luca palamara paola balducci

L’INCHIESTA SU PALAMARA NON VA IN QUARANTENA – INDAGATA PER CORRUZIONE ANCHE PAOLA BALDUCCI, EX MEMBRO LAICO DEL CSM. DAGLI ATTI SONO EMERSE PRESUNTE ‘UTILITÀ’ DISPENSATE DA FABRIZIO CENTOFANTI, L’IMPRENDITORE AMICO DI PALAMARA INQUISITO PER LO STESSO REATO – PALAMARA INTERCETTATO PARLAVA DI ‘VACANZE PAGATE’ E QUALCHE ALTRO SERVIZIO. LEI SI DIFENDE: “HO GIÀ CHIARITO”

 

 

Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera”

 

LUCA PALAMARA

L' inchiesta per corruzione a carico dell' ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura Luca Palamara si allarga fino a coinvolgere un altro ex membro dell' organo di autogoverno dei giudici: l' avvocata Paola Balducci (all' epoca «laica» in quota centrosinistra), è stata iscritta nel registro degli indagati per corruzione, in un fascicolo separato, dopo che dagli atti sono emerse presunte «utilità» dispensate da Fabrizio Centofanti, l' imprenditore amico di Palamara inquisito per lo stesso reato.

 

paola balducci 2

E destinatario, come Palamara e la sua amica Adele Attisani (altra neo-indagata), di un ordine di sequestro preventivo del giudice di Perugia di oltre 60.000 euro. Nel provvedimento si riportano - oltre alle parole del magistrato intercettato su «vacanze pagate» - le spese per un paio di soggiorni in altrettanti alberghi e qualche altro servizio. L' avvocata è già stata interrogata dai pm di Perugia, e i suoi difensori Antonio Villani e Marco Franco commentano: «Si tratta di un' iscrizione a nostro avviso eccessiva a seguito delle parole in libertà captate al dottor Palamara; riteniamo di avere già offerto ai pm ogni elemento di chiarimento tanto da attenderci una richiesta di archiviazione».

LUCA PALAMARA ADELE ATTISANI

 

FABRIZIO CENTOFANTI

Ma il fulcro dell' inchiesta resta il magistrato che, oltre ad essere coinvolto nelle manovre occulte extra-Csm per le nomine ai vertici di alcuni uffici giudiziari, è accusato di essere stato corrotto per avere «messo a disposizione» le sue funzioni di consigliere. E tra le «regalie» ricevute da Centofanti (interessato, secondo i pm, a molte nomine dei magistrati decise dal Csm) spunta anche il pagamento di una trasferta in Spagna dal 7 a 9 marzo 2016 di Palamara e figlio in occasione della partita di Champions League Real Madrid-Roma. Poi ci sono alcune vacanze sia con la famiglia che con l' amica Adele, nonché i lavori di ristrutturazione dell' appartamento di Attisani per decine di migliaia di euro.

 

paola balducci3

Il magistrato ha sostenuto che si trattava di anticipi di spese restituiti in contanti, in virtù di una disinteressata amicizia, ma la Procura e il giudice la pensano diversamente: «Sono emersi dati oggettivi e difficilmente contestabili che denotano come la relazione tra Palamara e Centofanti sia stata inquinata da interessi non confessabili». E a dimostrazione di ciò si sottolineano sia le modalità semiclandestine dei loro incontri, soprattutto dopo le inchieste giudiziarie che hanno portato all' arresto di Centofanti, sia le intercettazioni e gli interrogatori di indagati in altri procedimenti e testimoni vari. La semplice amicizia, accusano i pm, non giustifica «un atteggiamento costantemente munifico di Centofanti verso Palamara», protrattosi nel tempo e senza che il magistrato risultasse bisognoso di aiuti o prestiti. Piuttosto «sono emersi elementi, che denotano modalità relazionali ambigue e volutamente occulte».

 

paola balducci 1luca palamara 8

Dopo l' arresto di Centofanti a inizio 2018 Palamara ha cancellato i messaggi WhatsApp con l' imprenditore, ma dal telefono della Attisani gli investigatori sono riusciti a ricostruire almeno dodici incontri tra i due, fino alla vigilia dell' arresto dell' imprenditore e dopo il suo ritorno in libertà. Il pagamento dei lavori a casa della donna è avvenuto dopo le perquisizioni subite da Centofanti nel 2017, quando il magistrato avrebbe potuto avere maggiore prudenza nei suoi rapporti con l' imprenditore. Tanto più che dopo la visita degli investigatori a casa di Centofanti scrisse subito un messaggio alla donna: «Ci sono delle rogne». E poco dopo: «Quante cose mi tornano in mente ora tipo Favignana», che per i pm è un chiaro riferimento a uno dei soggiorni pagati dall' imprenditore a Palamara e Attisani nel 2014.

 

paola balducci foto di bacco

Per i pm si tratta di «continui benefici» accordati al magistrato per la sua «stabile disponibilità» alle «istanze esterne» di cui il lobbista Centofanti era «portatore», e poco importa se non sono emersi atti in cui l' ex componente del Csm abbia fatto qualcosa che non doveva fare.

Basta il «generico mercimonio della funzione».

paola balducciluca palamaraluca palamarapaola balducci fotografa alberto matanopaola balduccipaola balducci

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...