big reliquie laiche

“RELIQUIE LAICHE” - DALL’EDICOLA SACRA COL CAPELLO DI MARADONA AL DITO MEDIO DI GALILEO, DALLA MUMMIA DI LENIN AL CRANIO DI MOZART, DAL PENE (PICCOLINO) DI NAPOLEONE AL CERVELLO FATTO A FETTINE DI EINSTEIN, IL MONDO E’ PIENO DI RELIQUIE VENERATE DAI “FEDELI”

Luigi Mascheroni per “il Giornale

 

TESTE MOZZETESTE MOZZE

Nel 1987, su un volo Alitalia, un tifoso napoletano prelevò dalla poltroncina un capello di Diego Armando Maradona e lo espose in una piccola edicola «sacra», fuori dal mitico bar Nilo, nel cuore della città: il Napoli quell'anno vinse lo scudetto e da allora l'altarino è diventato luogo di culto calcistico.

CAPELLO DI MARADONACAPELLO DI MARADONA

 

Per quanto riguarda la politica, invece, si favoleggia di una scapola di Togliatti dispersa tra le reliquie di santi e venerabili nel convento francescano di Monteripido, a Perugia. E il Museo de Vestigios Insolitos, a Barcellona, espone - ma la veridicità è contestata - le unghie di Che Guevara, i peli pubici di John Lennon (o di Yoko Ono: chi li ha raccolti ha il dubbio) e un calcolo renale di Albert Einstein....

CAPELLO DI DIEGO MARADONACAPELLO DI DIEGO MARADONA

 

La storia, soprattutto moderna, insegna che oltre alle reliquie religiose ne esistono - con culti, fanatismi e interessi economici simili - anche di laiche. Lo spiegano bene i nuovi saggi di Frances Larson, Teste mozze. Storie di decapitazioni, reliquie, trofei, souvenir e crani illustri (Utet) e Antonio Castronuovo, Ossa, cervelli, mummie e capelli (Quodlibet). Leggendo i quali si scopre che:

 

TROPPI CAPELLI PER LUDWIG

BEETHOVEN 3BEETHOVEN 3

La Ragione razionalista e illuminista può scivolare nel ridicolo in maniera ancora più chiassosa della religione bigotta e fideista: di fronte alle infinite ciocche di capelli della peraltro folta chioma di Beethoven trafugate nel mondo, le dieci mani di san Procopio e le 15 mandibole di San Teodoro sono poca cosa.

 

RIVOLUZIONI MOZZATE

OSSA CERVELLI MUMMIE CAPELLIOSSA CERVELLI MUMMIE CAPELLI

Nel 1661 il corpo imbalsamato di Oliver Cromwell, rivoluzionario fondatore di una (temporanea) repubblica inglese, fu riesumato e sottoposto al rituale dell'esecuzione postuma. La Restaurazione monarchica volle esporre la sua testa a imperituro monito e, infilzata su un'asta, fu innalzata sul tetto di Westminster, dove rimase per quarant'anni.

 

Scomparsa e poi riapparsa in musei e teatrini improvvisati, la testa - che nel 1960 è stata sepolta in un luogo segreto del Sidney Sussex College di Cambridge - fu avvolta dalla damnatio memoriae. L'Inghilterra vietò l'esposizione di una pericolosa reliquia di una guerra civile da dimenticare.

 

FETTINE DI CERVELLO (MATEMATICO)

Il patologo Thomas Stoltz Harvey dell'ospedale di Princeton che nell'aprile 1955 eseguì l'autopsia di Albert Einstein e che senza alcuna autorizzazione ne prelevò il cervello, la pagò cara. Fu sospeso, licenziato, espulso a vita dall'ordine dei medici, la sua laurea decadde... Lui se ne fregò, e sezionò il cervello in circa duecento fette, slices, che tenne sotto formalina in alcuni barattoli a casa sua.

 

Poi - perfetta reliquia laica al servizio della scienza - le spedì a tutti i neuro-scienziati che ne facevano richiesta. A un certo punto, con un rocambolesco viaggio attraverso l'America, cercò anche di restituire una parte del cervello alla nipote di Einstein. La quale però, sdegnata, rifiutò.

 

ESAME STONATO

MOZART - ANTROPOLOGO GOTTFRIED TICHYMOZART - ANTROPOLOGO GOTTFRIED TICHY

Il cranio di Mozart fu trafugato da un becchino, dieci anni dopo la morte del compositore, nel 1791. Per anni è passato per diverse mani, studiato, esaminato, fino a che arrivò alla Fondazione del Mozarteum di Salisburgo. E lì si è scoperto, tramite esame del Dna, che non è di Mozart. Oggi il teschio, senza mandibola, è chiuso in cassaforte nella città natale di Wolfgang Amedeus.

 

TE LA DO IO L'ABIURA

DITO GALILEODITO GALILEO

Un dito della mano di Galileo, strappato al cadavere durante una riesumazione nel 1737, oggi è esposto al Museo della scienza di Firenze. Non si capisce se è un caso o uno scherzo, ma il dito, rinsecchito, è il medio della mano destra. Immagine significativa, per quanto muta, che Galileo sembra dedicare a chi non gli diede ragione.

 

L'UTILITÀ DELL'INUTILE

Il filosofo utilitarista Jeremy Bentham quando morì, nel 1832 (in un periodo in cui mancava una precisa normativa sulla possibilità di usare corpi per la dissezione anatomica), convinto che i cadaveri avessero un enorme valore per l'umanità e che fosse possibile trarre un vantaggio (un «utile») dai defunti, dispose per testamento che fossero tolti gli organi dal corpo, che lo scheletro fosse modellato con della paglia, rivestito coi suoi abiti e trasformato in una statua di se stesso, da esporre al pubblico in posizione seduta. Così come oggi è visibile allo University College di Londra. Anche se non se ne capisce l'utilità.

PROCESSO A GALILEO GALILEIPROCESSO A GALILEO GALILEI

 

MUMMIE ROSSE

Lev Trockij, ironizzando sul proposito di rimpiazzare le reliquie dei santi della Grande Madre Russia con quella di Lenin - la cui mummia dal 1924 a oggi è al centro di un'epopea storica, filosofica, sociale, politica e scientifica degna di un romanzo - alludendo ai «compagni» convinti che la scienza avesse i mezzi per conservare un corpo umano per l'eternità (e magari farlo risorgere...), si rivolse loro dicendo:

lenin mummia lenin mummia

 

«A costoro vorrei dire che non hanno capito assolutamente nulla della dialettica marxista». Morale: Trockij fu assassinato nel 1940, la mummia di Lenin da oltre 90 anni fa bella mostra di sé nel suo mausoleo sulla Piazza Rossa.

 

PENE IMPERIALE

napoleone perse verginita con prostitutanapoleone perse verginita con prostituta

Napoleone, amante instancabile, non era però dotato di grandi mezzi. Il suo pene era di 4,5 centimetri a riposo e, si presume, 6,5 in battaglia. Come facciamo a saperlo? Perché il medico còrso Francesco Antommarchi che eseguì l'autopsia (non si capisce il motivo: forse per sfregio a causa di alcune offese ricevute da Napoleone prima di morire) recise il pene al cadavere e lo consegnò all'abate Vignali, che aveva somministrato gli ultimi sacramenti all'Imperatore.

 

pene napoleonepene napoleone

EINSTEIN E MILENA MARICEINSTEIN E MILENA MARIC

Il «sacro pezzo genitale» negli anni girò tra collezionisti, feticisti, imperialisti, aste, fino ad arrivare, negli anni Settanta, a un urologo americano che già possedeva la capsula di cianuro con cui Göring si era ucciso e la camicia macchiata di sangue di Lincoln. Morto lui, del pene di Napoleone si sono perse le tracce.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...