sandra milo

NUOVI DETTAGLI SULLA NOTTE DI SESSO DI SANDRA MILO, TRIVELLATA NELL'ONORE - L’ATTRICE HA CONFESSATO A "STORIE ITALIANE" DI ESSERSI CONCESSA A UN UOMO CHE HA RIPIANATO I SUOI DEBITI - MA NON HA SPIEGATO QUANDO E’ ACCADUTO LO “SCAMBIO” - SAREBBE AVVENUTO ALLA FINE DEGLI ANNI SESSANTA CON…

Giampiero De Chiara per “Libero quotidiano”

 

Sandra Milo

«Deborah, mia figlia, era piccola. Siamo negli anni sessanta. Il padre di mia figlia Moris Ergas voleva portarmela via perché all'epoca risultavo sposata con un altro (il marchese Cesare Rodighiero sposato nel 1948. Un matrimonio durato 21 giorni, ndr). Allora ho deciso di rinunciare a tutto pur di avere mia figlia con me. Avevo una bella casa, gioielli, beni. Gli dissi che se mi lasciava l'affidamento gli avrei dato tutto.

 

Naturalmente mi sono trovata senza più niente. Ma successivamente sono sopraggiunte le tasse che Moris (scomparso nel 1995, ndr) non aveva pagato e che però erano intestate a me. Un amico gentile si offrì di pagare tutto. Mi disse: "Io ti amo". Ma io non l' amavo. E però mi sono concessa perché ha saldato tutti i debiti».

 

DOPPIO APPUNTAMENTO

SANDRA MILO

Sono le parole che Sandra Milo consegna a Eleonora Daniele, durante la trasmissione Storie Italiane su Rai Uno. Una confessione, quella di ieri, che traccia gli anni in cui è avvenuto il fatto. La scelta di concedersi ad un uomo, per ripianare i debiti accumulati (confessata l' altro ieri sempre alla Daniele in chiusura del talk pomeridiano) dovrebbe essere avvenuta intorno alla fine degli anni sessanta.

 

La prima puntata di questa triste storia, infatti, era andata in onda martedì. Sul finire della puntata, la Milo rivela di essersi concessa ad un uomo per soldi. Sconcerto in diretta tra il pubblico e tra gli ospiti presenti. La conduttrice chiede così all'attrice se si è poi pentita di quella scelta. Aggiungendo di non condividere la decisione presa, ma di comprenderla.

sandra milo 2

 

La risposta della Milo arriva subito: «Non mi sono mai pentita. Ammetto però che mi sono concessa a causa dei debiti. L' amore lo concepisco solo per amore». Poi ancora una domanda della conduttrice: «Perché hai sentito di raccontare questa storia?». Sandrocchia prende fiato e replica: «C'è stato chi ha pensato a me come una cicala che ha sperperato i suoi soldi. E invece volevo dimostrare che ho sempre pagato le tasse.

Le ho pagate anche con la mia persona». La trasmissione si chiude senza però spiegare quando il fatto avvenne.

 

NIENTE CINEMA

Più o meno un mese fa, infatti, l'attrice aveva rivelato, nel programma Verissimo, di aver pensato anche al suicidio per un debito con lo Stato di 850mila euro. Ma la confessione della Milo alla Daniele, ribadita e circostanziata ieri in trasmissione, si riferisce a molti anni prima, ai tempi della separazione dal produttore cinematografico, Moris Ergas.

SANDRA MILO CON ELEONORA DANIELE

 

A fine anni '60 la musa di Fellini si ritirò dalle scene. Niente più ruoli al cinema e nessun varietà televisivo, nemmeno come ospite. Dieci anni di stop lavorativo che sono probabilmente la causa dei problemi che ancora oggi la attanagliano. E che lei, impietosamente, continua a raccontare in tv.

sandra milo, gianni de michelis de resurrectione carnissandra milosandra milo marcello mastroiannisandra milo federico fellinisandra milosandra milosandra milo ringrazia gli invitati (1)SANDRA MILOsandra milo 1

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...