patatine fritte

NON SOLO ZUCCHERO (PERCHÉ I GRASSI FANNO VENIRE IL DIABETE) – PER EVITARE LA PRODUZIONE DI INSULINA, ELIMINATE BURRO, CARNI ROSSE, SALSICCE E ALIMENTI INDUSTRIALI CON OLIO DI PALMA, SÌ AL LATTE (MA CON MODERAZIONE), AL CIOCCOLATO E SOPRATTUTTO A… - GLI EFFETTI SUL FEGATO

Elena Meli per www.corriere.it

 

Perché i grassi fanno venire il diabete

grassi

Un’esposizione cronica a elevati livelli di acidi grassi saturi porta ad alterazioni della funzionalità o addirittura morte delle cellule beta pancreatiche, quelle che producono insulina, e questo può favorire la comparsa del diabete di tipo 2.

 

«Se i grassi saturi dalla dieta sono troppi si trasformano in acidi grassi liberi nel sangue e raggiungono i diversi organi coinvolti nel metabolismo del glucosio, alterandone le funzioni», spiega uno degli autori del documento, Annalisa Natalicchio del Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi, Sezione di Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche dell’Università degli Studi di Bari.

 

gli effetti dei grassi sul fegato

Gli effetti sul fegato

Non basta: i grassi in eccesso, in particolare i grassi saturi, possono accumularsi anche nel fegato portando al cosiddetto “fegato grasso”, la steatosi epatica non alcolica o NAFLD.

 

Le cellule epatiche risultano danneggiate; la buona notizia è che una dieta che porti a un calo superiore al 5 per cento del peso corporeo può migliorare molto la situazione o addirittura “guarire” il danno epatico.

grassi 1

 

La lipotossicità sugli altri organi

I grassi non sono tossici soltanto per pancreas e fegato: un livello cronicamente elevato di acidi grassi nel sangue può uccidere le cellule muscolari cardiache, provocare insulino-resistenza a livello dei tessuti periferici, comportare alterazioni funzionali a carico delle cellule della muscolatura liscia che ricopre i vasi sanguigni.

 

Il «caso» olio di palma

olio di palma

Gli acidi grassi saturi, in particolare il palmitato dell’olio di palma che pur essendo un grasso vegetale è di fatto un grasso saturo, possono passare attraverso la membrana delle cellule beta del pancreas oppure legarsi a un recettore specifico sulla membrana.

 

Il risultato è purtroppo un’alterazione delle funzioni cellulari o la morte della cellula: i meccanismi del danno da palmitato sono molteplici e comprendono per esempio l’accumulo e l’attivazione di messaggeri cellulari tossici, l’aumento dell’ossidazione dei mitocondri e quindi una sorta di “arrugginimento” di questi organelli, “centrale elettrica” delle cellule, un aumento dello stress ossidativo, il blocco del segnale dell’insulina e del GLP-1.

 

grassi cattivi

I grassi «cattivi»

È quindi la qualità più ancora della quantità dei grassi a condizionare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. In particolare, è soprattutto il consumo di alimenti ricchi in acidi grassi saturi e di grassi trans (o “idrogenati”) ad aumentare rischio di diabete di tipo 2.

 

I cibi da eliminare o ridurre al minimo sono perciò il burro, le carni rosse, le carni processate (salami, hot dog, bacon, salsicce, carni in scatola), gli alimenti industriali che contengono grassi vegetali come olio di palma e di cocco.

 

I grassi trans, da evitare sempre

grassi idrogenati

I grassi “idrogenati” sono molto dannosi e non solo perché favoriscono il diabete di tipo 2: sono anche associati a un maggior rischio di malattie cardiovascolari.

 

Si possono trovare negli oli utilizzati per friggere alcuni prodotti industriali, in prodotti da forno (biscotti, merendine, panini, sandwich, crackers), margarine vegetali, gelati industriali, nella panna non casearia per macchiare il caffè, in hamburger industriali e carni processate.

 

Questi sì, ma con riserva

latte e derivati

Latte e derivati sono consentiti ma con moderazione: contengono grassi saturi ma anche nutrienti importanti per la salute come il calcio e molte vitamine, perciò possono essere consumati in quantità moderate preferendo per esempio il latte scremato e i formaggi meno grassi.

 

I grassi buoni

grassi buoni

Uova, cioccolato e burro di cacao contengono anche grassi saturi, ma se non si esagera non creano grossi problemi; sì anche a noci, mandorle, semi, legumi e pesci come sgombro, salmone, tonno, sardine e acciughe, che contengono acidi grassi polinsaturi omega-6 e omega-3. Soprattutto gli omega-6 si associano infatti a una riduzione del rischio di diabete di tipo 2.

 

grassi consigliati

Via libera a questi

Con alcuni grassi si può andare a cuor leggero e sono fortemente consigliati nella dieta di chi è diabetico: gli acidi grassi mono-insaturi, soprattutto l’acido oleico che abbonda nell’olio di oliva, si associano a una riduzione del rischio di diabete, migliorano il profilo lipidico, la pressione arteriosa e il controllo glicemico.

 

Via libera quindi all’olio extravergine d’oliva e ai grassi polinsaturi contenuti negli oli di semi di mais, di girasole, di soia, di cotone e di cartamo.

 

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...