giulianova - una zingara cucina il gatto

DAL FILETTO AL FELINO - A GIULIANOVA UNA NOMADE HA FATTO SPARIRE TUTTI I GATTI DELLA ZONA: SE LI E’ CUCINATI IN PENTOLA PER SFAMARSI - LA DONNA HA MESSO LE TENDE NEL GIARDINO DI UNA CASA ABBANDONATA E, DOPO QUALCHE TEMPO, IL VICINATO SI E’ ACCORTO CHE…

Francesco Marcozzi per https://www.ilgazzettino.it

 

«La zingara ha cotto il gatto e se l’è mangiato». In un video la denuncia dei residenti della zona della stazione di Giulianova, in provincia di Teramo: una nomade protagonista delle immagini inviate ai carabinieri. «Sono spariti tutti i felini nella zona vicino a quella casa abbandonata», sostengono gli autori di quel breve filmato inviato ai militari dell'Arma.

 

GIULIANOVA - UNA ZINGARA CUCINA IL GATTO

I carabinieri sono rimasti sbigottiti.

Non credevano ai loro occhi i militari dell'Arma, anche se i contorni del video spesso sono risultati sfumati. Ma la lettera che ha accompagnato il video non si presta a nessun tipo di equivoco, anzi. Le immagini riguardano, una donna, un’anziana nomade nota in città, la quale, sistematasi nel giardino di un’abitazione di proprietà, lasciata in abbandono, a ridosso della stazione ferroviaria, è intenta a cuocere un animale all’interno di una pentola contenente dell’acqua e, secondo la denuncia fatta da quelli che hanno inoltrato il video ai carabinieri, l’animale in questione sarebbe un gatto.

 

IN STAZIONE

La donna solitamente viene notata nei pressi della stazione e di titolari di alcuni bar la conoscono bene, perché spesso si reca all’interno dei locali per acquistare poche cose. Nella circostanza, la nomade ha agito completamente da sola, in quanto, nel filmato non si intravvede nessun’altra persona vicino a lei né nei dintorni, in quanto il filmato spazia in pratica per tutta la zona, dalla casa in abbandono fino all’edificio confinante, che è quello della Banca Intesa San Paolo.

gatto

 

In passato, su segnalazione di alcuni residenti, quella casa ad un piano abbandonata venne perquisita sia dai carabinieri che dagli agenti della polizia ferroviaria. Vi si sistemavano per la notte cittadini rumeni e altri stranieri, che, a ogni intervento dei militari, se ne andavano per tornare la notte seguente. Ma, quando i controlli sono stati assidui, non sono tornati più. Non solo: i carabinieri hanno invitato i proprietari del fatiscente immobile a intervenire chiudendo ogni ingresso e in un paio di casi anche murandolo.

 

LA STANZA

gatto

La nomade, tuttavia, è riuscita a trovare riparo nell’unica stanza nella quale è riuscita a entrare e, così, una volta, sistematasi, ha potuto anche cucinare. Sul giardino si affacciano numerosi appartamenti per cui non è escluso che il filmato possa essere stato girato da uno di questi. Di certo, il filmato di circa un minuti che immortala la donna ai fornelli mentre tiene in mano il piccolo animale e che poi viene sistemato nella pentola, secondo quelli che hanno inviato le immagini ai militari quell’animale sarebbe un gatto, non un coniglio con il quale avrebbe potuto confondersi.

 

I militari sulla vicenda hanno aperto un’indagine e hanno deciso di chiamare in caserma la donna, da loro conosciuta e in passato fatta oggetto di perquisizioni personali. Ieri, tuttavia, non è stato possibile rintracciarla. I carabinieri sarebbero riusciti a individuare in qualche modo chi ha inviato il filmato in caserma, il quale ne avrebbe acclarato l’autenticità con le immagini fornite da un amico che ha ripreso tutta la scena e che scrive che «da tempo nella zona non si è visto più un gatto”.

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