vincenzo de luca

DE LUCA VA ALLA GUERRA, PIAZZA PER PIAZZA – DOPO CHE IL GOVERNO HA IMPUGNATO LA NORMA REGIONALE CHE GLI CONSENTE DI RICANDIDARSI, IL GOVERNATORE CAMPANO PARTE CON UN TOUR PER L'ITALIA, AL GRIDO DI “HANNO PAURA DI FAR VOTARE GLI ELETTORI” E “LA LEGGE NON È UGUALE PER TUTTI” – AL DI LÀ DELLA SENTENZA DELLA CONSULTA, DE LUCA PUNTA A CREARSI UNA BASE DI CONSENSO NAZIONALE, IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE – SI COMPLICA LA RICERCA DI UN CANDIDATO PD-5S PER LA CAMPANIA: ROBERTO FICO NON CONVINCE. L'IPOTESI DI SERGIO COSTA…

Estratto dell’articolo di Alessio Gemma per “la Repubblica”

 

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/01/13/news/de_luca_regione_campania_terzo_mandato_tour_roberto_fico-423934398/

 

VINCENZO DE LUCA GIORGIA MELONI - BAGNOLI NAPOLI

Il format è stato sperimentato questa estate. Vincenzo De Luca, testimonial contro l’Autonomia differenziata, in giro nel profondo nord. Per denunciare a modo suo gli effetti nefasti del regionalismo in salsa leghista tra Como, Verona, Bergamo. Al di là del favore della platee incrociate, l’esito in Corte costituzionale che impallinò a novembre la legge Calderoli, deve aver galvanizzato non poco il presidente della Campania.

 

Che ora sta studiando il tour per raccontare “l’ingiustizia” subìta in queste ore sul terzo mandato. Il plot è ormai noto: il governo che impugna la norma regionale che gli consente di ricandidarsi, che «ha paura di far votare gli elettori», la legge non «uguale per tutti» visto che la simil norma in Piemonte è stata ignorata dalla premier Meloni.

 

[…] la campagna d’Italia, ma soprattutto in Campania - anticipano i suoi – è stata annunciata venerdì: «Utilizzeremo i mesi che abbiamo davanti – ha detto il governatore per promuovere una grande esperienza democratica nel nostro Paese: mesi di battaglia politica nazionale. Cercheremo di spiegare ai giovani cosa è una democrazia viva e non quella della politica politicante».

 

VINCENZO DE LUCA

Altro che asserragliato nel Palazzo: pronto a calcare le piazze, e i palcoscenici delle tv nazionali. «Governatore di strada», è la battuta che circola all’ombra del Vesuvio. Come contrappasso rispetto all’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris - nemico giurato all’epoca di De Luca - che si inventò la formula quando fu sospeso dalla carica per effetto della legge Severino.

 

Se poi dovesse andar male in Consulta, questo movimento d’opinione potrebbe tradursi in una base di consenso verso le Politiche tra due anni: De Luca candidato a Roma, giocoforza. «Ma mica fa un partito», premettono i suoi. Una exit strategy sì. Che poi è quella che cercano in tanti in Campania, a partire dal centrosinistra.

 

gaetano manfredi e roberto fico

Perché con la corsa solitaria di De Luca, in attesa del verdetto della Consulta, si complica la ricerca di un candidato unitario per M5s e Pd. Sarebbero in ribasso le quotazioni di Roberto Fico, ex presidente della Camera: nome che per la Regione sembra la naturale prosecuzione del “modello” già sperimentato al Comune di Napoli con Gaetano Manfredi. […]

 

Il fatto è che negli ultimi incontri tra il commissario Pd campano, Antonio Misiani, e i partiti della coalizione – Azione, Italia Viva, Verdi – sono fioccati dubbi su una candidatura M5s. Non solo.

 

 

VINCENZO DE LUCA VS ELLY SCHLEIN - ILLUSTRAZIONE IL FATTO QUOTIDIANO

Nel Pd e nei 5stelle c’è ancora chi spera in una “trattativa” con De Luca per farlo desistere. Come? Togliendo magari dal tavolo Fico inviso al governatore. E offrendo garanzie a De Luca sui progetti a lui cari, 4 miliardi di fondi di coesione: con un nome più dialogante.

 

L’identikit porta per ora al vicepresidente della Camera Sergio Costa. Mentre a destra – con Fratelli d’Italia che punta il Veneto – c’è Forza Italia che reclama la Campania: scalpita l’eurodeputato Fulvio Martusciello.

VINCENZO DE LUCA SERGIO COSTAroberto fico

 

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…