DALLA TORTINA VECCHIA DI 106 ANNI AL SALE: TUTTI I CIBI CHE NON SCADONO MAI (O QUASI) - IL RISO PUO’ DURARE FINO A 30 ANNI - IL MIELE DEL FARAONE E' STATO RITROVATO IN UNA PIRAMIDE ANCORA COMMESTIBILE - I LEGUMI SONO INATTACCABILI DA BATTERI E MUFFE - LA DATA DI SCADENZA SPESSO SOLO OBBLIGATORIA PER LEGGE
Davide Lizzani per Focus.it
Questa tortina alla frutta ha 106 anni ed è stata ritrovata in quasi perfette condizioni in Antartide. Probabilmente apparteneva al capitano Robert Falcon Scott, lo sfortunato esploratore che arrivò secondo al Polo Sud e che morì, insieme ai membri della sua spedizione, sulla via del ritorno. È stata rinvenuta a capo Adare, dove sorgeva la base di partenza della spedizione. Dopo più di un secolo, la tortina è stata giudicata ancora commestibile. Certamente le temperature estremamente rigide hanno aiutato la conservazione. ma esistono diversi alimenti che hanno una naturale predisposizione a durare nel tempo e a non scadere. Ecco i principali.
SALE Da millenni è usato per conservare gli alimenti. Il meccanismo è semplice: Il sale assorbe l'acqua, rendendo il cibo poco appetibile ai batteri che potrebbero rovinarlo. Senz'acqua infatti i batteri non possono moltiplicarsi. Va da sé che il sale non ha data di scadenza.
CIOCCOLATO FONDENTE Può conservarsi in buono stato anche per più di 2 anni, molto più del cioccolato al latte. E la sostanza bianca, simile a una muffa, che lo ricopre dopo un po' di tempo non fa male? La risposta è no. Le tavolette di cioccolato devono le loro qualità al temperaggio, la lavorazione che permette di formare cristalli di burro di cacao strutturati in modo da favorire la croccantezza al morso e lo scioglimento solo una volta in bocca. Già sopra i 20°C, alcuni cristalli possono modificarsi e ricristallizzarsi formando una patina biancastra in superficie: non significa che il cioccolato sia immangiabile, ma gusto e consistenza non sono più gli stessi, a meno di non ripetere il temperaggio. Perciò, conservate sempre il vostro cioccolato a meno di 20°C.
ZUCCHERO Come il sale, assorbe l'acqua dagli alimenti in cui si trova. E pertanto viene usato per la conservazione del cibo, come per esempio le marmellate. A volte viene utilizzato persino in coppia col sale, come nella specialità nordica chiamata Gravlax.
LEGUMI E SEMI ESSICCATI Il segreto della loro durevolezza è l'assenza d'acqua che li rende inattaccabili da batteri e muffe. Inoltre, l'assenza d'acqua ferma gli enzimi che aprirebbero il seme. Se ben sigillati possono essere un'ottima fonte di proteine anche anni dopo il raccolto.
MIELE È senza dubbio uno degli alimenti più incredibili in natura e tra le sue numerose proprietà c'è anche la resistenza al tempo. Il miele contenuto nella tomba di un faraone è stato ritrovato dopo 3.300 anni ed era ancora commestibile. Il miele che mangiamo abitualmente ha però una data di scadenza (obbligatoria per legge). La sua efficacissima resistenza al tempo è dovuta alla bassa presenza di acqua e all'alto contenuto di zuccheri che lo rendono praticamente immune all'attacco dei batteri.
ACETO Può essere considerato come vino o sidro andato a male, e forse per questo è come se non avesse una data di scadenza. La sua lunga conservazione è dovuta ai batteri del genere Acetobacter che ossidano l'etanolo delle bevande alcoliche e che impediscono ad altri batteri di colonizzarlo. Con il passare degli anni nessun tipo di aceto diventa pericoloso per la salute: alcuni cambiano colore o sapore, ma l'aceto bianco rimane del tutto immutato.
RISO Se conservato a bassa temperatura (circa 3 ?) e in assenza di ossigeno, può durare fino a 30 anni. Il riso integrale, spesso considerato più sano, scade prima. La sua crusca fibrosa infatti contiene grassi insaturi, che possono rancidire. Quando il riso integrale odora di vernice, è meglio buttarlo via.
SALSA DI SOIA Può durare più di tre anni, perché, come l'aceto, è già fermentato. Inoltre contiene molto sale.