little dragon

CURVE DA BATTAGLIA - BARBARA COSTA: "'LITTLE DRAGON' È SCAPPATA DALLA GUERRA IN UCRAINA UN ANNO FA E OGGI È OSCAR DEL PORNO. MA NON PENSATE MALE: NESSUN PIETISMO, BUONISMO O ALCUNCHÉ. NON È STATA PREMIATA PER LA SUA DISGRAZIATA SITUAZIONE IN PATRIA, BENSÌ PER COME QUEL SUO CULO DELIZIOSO, QUEI SUOI SENI STUZZICOSI, QUELLE SUE GAMBE TORNITE SI SONO DIMENATI SUI SET EUROPEI NEGLI ULTIMI MESI" - "LEI NON CI PENSAVA AFFATTO A FARE PORNO. ERA UNA RAGAZZA COME TANTE, POI..."

Barbara Costa per Dagospia

 

little dragon

È scappata dalla guerra in Ucraina un anno fa. Era l’aprile 2022. E oggi è Oscar del Porno quale Miglior Pornostar Internazionale. Non pensate male: nessun pietismo, buonismo, sete d’ingraziarsi qualcuno o alcunché. Il porno dei salamelecchi se ne imp*pa. Sono estranei al suo DNA. E per il porno la porno attrice numero Uno Internazionale 2023 è… Little Dragon, ucraina, (si chiama Sharon?), 28 anni, nata e cresciuta e fino all’invasione russa residente a Odessa.

 

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Little Dragon non è stata premiata per la sua disgraziata situazione in patria, bensì per come quel suo c*lo delizioso, quei suoi seni stuzzicosi, quelle sue gambe tornite si sono dimenati sui set porno europei negli ultimi mesi, benché la rossa ucraina fosse nient’altro che una novellina (è nel porno professionale solo da metà 2021). E questa fulva fanciulla a fare porno non ci pensava affatto. Lei era una ragazza come tante, e una frana a scuola, ma che all’università si è rifatta, laureandosi tecnico di laboratorio a pieni voti.

 

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Portando a spasso curve simili,  Little Dragon, prima e dopo la laurea, ha sfilato in 15 concorsi di bellezza, dentro e fuori l’Ucraina, non ne ha vinto nemmeno uno, e ha partecipato a due piccoli reality tv. È come modella di nudo che ha rimediato la prima fama (e grana) ed è posando nuda per "Playboy" che ha stretto amicizia con due fari del porno, la russa performer Jia Lissa, ma di più con Julia Grandi, una autorità del porno europeo – è a capo di "JulModels", eccelsa agenzia di porno star – e nome di punta del porno americano – Grandi è regista by "Vixen", brand porno che detta legge, in ogni sua ramificazione.

 

Quando Little Dragon ha rotto col fidanzato con cui conviveva (è lui quello che le ha fatto odiare il sesso anale perché non glielo sapeva fare?) ha rincontrato Julia Grandi a un party, mettendola al corrente delle sue nuove intenzioni: “Voglio provare col porno”, le ha detto Little Dragon, “voglio fare una doppia penetrazione!”. Julia Grandi le ha quietato i bollenti propositi. Alle novizie scene di tal sorta non si fanno fare. Ma quale novizia…??? Mica è vero che Little Dragon era del tutto digiuna di porno. La ragazza a 20 anni ne ha fatti un paio, di porno, inezie, insomma, io non vorrei sbagliare, ma mi pare sia lei la mora e senza quei ritocchi al viso ai provini per alcuni hard "Woodman Casting X" francesi.

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Superato le scetticismo della Grandi, girate le scene e compreso alla svelta come il porno si muove e funziona, Little Dragon ha girato poco altro – lesbo, ma anche anale (nel porno sanno come non farle male, tutt’altro!) e duetti con pornodivi quali Manuel Ferrara e il nostro Christian Clay – e solo porno di alta qualità e solo per studios importanti. Facendosi notare. Tanto oltreoceano. Quando Putin ha invaso l’Ucraina, Little Dragon era a pornare a Praga. Non è rientrata in patria. Ha preso due biglietti per gli USA, per lei e per la sua gatta Freya.

 

Negli USA si è lanciata. La sua determinazione l’ha ripagata. Ora, con un Oscar di tal grido in tasca, Little Dragon è ricercatissima. Ha superato il casting di "Deeper", e il suo corpo si intreccia e orgasma con quelli di attrici ultra-affermate. Little Dragon cerca di non pensare a quel che succede nella sua Ucraina. Impossibile ignorarlo – ha lì la madre e la sorella – ma è super concentrata sui suoi obiettivi. Altro non può fare. Non dipende certo da lei. Riconosce ed è grata agli Stati Uniti per come l’hanno accolta e per quanto le permettono di fare e guadagnare. Una carriera reale, internazionale, nel porno te la fai se in America riesci a sfondare.

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Devi ergerti sulle produzioni statunitensi. La nostra Valentina Nappi ha ottenuto il suo Oscar per Best Scena di Gruppo Trans con un porno made in USA. È dal 2020, dallo scoppio della pandemia, che non porna sul suolo americano. Ma vi è rientrata. È reduce da mesi di intenso lavoro in porno terra USA (e godetevela, e proprio con Little Dragon, in "Tart", di fresca uscita, per i tipi di "Slayed"). Incrociamo le dita e cominciamo a tifare. Con Vale Nappi ritornata lì a sudare, gli Oscar del Porno 2024 – e le statuette più pesanti! – potrebbero tingersi di tricolore.

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