFESTO

QUI LA NOTIZIA DEL SEMAFORO (VERDE, GIALLO, ROSSO A SECONDA DELLE CALORIE) SUGLI ALIMENTI

http://www.repubblica.it/sapori/2017/05/24/news/associazioni_ristorazione_italiana_no_etichetta_semaforo_per_alimenti-166261946/

 

 

Cristiana Lauro per Dagospia

CRISTIANA LAUROCRISTIANA LAURO

 

La questione del semaforo sulle etichette degli alimenti - già in uso nel Regno Unito e ora in studio all'UE - penalizza fortemente alcuni prodotti italiani e dell'area del Mediterraneo, come l'olio extravergine di oliva ad esempio, e non v'è dubbio che la genesi di questa legge favorisca la parentela stretta con gli interessi poderosi delle multinazionali.

 

Una logica perversa sostenuta dai colossi della grande industria alimentare che attraverso il sistema del semaforo in etichetta - invero un po' sommario - dovrebbe contrastare il problema dell'obesità in aumento e che, in verità, offende una parte della nostra produzione e pare assai distante dalla reale tutela del consumatore: semaforo verde per le bevande light, rosso per l'olio extravergine di oliva.

 

il semaforo sugli alimentiil semaforo sugli alimenti

Dopo l'opposizione del Ministro Martina, le organizzazioni di settore - compresi gli Ambasciatori del gusto - hanno siglato un comunicato che per la prima volta segue il monito, fin qui abusato a chiacchiere, di fare sistema.

 

Visto che si incazzano e sono tra i firmatari oppositori, capiamo chi sono e di quale compito sono investiti gli Ambasciatori del gusto.

Cristina Bowerman, chef di Glass e Romeo chef&baker è molto chiara:" l'Ambasciatore è colui che divulga l’identità, la storia, la sensibilità italiane attraverso la passione e il lavoro. Rappresenta in tutto il mondo il concetto italiano di gusto, compito per niente facile".

il  semaforo sugli alimentiil semaforo sugli alimenti

 

A riguardo qualcuno si è messo storto, come Report su Rai 3, ad esempio, sostenuto da fonti e blog di interesse un po' più marginale, similmente spinti da una richiamo populista, che ha rimestato con la cucchiarella sporca gli ingredienti del caso.

 

Pensare che un Ambasciatore sia colui che, con esercizio autarchico, utilizza rigidamente prodotti italiani è un'idea retrograda, un po' reazionaria, a dirla tutta. Non sempre è possibile, non è detto che ne valga la pena e, in ogni caso, sono troppi gli esempi a sostegno del fatto che si tratterebbe di utopia o, più ingenuamente, di una pia illusione. Altro è sostenere l'uso e difendere l'indubitabile qualità dei nostri prodotti.

il  semaforo   sugli  alimentiil semaforo sugli alimenti

 

Oltre al fatto che la figura dell'Ambasciatore del gusto nasce sulla scia di Expo e già questo, per quanto mi riguardi, chiude qui la polemica, indipendentemente dal fatto che si riconoscano e condividano valore e utilità di questa figura.

 

il  semaforo sugli  alimentiil semaforo sugli alimenti

Precisa Bowerman: " Il comunicato è firmato unitariamente dalle sei associazioni che rappresentano la ristorazione italiana e supporta l'opposizione del Governo italiano attraverso il Ministro Martina, contro il modello dell'etichettatura a semaforo. La novità non é tanto nel contenuto quanto nella forma: è la prima volta che le associazioni di questo mondo decidono di far fronte comune, superando dissapori e differenze per raggiungere insieme un obiettivo: una scelta, a suo modo, storica. Questa, lo sentiamo noi Ambasciatori, sarà la prima volta di una lunga serie".

 

il  semaforo  sugli  alimentiil semaforo sugli alimenti

Francesco Paolo Valentini. Imprenditore agricolo e noto produttore di vino e olio artigianali:

 

"Il sistema di etichettatura a semaforo è semplicemente uno stratagemma della grande industria alimentare per promuovere prodotti a basso contenuto di zuccheri e grassi, ovvero i prodotti "light". Tutto questo va a danno dei prodotti sani e dell'ignaro consumatore. Sui grassi, per esempio, non si fa distinzione fra le varie tipologie, ovvero grassi saturi (pericolosi per la salute) e grassi monoinsaturi e polinsaturi (benefici per la salute).

 

cristina bowermancristina bowerman

Tipico è l'esempio dell'olio extravergine di oliva. Questo eccezionale alimento contiene infatti circa il 75% di grassi monoinsaturi, il 10% di grassi polinsaturi (omega 3 e 6) e solo il 15% di grassi saturi. La riprova di quanto detto è che fra i popoli che fanno uso esclusivo di olio extravergine di olive, risulta assai meno frequente l'incidenza di malattie cardiovascolari, pur essendo elevato l'apporto calorico".

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…