CRAZY ZEPPELIN - DIRIGIBILE IN AVARIA: UN FILM IN DIRETTA NEL CIELO DI MILANO (CON LIETO FINE)

Alberto Berticelli per "Il Corriere della Sera"

Un dirigibile per comunicare in modo nuovo e «silenzioso». Almeno questo nelle intenzioni. Ma ieri pomeriggio il volo inaugurale è stato tutt'altro che silenzioso e ha rischiato di tramutarsi in tragedia. Sollevandosi dall'Arena civica, nel centro di Milano, un dirigibile affittato da una nuova società pubblicitaria ha urtato uno dei piloni utilizzati per illuminare il campo e ha perso il timone destro.

Il comandante del mezzo, pur con parte del telo di poppa lacerato, è riuscito a riprendere quota e, con grande difficoltà, a portarlo fino a Sesto San Giovanni, dove è atterrato in un campo. Incolumi le quattro persone che si trovavano a bordo.

La manovra è durata un'ora e mezza ed è stata seguita da terra da migliaia di cittadini ma anche da numerose pattuglie di polizia, carabinieri, vigili urbani e del fuoco. Lo spazio aereo è stato chiuso e i voli in arrivo a Linate sono stati fatti atterrare in direzione opposta a quella usuale con ritardi anche di un'ora.

Ieri all'Arena civica era prevista una cerimonia per il primo volo del dirigibile della Bono Corporation, una società di pubblicità che vorrebbe utilizzare proprio il pallone gonfiabile come mezzo pubblicitario da oggi sino all'Expo del 2015. La scelta dell'Arena civica non è stata casuale: proprio nel 1906 da lì erano decollati i palloni aerostatici per l'Esposizione di allora. Per il debutto il titolare Ivano Bono aveva decorato (gratuitamente) il dirigibile con gli strip (250 metri di lunghezza) della Lega per la lotta contro i tumori, della Fondazione Veronesi e di Eurama.

Alle 18, terminata la conferenza stampa (alla presenza del professor Veronesi, di Franca Fossati Bellani e Stefano Zurrida), il dirigibile con a bordo il pilota, due tecnici e un fotografo ha preso quota. In programma quattro passaggi sulla città sulla rotta Arena-Duomo. Poi qualcosa è andato storto: l'immenso aerostato ha urtato il traliccio ed è diventato quasi ingovernabile. Il comandante ha immediatamente avvertito l'Aviazione civile (Enac) e i controllori di volo (Enav), ha poi cercato di dirigersi sull'aeroporto di Bresso. Non c'è riuscito ed è finito a Sesto.

 

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