vincenzo de luca cristiano ronaldo

IL DESTINO CINICO E BARO DELLO SCERIFFO – DE LUCA NON HA FATTO IN TEMPO A USCIRE VINCITORE DELLA PRIMA ONDATA, CHE SI TROVA TRAVOLTO DALLA SECONDA: LA CAMPANIA È IN TESTA AI CONTAGI E LUI, PER EVITARE CHE LA SITUAZIONE GLI SFUGGA DI MANO, HA FATTO RICORSO A UNA DELLE SUE ARMI MIGLIORI, LA POLITICA-SPETTACOLO: PRIMA HA MINACCIATO UN LOCKDOWN E POI HA MESSO IN PIEDI UN SIPARIETTO ANTI-JUVE, UN COLPO DA MAESTRO NELLA TERRA DI MARADONA… - VIDEO

 

Antonio Polito per il "Corriere della Sera

 

agnelli de luca

Enzo De Luca sta conoscendo la versione più crudele del «destino cinico e baro». La frase di Giuseppe Saragat, entrata nella storia della politica italiana, alludeva infatti a una disastrosa sconfitta elettorale che a lui pareva non giustificata dalla realtà.

 

vincenzo de luca

Per il presidente della Campania, invece, è la realtà che si sta ribellando alla sua grande vittoria, ottenuta appena pochi giorni fa, e proprio in qualità di super-sceriffo anti Covid. Ci sono infatti pochi dubbi che i cittadini l’hanno plebiscitato per aver fermato l’epidemia sulla riva Nord del Garigliano.

 

Che fosse vero o no — non era vero —, che dipendesse oppure no dal suo pugno di ferro — non dipendeva —, il fatto è che effettivamente la Campania è uscita praticamente indenne dalla prima ondata, mostrando anzi punte di eccellenza, come l’ospedale Cotugno, e comportamenti civilmente disciplinati che possono stupire solo chi non conosce bene questa regione.

 

de luca meme

Ma, neanche finito lo spoglio, ecco che il vincitore della prima ondata si trova travolto dalla seconda, in cui la Campania è purtroppo nel gruppo di testa, al punto da essere considerato dalle autorità sanitarie il punto debole del fronte, quello sul quale si rischia di più lo sfondamento, perché ospedali e reparti di rianimazione possono raggiungere la saturazione in poche settimane, se continua così.

 

I maligni dicono che ciò che sta accadendo oggi spiega perché De Luca avesse insistito così tanto per anticipare il più possibile la data delle elezioni regionali. Con questa belva in circolazione, si può passare dall’altare alla polvere in un niente. Però, così come non si poteva davvero dire che il virus fosse stato fermato da De Luca quando le cose andavano bene, non si può concludere che è colpa di De Luca se oggi si accanisce.

vincenzo de luca

 

C’è già stato troppo campanilismo virologico nei mesi scorsi, e il governatore della Campania ha giocato la sua parte nella gara a dare dell’untore agli altri (ricordate quando voleva chiudere «frontiere» di cui non dispone?).

 

vincenzo de luca 2

Spero che nessuno ora provi a prendersi rivincite politiche sulla pelle e la salute dei cittadini campani. Il fatto è che tutto «il Sud sta in questo momento vivendo quella che è stata l’ondata iniziale al Nord», come ha spiegato Ranieri Guerra, vicedirettore dell’Oms. In ogni caso, chi gli sta vicino riconosce che «il governatore è davvero preoccupato». La situazione rischia di sfuggirgli di mano, anche mediaticamente.

 

Per questo ieri ha fatto ricorso alla seconda delle sue armi migliori (la prima è l’uso scaltro del potere) e cioè la politica-spettacolo. Tornando alle dirette Facebook che l’hanno reso celebre, ha innanzitutto sparato sull’informazione, suo bersaglio preferito, sostenendo che la Campania è vittima di un «attacco mediatico», perché le troupe dei tg se ne stanno «appollaiate» negli ospedali per documentare file per i tamponi che a suo dire non ci sono.

 

agnelli de luca

Ma ha anche ammesso che se l’equilibrio si rompe, «se si arriva a 1.000 contagi e 200 guariti al giorno, chiudiamo tutto». È il primo governatore che ipotizza un lockdown, e la sua regione è già a 769, e la sola provincia di Napoli ha un record di 525 nuovi casi in 24 ore. E per quanto De Luca possa apparire un «parolaio», è anche uno che alle parole fa spesso seguire i fatti.

ronaldo foto mezzelani gmt 022

 

Piuttosto, si deve alla sua speciale furbizia politica, figlia di una grande scuola (quella del Pci) e di un carattere spietato (da giovane lo chiamano Pol Pot), il siparietto finale con cui ha spostato l’attenzione del Covid alla Juve, vero e proprio colpo da maestro nella terra di Maradona.

 

Dopo aver sarcasticamente chiesto alla società torinese di ringraziare la sanità campana per aver evitato «il contagio di Ronaldo», fermando il Napoli domenica scorsa, l’affondo contro Andrea Agnelli ha attinto i vertici del pensiero filosofico con una citazione del suo amato Schopenhauer: «La gloria bisogna conquistarla — ha detto a chi vorrebbe un 3 a 0 a tavolino — ma l’onore basta non perderlo».

la grande bellezza di de luca 1

 

E a quella parola, «onore», il grande cuore di Napoli ha avuto un sussulto, che l’ha ripagato per un istante delle tante amarezze di questi giorni.

vincenzo de luca 4vincenzo de luca 1de luca le frasi di oshovincenzo de luca 31 vincenzo de luca meme 4 vincenzo de luca meme de luca quelli che benpensano 11vincenzo de luca sui navigli

 

2 vincenzo de luca meme 3 vincenzo de luca meme 5 vincenzo de luca meme 6 vincenzo de luca meme de luca quelli che benpensano

 

ronaldo foto mezzelani gmt 023

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...