joe biden zelensky uranio impoverito

DAGOREPORT - GLI AIUTI MILITARI AMERICANI ALL’UCRAINA ARRIVERANNO IL 2 MAGGIO. A QUEL PUNTO L’ESERCITO DI ZELENSKY FARA’ VEDERE I SORCI VERDI AI RUSSI PER UN PAIO DI SETTIMANE - SI ANDRA’ AVANTI TRA CONQUISTE E RITIRATE, IN UNA SORTA DI “DANZA DEL GAMBERO”, PER POI INIZIARE UN NEGOZIATO (A CUI GIA’ STA LAVORANDO LA CIA CON GLI 007 DI MOSCA) - LA PACE IN UCRAINA VA TROVATA ENTRO AGOSTO, VISTO CHE IL 5 NOVEMBRE SI TERRANNO LE ELEZIONI AMERICANE E JOE BIDEN NON PUÒ PERMETTERSI DI ARRIVARE ALLA SFIDA CON TRUMP CON DUE GUERRE ANCORA APERTE…

DAGOREPORT

volodymyr zelensky joe biden incontro alla casa bianca 1

Dopo l’ok della Camera dei rappresentanti al pacchetto di 60 miliardi di dollari di aiuti militari a Kiev (i repubblicani hanno accettato di aiutare Zelensky solo in cambio di una legge anti Tik Tok: la società cinese dovrà essere venduta e potrebbe valere 180 miliardi di dollari), si sblocca l’impasse che ha costretto gli ucraini a rinculare sulla linea del fronte, subendo l’avanzata dei russi. Gli aiuti americani dovrebbero arrivare a destinazione il 2 maggio e daranno nuovo vigore all’esercito di Zelensky, che per un paio di settimane potrà far vedere i sorci verdi alla imponente ma farraginosa macchina bellica di Mosca.

 

volodymyr zelensky joe biden incontro alla casa bianca 2

Washington non si limiterà a rimpolpare l’arsenale in dotazione a Kiev ma spedirà al fronte anche i suoi uomini: non soldati, ma “consiglieri militari”. Come scrive Paolo Mastrolilli su “Repubblica”: “Il Pentagono sta valutando se inviare altri consiglieri militari all’ambasciata di Kiev. Lo ha confermato al sito Politico lo stesso portavoce, generale Pat Ryder, chiarendo che non avrebbero compiti di combattimento. Servirebbero a coordinare logistica e impiego delle nuove armi in arrivo, dopo il via libera di sabato alla Camera dei rappresentanti, anche per evitare le incomprensioni strategiche emerse nella controffensiva della scorsa estate”.

 

VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI

Con i nuovi missiloni e il sostegno logistico-strategico dei consulenti americani, gli ucraini potranno rintuzzare per un po’ l’avanzata russa, inchiodando nuovamente l’esercito di Putin a una guerra di posizione. Magari impedendo al Cremlino di riconquistare la cittadina di Chasiv Yar, nel Donbass: una conquista che Putin vuole sventolare in vista del 9 maggio, giorno in cui i russi celebrano la vittoria sul nazismo nella Seconda Guerra Mondiale.

 

VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI

Tra un bombardamento e una contraerea, si traccheggerà, in una sorta di “danza del gambero”: due passi avanti, uno indietro. Come Dago dixit, sarà un risiko di conquiste temporanee, magari seguite da ritirate strategiche, da mettere sul tavolo del negoziato (a cui già stanno lavorando le agenzie di intelligence, la Cia in modo particolare, per volontà della Casa bianca). Un accordo per la fine del conflitto va trovato entro agosto, visto che il 5 novembre si terranno le elezioni americane e Joe Biden non può permettersi di arrivare alla sfida con Trump con due guerre ancora aperte.

VLADIMIR PUTIN BRINDA CON I SOLDATI

 

Da “Anteprima” di Giorgio Dell’Arti

 

• A Washington, dopo mesi di stallo, la Camera dei rappresentanti ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 95 miliardi di dollari. Include: 60,8 miliardi di dollari per l’Ucraina, 26,4 miliardi di dollari per Israele e 8,1 miliardi per la regione Indopacifica, in particolare per Taiwan

 

• I repubblicani hanno accettato di votare gli aiuti a Kiev in cambio di una legge anti Tik Tok. La società cinese ora ha nove di tempo per trovare un acquirente. L’operazione potrebbe valere 180 miliardi di dollari

 

• La Casa Bianca non vuole che Israele conquisti anche la zona di Striscia. Ci sono un milione e mezzo di profughi accampati

 

volodymyr zelensky joe biden 1

• Oggi in Israele si celebrano i riti della Pasqua ebraica. I familiari degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre ormai non credo più in Netanyahu. Sabato sono scesi di nuovo in piazza

 

DOPO LE ARMI, I CONSIGLIERI GLI USA SOCCORRONO KIEV

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

Il Pentagono sta valutando se inviare altri consiglieri militari all’ambasciata di Kiev. Lo ha confermato al sito Politico lo stesso portavoce, generale Pat Ryder, chiarendo che non avrebbero compiti di combattimento. Servirebbero a coordinare logistica e impiego delle nuove armi in arrivo, dopo il via libera di sabato alla Camera dei rappresentanti, anche per evitare le incomprensioni strategiche emerse nella controffensiva della scorsa estate.

 

ZELENSKY, 'RUSSI VOGLIONO CONQUISTARE CHASIV YAR ENTRO 9 MAGGIO'

VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI

 (ANSA) - ROMA, 22 APR - La Russia vuole mobilitare 300.000 combattenti da mandare a combattere in Ucraina entro il primo di giugno e prima, entro il 9 maggio, giorno in cui i russi celebrano la vittoria sul nazismo nella Seconda Guerra Mondiale, puntano a occupare la cittadina di Chasiv Yar, nel Donetsk, Donbass: lo ha affermato nel suo discorso serale il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando il via libera della Camera Usa agli aiuti bellici a Kiev.

 

vladimir putin al cremlino parla ai soldati

"Recentemente sono stato nella regione e ho parlato con i combattenti. I combattenti non hanno l'equipaggiamento per combattere i droni da ricognizione russi, che correggono in modo accurato il fuoco dell'artiglieria russa, e c'è anche una carenza di proiettili di artiglieria. Mi aspetto che saremo in grado di resistere all'arrivo delle armi in tempo e saremo in grado di respingere il nemico. E poi distruggere i piani della Russia per una controffensiva su vasta scala a giugno", ha sottolineato Zelensky, citato da Ukrinform.

vladimir putin al cremlino parla ai soldati 2

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…