il luogo dell incidente in cui e' morto massimo bochicchio

NEANCHE L'AUTOPSIA RISOLVE IL MISTERO BOCHICCHIO – DAI PRIMI RISULTATI DELLE ANALISI SUL CADAVERE CARBONIZZATO DI MASSIMO BOCHICCHIO, IL BROKER CHE HA TRUFFATO DECINE DI VIP, LA MORTE È DOVUTA AI TRAUMI DALLO SCHIANTO CONTRO UN MURO MENTRE ERA SULLA SUA BMW LO SCORSO 19 GIUGNO – NON C’È STATO ALCUN MALORE FATALE NÉ L'UOMO È STATO ARSO VIVO DALLE FIAMME, COME AVEVANO DETTO A CALDO I TESTIMONI – PRENDE CORPO LA TESI DEL GESTO VOLONTARIO, MA SI ATTENDE LA PERIZIA SULLA MOTO…

Alessia Rabbai per www.fanpage.it

 

bochicchio

I primi risultati dell'autopsia svolta sulla salma di Massimo Bochicchio evidenziano come sia morto per le gravi ferite e i traumi riportati a seguito del violento incidente di cui è rimasto vittima lo scorso 19 giugno, quando la sua moto Bmw si è schiantata contro il muro dell'aeroporto dell'Urbe di Roma.

 

Come riporta Il Messaggero, dai risultati autoptici finora registrati dunque è emerso che il corpo del cinquntaseienne non è stato bruciato vivo, ma che quando le fiamme lo hanno raggiunto era già deceduto. I risultati dell'autopsia dovranno aiutare gli investigatori che indagano sulla vicenda a far luce su quanto accaduto.

 

Si attendono ancora i risultati completi degli esami tossicologici, anche se al momento pare non abbia assunto sostanze stupefacenti o alcol. Terminate le verifiche il corpo riceverà il nulla osta e verrà restituito ai famigliari, per la celebrazione dei funerali.

 

Perizia sulla moto e immagini delle telecamere al vaglio

MASSIMO BOCHICCHIO

Proseguono le indagini della Procura di Roma per capire cosa abbia provocato l'incidente stradale nel quale Bochicchio è rimasto coinvolto. Broker, era accusato di truffa nei confronti di decine di vip, tra le Conte, Lippi ed El Shaarawy, per una cifra pari a circa 600 milioni di euro.

 

Nel sinistro infatti non risultano coinvolti altri veicoli e non è chiaro cosa abbia portato Bochicchio a schiantarsi contro quel muro. Via Salaria in quel tratto è infatti dritta e al momento in cui si è verificato l'incidente, non avrebbe presentato buche, dossi o radici sporgenti. Il passo successivo sarà una perizia condotta sulla moto, che servirà a stabilire se si sia verificato un eventuale malfuzionamento, che gli abbia fatto eprdere il controllo alla guida.

 

MASSIMO BOCHICCHIO E LA MOGLIE ARIANNA

Al vaglio degli inquirenti anche le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza dell’aeroporto i cui filmati potrebbero aver immortalato delle scene utili a ricostruire la dinamica dell'accaduto dell'incidente in cui ha perso la vita Bochicchio.

 

Ipotesi istigazione al suicidio e malore

L'ipotesi sulla quale indaga la Procura è che quella d'istigazione al suicidio, al momento non ci sono però nomi iscritti nel registro degli indagati. Bochicchio dunque, se i sospetti degli inquirenti troveranno conferma, potrebbe essersi tolto la vita. Una seconda ipotesi vedrebbe il malore come causa che ha provocato il sinistro, ipotesi che dovrà essere smentita o confermata dal medico legale.

IL LUOGO DELL INCIDENTE IN CUI E' MORTO MASSIMO BOCHICCHIO QUEL CHE RESTA DELLA MOTO DI MASSIMO BOCHICCHIO massimo bochicchiomassimo bochicchio 5massimo bochicchio 1massimo bochicchio 2massimo bochicchio 4IL LUOGO DELL INCIDENTE IN CUI E' MORTO MASSIMO BOCHICCHIO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...