bellomo

DICE CHE ERA UN BELLOMO – FRANCESCO BELLOMO NON È PIÙ AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER L'INCHIESTA SULLE ASPIRANTI GIUDICI COSTRETTE A MINIGONNE, TACCHI E OBBEDIENZA: “RINUNCIO ALLE TEORIE DI CUI ERO CONVINTO. I RICATTI SESSUALI NON ESISTONO, SEMPLICEMENTE PERCHÉ NON POTEVO VOLERE QUALCOSA CHE NON AVESSI GIÀ” – “QUALCHE STUDENTESSA MI HA ESPRESSO SOLIDARIETÀ. MA PER LORO ADESSO È RISCHIOSO. COLLEGHI E AMICI SI SONO DILEGUATI…”

Virginia Piccolillo per il "Corriere della Sera"

 

francesco bellomo 6

Francesco Bellomo, da 24 ore non è più agli arresti domiciliari per l'inchiesta sulle aspiranti giudici costrette a minigonne, tacchi e obbedienza all'Agente Superiore, cioè lei.

Contento?

«No. Sono libero, ma scontento».

Di che?

«Di tutto. Di come è andata».

 

Si riferisce alle vessazioni subite dalle allieve dei suoi corsi?

«Non ci sono state vessazioni. Mi riservo di raccontare i fatti quando tutto sarà finito». Ma molto è emerso sul suo metodo: dal «dress code» succinto, alle imposizioni di cieca obbedienza nei suoi confronti.

«Macché cieca. Un metodo si valuta dai risultati. E i miei erano brillantissimi».

dopo i seminari di francesco bellomo

 

Alle borsiste prometteva la formula per superare il concorso. Erano tracce dei temi?

«Ma no. Men che meno le raccomandazioni. Era il mio metodo di studio di successo: guardi le graduatorie».

Dopo tre anni non vede tutto con occhi diversi?

«Neanche la vita del Papa può essere immune da critiche».

 

Il Papa? La sua era un po' lontana da quello stile. Studentesse con cui intratteneva relazioni, poi umiliate e pressate a inviare foto osé.

«La sfido a trovare una mia mail di richieste simili».

francesco bellomo 3

Al suo posto le chiedeva il pm Nalin. E le ragazze lamentano ricatti sessuali.

«I ricatti non esistono. Semplicemente perché non potevo volere qualcosa che non avessi già».

 

Rancori?

«Delusione. Normale quando qualcuno su cui fai affidamento ti tradisce».

Parla delle ragazze? O dei colleghi? 

«Qualche studentessa mi ha espresso solidarietà. Ma per loro adesso è rischioso. Colleghi e amici si sono dileguati. Tipico. Chi viene esaltato per lungo tempo nel momento della caduta vede gli altri prendere le distanze».

Francesco Bellomo

 

Si è detto vittima di persecuzione amorosa. Di chi?

«Mai detto. Semmai alcune relazioni amorose mostravano particolare intensità».

 

Persecuzione giudiziaria?

«Nemmeno. Ci possono essere sovrapposizioni di giudizi etici e sociologici. Ma la verità emergerà, come a Milano dove sono stato archiviato».

 

A Roma dovrà rispondere di minacce nei confronti del suo collega Giuseppe Conte. «Nessuna minaccia».

francesco bellomo ai seminari con canotta bianca e giacca di pelle

Ha detto che scriverà un libro. C'e' chi deve temere?

«Ne sto concludendo tre giuridici e così credo di aver concluso ciò che c'era da dire sul diritto».

E il romanzo?

«Mi piace Carofiglio, che è stato mio maestro e amico, ma ora anche lui ha preso le distanze. Comunque la mia ambizione non è fare rivelazioni. Chi è deluso non si vendica, se la tiene e riflette sulle cose umane».

 

dopo i seminari di francesco bellomo 2

Riflettendo non trova qualcosa da non rifare più?

«Ho convinzioni solide, ma solo uno stupido non prende atto degli eventi. E quindi ho rinunciato all'apparato teorico di cui ero convinto».

 

Rinuncia a ritenersi l'Agente Superiore che aveva potere persino sul fidanzato da scegliere?

«Elimino quei comportamenti che hanno generato questa azione giudiziaria. Ma sia chiaro, non è un'abiura».

dopo i seminari di francesco bellomo dopo i seminari di francesco bellomo francesco bellomo francesco bellomo 1francesco bellomo 2francesco bellomo 7

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…