ruby berlusconi

A SUA INSAPUTA - LA DIFESA DI RUBY CHIEDE DI SOLLEVARE UNA QUESTIONE DI ILLEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA PER LA "CRITICITÀ" DELLE NORME SULLA CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI: LA RAGAZZA, COME ACCADE AI CITTADINI COMUNI CHIAMATI A TESTIMONIARE NEI PROCESSI, NON SAPEVA DI ASSUMERE LA QUALIFICA DI PUBBLICO UFFICIALE DURANTE LA SUA TESTIMONIANZA (CHE POTEVA COMPORTARE, COME POI AVVENUTO NEL PROCESSO RUBY TER, L'ACCUSA DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI)…

Da www.ansa.it

 

RUBY BERLUSCONI

I giudici di Milano devono sollevare una questione di illegittimità costituzionale alla Consulta per la "criticità" delle norme sulla corruzione in atti giudiziari. Lo ha chiesto la difesa di Karima El Mahroug nel processo 'Ruby ter' a carico della giovane, di Silvio Berlusconi e di altri 27 imputati. Per Jacopo Pensa, difensore dell'ex Rubacuori, la ragazza, come accade ai cittadini comuni  che sono chiamati a testimoniare nei processi, non sapeva di assumere la qualifica di pubblico ufficiale durante la sua testimonianza nel caso Ruby.

ruby

 

All'inizio dell'udienza dedicata ai primi testimoni del dibattimento, l'avvocato Pensa ha sollevato la questione dell'"automatismo" che c'è tra il testimone che deve deporre e la qualifica di "pubblico ufficiale", che poi può comportare, come nel caso Ruby ter, l'accusa di corruzione in atti giudiziari. Secondo l'accusa, infatti, in questo procedimento l'ex premier avrebbe pagato i testi, tra cui la stessa Ruby (imputata per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza) e molte 'olgettine', per dire il falso sulle serate a luci rosse ad Arcore.

 

Tuttavia, ha fatto notare il legale, quando un teste si siede e legge il giuramento prima di deporre, non viene informato di essere in quel momento un pubblico ufficiale. "C'è un problema - ha chiarito - di riconoscibilità delle norme, se il non dover mentire è un precetto naturale insito nell'animo umano, non è insito il precetto costruito dall'uomo che regola il reato". E una "persona che nulla sa di legge e non viene informata, non può sapere di essere pubblico ufficiale, ci deve essere un dovere di renderla edotta". E quindi la "vendita della funzione" con la presunta testimonianza falsa "non c'è, perché il teste non sa di essere pubblico ufficiale".

berlusconi ruby

 

Le norme sulla corruzione in atti giudiziari (tre articoli in particolare), dunque, per la difesa di Ruby violano alcuni principi costituzionali (come quello di uguaglianza, tra teste informato e teste inconsapevole), ma anche l'articolo 7 dell'ordinamento europeo che regola "il dovere di informazione chiara, precisa, accessibile, secondo il principio del 'nulla pena sine lege".

 

berlusconi ruby

All'istanza di sollevare la questione alla Consulta si sono associati molti difensori e la difesa di Silvio Berlusconi si è rimessa alle valutazioni dei giudici della settima penale. Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il Pm Luca Gaglio parleranno nella prossima udienza per contrastare la richiesta del legale di Ruby, mentre l'avvocato Gabriella Vanadia, legale della Presidenza del Consiglio, parte civile, ha spiegato che la questione "è inammissibile e infondata perché le norme sono chiare". Oggi saranno sentiti i primi testi (consulenti tecnici dei Pm) e i giudici quindi decideranno se mandare o meno gli atti alla Consulta nelle prossime udienze.

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...