botteghe oscure

DALLE BOTTEGHE OSCURE ALLE SUITE LUCENTI – L’EX SEDE PCI DIVENTA UN HOTEL A 5 STELLE (CON IL BUSTO DI GRAMSCI NELLA HALL) – IL BOTTEGONE, DI PROPRIETÀ DELLA FINANZIARIA TOSINVEST DEGLI ANGELUCCI, VERRÀ RESTAURATO E  TRASFORMATO IN UN ALBERGO, COMPOSTO DA 70 CAMERE E DOTATO DI TERRAZZA CON RISTORANTE - IL PALAZZO È STATO ANCHE LA SEDE DELLA SOCIETÀ ERNST & YOUNG E DI RECENTE DELL’ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA...

Da https://roma.corriere.it

 

botteghe oscure 34

Le storiche stanze che hanno ospitato la sede del Partito comunista italiano al numero 4 di via delle Botteghe Oscure nel centro di Roma, trasformate in suite di lusso con letti king size e salotti eleganti di un nuovo hotel a 5 stelle. A dare l‘inattesa notizia, Giampaolo Angelucci, presidente della Finanziaria Tosinvest, a margine di un importante evento – la presentazione della Business School dell’Università San Raffaele di Roma - durante il quale ha comunicato che è stato raggiunto un importante accordo per la locazione e valorizzazione dello storico immobile a due passi dal Campidoglio e piazza del Gesù, di cui la Finanziaria Tosinvest è proprietaria.

 

botteghe oscure 34

Nel raggiungimento dell’accordo la società locataria - una joint venture partecipata da Ag Group e Gruppo Rossfin - è stata supportata dell’Advisor Colliers, primaria compagnia di standing internazionale. Il progetto prevede la realizzazione di un albergo, composto da 70 camere e dotato di terrazza con ristorante, che sarà gestito dal conduttore sotto il marchio di una delle più note multinazionali attive nel settore di hotel e resort di lusso.

 

 

 

giampaolo angelucci

Oltre che sede storica del Pci di Enrico Berlinguer e poi dei Democratici di sinistra di Walter Veltroni, il palazzo è stato anche la sede della società Ernst & Young e di recente dell’Associazione bancaria italiana. L’operazione, finalizzata alla realizzazione di un hotel di lusso, prevede che l’edificio di circa 8mila metri quadrati, venga restaurato e rinnovato — a spese del locatario — pur mantenendo i canoni architettonici della facciata. Con buona pace dei molti suoi elementi storici che verranno salvaguardati e valorizzati. Fra questi vanno citati l’androne disegnato da Giò Pomodoro con la stella d’oro a cinque punte incassata nel pavimento, il busto di Antonio Gramsci incastonato nel marmo della parete e la Bandiera della Comune di Parigi esposta in una teca.

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