papa francesco bergoglio corna

DIO, CHE NECROLOGIO! - GLI ADDETTI ALLA COMUNICAZIONE DELLA SANTA SEDE AVREBBERO INIZIATO AD APPRONTARE IL ‘’COCCODRILLO’’ DELL’84ENNE PAPA FRANCESCO. IL GUAIO È CHE LA NOTIZIA, NEL ‘’MINUSCOLO VILLAGGIO POPOLATO DA 500 LAVANDAIE’’ (COPYRIGHT MARCINKUS), È ARRIVATA FINO ALL’ORECCHIO DEL PAPA CHE NON AVREBBE GRADITO PER NULLA E NE AVREBBE CHIESTO CONTO AGLI INTERESSATI (PAOLO RUFFINI E ANDREA TORNIELLI), ESIGENDO DI LEGGERE IN ANTICIPO IL SUO ELOGIO FUNEBRE. NON SI SA SE LA RICHIESTA DEL PONTEFICE SIA STATA ESAUDITA, MA LA SUA CURIOSITÀ È DEL TUTTO LEGITTIMA, VISTO CHE DOPO NON POTRÀ FARLO...

papa bergoglio

DAGOREPORT

Sono anni che i comunicatori vaticani – impietosamente e periodicamente bersagliati sul Venerdì di Repubblica dall’informato quanto caustico don Filippo Di Giacomo, spesso predicatore dai microfoni della Rai – si preparano allo scenario della morte di Benedetto XVI.

 

Si dice a Roma che in questo modo si allunga la vita dell’interessato, e Ratzinger per la verità sta benino, tenendo conto dell’età e degli inevitabili acciacchi: ha compiuto 93 anni lo scorso 16 aprile ed è reduce da una dolorosa infezione sulla pelle del viso, ormai superata. Così come da qualche giorno è a casa in convalescenza il suo segretario Georg Gänswein, ricoverato d’urgenza per calcoli renali ma dato quasi per morto.

 

papa bergoglio

Stando ai boatos d’Oltretevere, la novità è però un’altra. Il gruppo di addetti alla comunicazione voluto da papa Francesco starebbe pensando anche alla dipartita del capo – com’è peraltro ovvio dato che il pontefice argentino compirà 84 anni il prossimo 17 dicembre – e avrebbe iniziato ad approntarne il coccodrillo.

 

Il guaio è che la notizia, nel minuscolo villaggio popolato da lavandaie (copyright Marcinkus), nelle scorse settimane è arrivata fino all’orecchio del Papa che, sempre secondo il chiacchiericcio vaticano non a caso di continuo martellato da Bergoglio, non avrebbe gradito per nulla e ne avrebbe chiesto conto agli interessati, esigendo addirittura di leggere in anticipo il suo elogio funebre. Non si sa se l’estemporanea richiesta del Pontefice sia stata esaudita, ma la sua curiosità è del tutto legittima, visto che dopo non potrà farlo...

paolo ruffini foto di bacco (2)

 

Pare che i responsabili del Dicastero per la comunicazione, capeggiato da Paolo Ruffini e Andrea Tornielli, si siano sentiti gelare, affannandosi come Fantozzi a spiegare a Sua Santità che quella di preparare un pezzo con le lacrime incorporate (donde il sostantivo coccodrillo) è una prassi del tutto normale nelle redazioni che non vogliano trovarsi con il culo per terra quando i personaggi eccellenti tirano le cuoia, magari in orario di chiusura del giornale.

 

ANDREA TORNIELLI

Il problema è che anche per il coccodrillo vale il famoso detto «si fa ma non si dice», mentre i gazzettieri pontifici non si tengono un cecio in bocca e i loro protettori al massimo una fava.

 

Amorale della favola: siate più professionali, zelanti chierici della comunicazione, come opportunamente da tempo vi suggeriscono le “Cronache celesti” del Venerdì di Repubblica, ma anche i curiali e gli stessi vaticanisti.

 

papa bergoglio

I quali, fra l’altro, per colpa del coronavirus, in senso non mariano bensì virale, non possono nemmeno più fare i turisti aggratis in giro per il mondo sull’aeroplanino dell’indefesso Bergoglio. Quanto al Papa, non ha proprio alcuna voglia di passare a miglior vita. Anche se ogni mattina, dopo essersi guardato intorno, i suoi cortigiani allo sbaraglio gliela fanno venire.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)